Parole parole parole: PONTEFICE
Pasquale Gerardo Santella 21 Maggio 2021Oggi il nome pontefice, spesso accompagnato dall’aggettivo sommo, indica il capo della Chiesa cattolica, detto più comunemente Papa. Questo titolo (dal latino papa, a sua volta derivato dal greco papas, padre) spettò dapprima a tutti i vescovi, poi, a cominciare dal VI secolo d. c. soltanto al vescovo di Roma.
Ma quale è l’origine del nome pontefice? Ha forse a che fare con i ponti che collegano le opposte sponde di un fiume, come sembra indicare la prima parte del suo nome?
Si. I pontifices nell’antica Roma erano i sacerdoti che avevano i più alti incarichi religiosi. Pontifex deriva da pons, ponte, e facere, fare (nel senso rituale di sacrificare): il pontifex, infatti, era il sacerdote incaricato di presiedere alle cerimonie che si celebravano per le ricostruzioni del pons sublicius, il ponte di legno sul Tevere, che per gli storici romani era la ragione principale dell’esistenza di Roma.
Su quel ponte, nel 508 a. c., il leggendario Orazio Coclite aveva tenuto testa a tutto l’esercito etrusco del re por senna, mentre il ponte veniva tagliato dai romani alle sue spalle, per impedire l’invasione e l’occupazione della città da parte dei nemici.
E se allora pontefice significa costruttori di ponte, questa parola ha anche un suo senso etico in una epoca come la nostra in cui quelli che costruiscono ponti, cioè tendono nelle loro azioni a collegare, unire, condividere, mettersi in comunicazione con gli altri sono purtroppo molto meno numerosi di quelli che ergono muri, innalzano barriere, chiudono le porte per sentirsi illusoriamente al sicuro nei confronti degli stranieri che vengono da fuori.