Carbonara di Nola, il bar del corso mette a disposizione una sala per la didattica a distanza
Giovanna De Luca 11 Novembre 2020Già dal primo giorno di chiusura della scuola, le case si sono trasformate in aule scolastiche. Laddove è stato possibile, poiché una percentuale non piccola tra bambini e ragazzi non sono raggiungibili dalla didattica a distanza: sia perché non hanno dispositivi elettronici, sia perché non si ha a disposizione una buona connessione ad internet.
Avere una connessione a banda larga, consentirebbe di accedere alle lezioni online con i propri insegnanti senza difficoltà e senza interruzioni di linea. Sia la scuola che le istituzioni hanno cercato di porre rimedio, mettendo a disposizione mezzi tecnologici per proseguire al meglio l’anno scolastico.
E c’è anche chi, in questo periodo di difficoltà, mette a disposizione un luogo, una connessione e dei dispositivi elettronici per ragazzi che ne avessero bisogno. È quello che è successo a Carbonara di Nola, dove il titolare del bar “Antico Caffè del Corso” vuole dare il suo contributo per chi non riesce a svolgere la didattica a distanza.
Mario Laccheo, proprietario del bar al Corso Vittorio Emanuele, ci riferisce: «Vista la gravità della situazione in cui ci troviamo, vorrei mettere a disposizione la sala di 110 mq, con 5 postazioni informatiche ed una connessione ad internet a super fibra ottica, tutto gratuito. I computer che possono essere utilizzati sono a disposizione di tutti, anche per chi vuole solo utilizzare la connessione ad internet per proprie necessità. Consentiamo la massima sicurezza, con opportuno distanziamento, senza formare assembramenti di nessun genere».
Una notizia che farà certamente piacere alle famiglie carbonaresi. Intanto, dal palazzo scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘De Curtis’, il dirigente Francesco Furino afferma: «La scuola è chiusa, chiunque può svolgere la didattica a distanza dove ritiene opportuno, rispettando i comportamenti suggeriti dalle autorità sanitarie».
«Per quanto ci riguarda – ha aggiunto il preside Furino – anche l’Istituto ha messo a disposizione computer e tablet per chi ne avesse bisogno e alcuni sono stati presi in uso. Capita, purtroppo, che pur avendo dispositivi, che non ci sia una buona connessione. La didattica a distanza – conclude Furino – è una misura di emergenza necessaria per questo periodo di chiusura e ben vengano queste iniziative».