Città Metropolitana, Antonio Caiazzo eletto per la seconda volta in consiglio

Francesco Maria Catapano 16 Marzo 2022
Città Metropolitana, Antonio Caiazzo eletto per la seconda volta in consiglio

È avvenuta nella serata di lunedì la proclamazione dei 24 neo consiglieri di cui si comporrà il rinnovato Consiglio della Città metropolitana, sotto la direzione del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Piuttosto notevole, con più del 96% di affluenza, la partecipazione degli amministratori locali per la scelta dei loro delegati territoriali, essenziali per creare sinergie tra le Amministrazioni dei 92 Comuni del napoletano e la città capoluogo, ingrandendo l’attenzione dell’organo metropolitano sugli strumenti di sviluppo di cui hanno bisogno i territori intorno a Napoli.

Un’ulteriore conferma, queste elezioni, dell’imbattibile potenza elettorale della Maggioranza che supporta Manfredi nell’arduo compito di ricominciare da capo in una Napoli che non può permettersi di tornare indietro. Straordinariamente in maggioranza, infatti, la presenza di consiglieri provenienti dalle liste di estrazione di centrosinistra, visti i 7 seggi attribuiti a “Progressisti e Riformisti per Napoli Metropolitana", formata da riferimenti locali di De Luca e dei pezzi da novanta del PD ed altri 7 seggi sono stati assegnati a “Napoli metropolitana”, direttamente riferibile al numero uno dell’ente, Manfredi.

In quest’ultima lista è stato eletto nuovamente il consigliere comunale di Afragola, Antonio Caiazzo, totalizzando 2710 preferenze, che affida alla nostra piattaforma le prime dichiarazioni dopo essere diventato per la seconda volta consigliere metropolitano.

Consigliere Caiazzo, perché si è proposto ai suoi colleghi amministratori per far parte per un altro mandato della città metropolitana e come sarà possibile rendere Afragola protagonista,ritornando al motto che caratterizza il suo impegno per la città?


La scelta di lavorare nell’ente di Piazza Matteotti è motivata dal fatto che quest’ultimo sia centrale per lo sviluppo dei territori e, a mio pensiero, Afragola ha bisogno di un esponente politico che favorisca l’unione tra la nostra comunità e la Città Metropolitana, con l’intento di renderla destinataria di quante più opportunità,senza esclusione degli altri territori sui quali sarà alto il livello di operatività. Questo ruolo, senza dubbio, non l’ho raggiunto da solo,ma facendo squadra insieme ad altri amici amministratori, con i quali non soltanto adesso sto condividendo un percorso amministrativo basato sulle competenze. Perché non basta l’arrivo dei fondi, ma dopo ciò è necessario che la loro gestione spetti ad uomini che sappiano utilizzarli fino all’ultimo centesimo con professionalità.

Da quale giudizio nasce la stima nei confronti del Sindaco Manfredi e secondo lei,realmente,sarà capace di rendere centrale la provincia nell’agenda programmata?

Manfredi è l’uomo che rappresenta la garanzia di un governo capace per Napoli e soprattutto per l’ente di Piazza Matteotti.Un uomo di straordinaria cultura ed esperienze ed un lavoratore instancabile.Insomma le principali caratteristiche di colui che guida il destino di tre milioni di abitanti. Da questo nasce il progetto amministrativo che citavo, con l’appoggio alla candidatura di Manfredi alle ultime comunali e perciò la naturale conseguenza è stata candidarmi con lui in Città Metropolitana.

Facciamo il punto, in breve, sui temi per i quali da oggi farà convintamente battaglia nel suo ruolo.

Portandomi dietro una precedente esperienza come consigliere metropolitano,posso dire di essere intervenuto su alcune linee di azione:la presentazione del piano strategico,l’erogazione di fondi per attrezzare i comuni di parchi giochi e per rendere massiccio il tasso di  raccolta differenziata. Chiarite queste coordinate, la mia attenzione continuerà a ricadere sul bene di Afragola e, a tal proposito, spero di avere di fronte a me un’Amministrazione propensa al dialogo quando c’è in ballo l’interesse esclusivo degli afragolesi.

ULTIMI ARTICOLI