11ˆ edizione del Premio Carpine Visciano, oltre l'emarginazione attraverso l'esempio di Padre Arturo
Valentina Soviero 22 Ottobre 2022Si è tenuta ieri, presso il Teatro Comunale di Palma Campania, una riunione della giuria popolare, che si è raccolta in occasione della proiezione dei cortometraggi finalisti della 11ˆedizione del Premio Carpine Visciano, un evento organizzato dalla Pro Loco locale e Radio Carpine Visciano - Piccola Opera della Redenzione, con il patrocinio del Comune di Visciano e della Città Metropolitana di Napoli. Accanto ai giudici popolari anche una commissione tecnica di esperti che si riuniranno successivamente per decretare i vincitori di questa nuova edizione.
Tema di quest’anno è: “Muri abbattuti. Oltre l’emarginazione”, con il quale si inaugura una nuova stagione che vedrà nei giorni 28 29 e 30 ottobre le serate conclusive, con tante novità e ospiti impegnati in ambiti diversi. A partecipare sono professionisti e film-makers che arrivano da ogni parte del mondo. Come ogni anno, verranno descritte e affrontate diverse problematiche sociali, attraverso convegni e riunioni in cui si parla e ci si confronta sui temi della solidarietà e della beneficenza, che hanno impegnato Padre Arturo fino ai suoi ultimi giorni.
Ogni anno, in occasione del Premio Carpine, si rinnova la collaborazione tra Visciano e gli enti locali associativi di Palma Campania. Una partnership, quella tra l’Amministrazione e le associazioni di Visciano e Palma, che nasce negli anni passati, quando accanto al nucleo di valutazione di esperti fu inserita una giuria popolare composta dalle associazioni di Palma Campania. Inoltre grazie alla partecipazione del prof. Pasquale Gerardo Santella all’interno della giuria tecnica, si è da sempre mantenuto vivo questo importante legame. Una figura di spiccato valore culturale che intercede nella comunicazione tra i gruppi associativi delle diverse realtà locali e colloca al centro della sua ricerca la volontà continua di omaggiare la cultura in ogni sua forma.
La manifestazione nasce nel 2009 e muove i suoi primi passi per far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone la figura di Padre Arturo D’Onofrio, servo del Signore e fondatore della Piccola Opera della Redenzione, un ente religioso che, attraverso l'instancabile attività dei Missionari della Divina Redenzione e delle Piccole Apostole della Redenzione, aiuta uomini, donne e bambini emarginati, poveri, malati, che vivono in condizioni disagiate, sia in Italia che in America Latina e India. Quindi un omaggio alla cultura e all’arte che diventano strumenti di inclusione e formazione, ma più di tutto un evento dedicato a Padre Arturo e al suo messaggio di amore e solidarietà.
Un obiettivo ed una missione che valorizzano la figura del sacerdote e di Visciano, la cittadella della Carità che ogni anno promuove l’importantissimo evento. “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”, attraverso un percorso che contamina il nostro modo di vivere e pensare ed elimina il pregiudizio nei confronti dell’altro, che non è più visto come un estraneo ma come una persona con cui avere un incontro.