Catammari catammari… Una storia di lotta e di riscatto al femminile di Angela Rosauro

P. Gerardo Santella 14 Novembre 2022
Catammari catammari… Una storia di lotta e di riscatto al femminile di Angela Rosauro

Cominciamo dalla storia e dalla sua protagonista. Rosamaria lascia Milano e il lavoro di manager e torna in Sicilia, l’isola natale. A contatto con la sua terra ritrova il suo passato, il vecchio amore, l’amata sorella. Ma incontra anche il dolore, la violenza e decide di rimanere nella sua isola, lavorando nell’azienda paterna e impegnandosi nella lotta contro la mafia. Una donna vera, carnale, che affronta un percorso pericoloso, durante il quale ha la consapevolezza di poter anche soccombere, ma non rinuncia, perché nessun prezzo da pagare vale la rivendicazione della propria dignità e libertà. Una donna che, dopo una lenta e faticosa evoluzione (è questo il significato dell’espressione dialettale del titolo), si fa attrice di un processo di trasformazione da persona privata a soggetto pubblico, impegnata nel sociale a protezione delle donne.

La struttura e lo stile

Nel raccontare la fabula l’autrice ricorre ad un artificio letterario: l’intervista di una giovane giornalista, Armanda, alla protagonista; un contenitore in cui il dialogo tra le due donne, l’una e l’altra alter ego dell’autrice, induce entrambe a un reciproco processo di trasformazione. Le varie sequenze sono articolate in un andirivieni temporale in cui la continuità del presente è interrotta da frequenti flashback (recuperi del passato) e flasfarword (le proiezioni dell’immaginazione nel futuro). I ricordi sono sollecitati da una percezione sensoriale: la vista, i suoni e i profumi del paesaggio, ma soprattutto il contatto con la terra nativa (l’aria caliginosa dell’afa estiva che si appiccica alla pelle, i piedi che affondando nella sabbia, il friccicore sulla pelle provocato dalle onde del mare…). Tutte sensazioni che per analogia suscitano frammenti di vita vissuta che si ricompongono in compiute sequenze di vita.

Il tema del viaggio e la conclusione

Ogni storia è un viaggio, reale e metaforico nello stesso tempo. Catammari catammari è un viaggio nella memoria (i ricordi del passato), nello spazio geografico (dalla Sicilia a Milano alla Sicilia), nella storia (la vita della protagonista come rappresentativa di una generazione di donne), nella psiche (l’affiorare di fantasmi interiori), nell’ignoto e nell’imprevedibile (quando si parte si deve essere aperti ad accettare il nuovo). Rosamaria resta, combatte, resiste. Riuscirà infine a vincere? L’autrice non offre ai lettori un gratificante lieto fine, lascia loro immaginare una conclusione della storia. A noi è bastato immedesimarci nella protagonista attraverso una identificazione simpatetica, ma anche ammirativa, condividendone momenti lieti e tristi, illusioni e delusioni, la sua umana fragilità, ma anche la forza morale, il coraggio, l’impegno civico, l’espressione di libertà incondizionata.

P.S. Nella presentazione organizzata dalla FIDAPA di Palma nella Biblioteca comunale sala strapiena, partecipanti interessati e attenti per un dialogo fatto di scambio culturale, socialità e impegno sul territorio. Una bella serata.

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