Castellammare, riapre il Museo Archeologico di Stabiae
Geltrude Vollaro 27 Settembre 2020L’attesa è finita. Riapre il Museo Archeologico di Stabiae. Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, pochi giorni fa ha inaugurato l’Antiquarium “Libero D’Orsi” nel Palazzo reale di Quisisana.
La collezione di reperti raccolta dal preside archeologo Libero D’Orsi a partire dal 1950, finalmente viene restituita al pubblico, grazie all’accordo siglato tra il sindaco Gaetano Cimmino e il direttore generale del parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna.
Una grande emozione per tutti vedere in mostra i tesori inestimabili di Stabiae. Il percorso travolge il visitatore che intraprende un viaggio nella storia stabiana, che inizia dalle origini fino all’eruzione del Vesuvio. È un riappropriarsi delle origini, di un’identità che prende linfa da popoli quali Etruschi, Greci, Romani e Sanniti.
Il visitatore ha ben otto secoli in cui far spaziare il suo sguardo. L’esposizione consente non solo di apprendere aspetti della vita quotidiana dell’epoca, ma soprattutto fa comprendere anche ad occhi meno esperti l’evoluzione dell’arte nel tempo.
La cornice data dalla bellezza della reggia, la cura attenta nell’allestimento e la preziosità dei reperti in mostra rendono la visita un arricchimento culturale. Sarebbe un peccato non visitarlo per camminare in una bellezza universale racchiusa nella reggia borbonica di Quisisana.