Aumentano i casi di truffe da polizze: le sentenze di “Difesa Consumatori e Contribuenti“
Valentina Soviero 7 Novembre 2022Da tempo stanno aumentando le truffe su polizze assicurative acquistate on-line, spesso alcuni truffati stanno correndo il rischio non solo di perdere soldi, ma di essere fermati dalle pattuglie e subire oltre al sequestro del veicolo, anche un procedimento penale ed il ritiro della patente per un anno con l'imputazione di usufruire di polizze contraffatte. Il danno e la beffa, con il rischio di doversi imbattere in gravi grane giudiziarie.
Importanti pronunce ottenute dai legali di Difesa Consumatori e Contribuenti stanno sancendo il principio della buona fede dei cittadini truffati salvandone patente e tasche. Ultima emblematica sentenza è stata ottenuta dalla legale dell'associazione Avv. Roberta Pagano davanti il Giudice di Pace di Partanna, la quale ha accolto il ricorso di una cittadina che oltre alla truffa di polizza falsa, si è vista sequestrare il veicolo, comminare una sanzione amministrativa salatissima e ritirare, in via cautelare, la patente per un anno.
L'avv. Pagano rileva come il Giudice ha rilevato in sentenza la dimostrazione della buona fede della signora in quanto l'importante principio sancito è che la buona fede rileva come causa di esclusione della responsabilità amministrativa quando sussistono elementi idonei a dimostrarlo.
Nonostante ciò come ricorda l'avv. Cristiano Ceriello, responsabile legale dell'associazione dei consumatori, bisogna fare attenzione. Polizze troppo al ribasso e provenienti da siti dubbi, possono provocare anche un'imputazione penale e portare a guai gravi per i consumatori. Importante segnalare subito alle associazioni dei consumatori e alle Autorità la truffa subita.
Per questo gli sportelli in Sicilia, Campania e nel Lazio, regioni dove maggiormente si sta riscontrando le vittime, si stanno attivando con i consulenti dell'associazione per fornire assistenza e consigli, per evitare che per ignari cittadini il danno porti anche la beffa.