Parole parole parole: ESPERTO
Pasquale Gerardo Santella 19 Novembre 2020Esperto viene definito chi ha acquistato completa conoscenza e particolare competenza in un determinato settore disciplinare o professionale con lo studio, la consuetudine, l'esercizio; e, quindi, è anche in grado di dare un parere tecnico su una questione attinente al suo campo.
Si pensi, per fare un esempio, all’uso che di esperti fa la politica nel momento in cui un governo nomina un tecnico o un manager o un economista come ministro di una particolare attività della pubblica amministrazione. Oppure quando si rivolge, come nel caso del Covid, a luminari della scienza medica per consulenze e indicazioni.
Insomma l’esperto trasmette la percezione di una persona capace di affrontare e risolvere in modo adeguato un problema nel settore di sua competenza. Non a caso, mettiamo, di un insegnante che è in attività da lunghi anni viene messa in rilievo come qualità professionale la sua esperienza.
Ma l’etimologia della parola non autorizza del tutto valutazioni del genere.
Esperienza, esperto, vengono dal verbo latino ex- per- iri, composto dal verbo ire (andare) e dalle preposizioni ex (da) e per (per). Il verbo indica un movimento, un cammino, un andare e ben si presta in questo caso ad indicare un percorso intrapreso in una attività di studio o nella pratica lavorativa, che può arricchirsi e perfezionarsi con il tempo che ad essa si dedica; ex è la preposizione che indica il complemento di moto da luogo e in particolare un allontanamento dalla propria condizione di autoreferenzialità per aprirsi ad una realtà “altra”; per invece indica il complemento di moto per luogo e quindi passaggio, attraversamento; mancano le preposizioni ad e in, che indicano avvicinamento e ingresso.
Il che correttamente mostra che l’esperienza è più semplicemente un uscire fuori dalla propria realtà chiusa per incamminarsi in una realtà esterna (fisica o di studio) e attraversarla in tutti i suoi aspetti. Ma senza la pretesa o la presunzione di giungere alla padronanza della sua totalità, fino a controllarla e dominarla.
L’esperienza non è mai data una volta per tutte, è un attraversamento in cui la meta si sposta continuamente e non si raggiunge mai. Esperto sì, ma detto con umiltà e consapevolezza dei limiti che la parola comporta.