Civitas Cittadinanza Attiva: "Quale futuro per Nola?"
Redazione 27 Settembre 2024A poco più di due anni dall’entrata in carica dell’Amministrazione civica di Nola, CIVITAS, Cittadinanza Attiva vuole portare all’attenzione della Città quanto dall’Amministrazione stessa compiuto, a fronte degli impegni assunti in campagna elettorale. Avremmo voluto discuterne pubblicamente con il Sindaco, ma non è stato possibile.
La percezione comune è che il cambiamento annunciato non si sia realizzato. Nessuna novità nel metodo di attribuzione degli incarichi oltre ai continui cambiamenti nella compagine amministrativa. La maggioranza uscita dalle urne si è profondamente modificata: dei 16 consiglieri eletti ne sono rimasti soltanto 12, con il risultato di un Consiglio Comunale dove il voto del Sindaco rimane determinante
Occorre ammettere le difficoltà oggettive incontrate, come la pesante eredità del dissesto, il dover procedere con una macchina amministrativa mancante di pezzi (l’assottigliarsi nel tempo del numero del personale e le note difficoltà di rimpiazzo), le improvvide defezioni.
Nella configurazione attuale della maggioranza l’iter amministrativo risulta chiaramente più difficile e laborioso e qualsiasi decisione apre concretamente le porte alla venuta dell’ennesimo Commissario prefettizio: sarebbe il terzo in pochi anni!
In questo quadro non si vede una “politica buona” anche per la perdurante carenza di formazione specifica e di partiti organizzati.
Ma veniamo alle questioni importanti:
- L’economia cittadina precipita, aumentano i negozi che chiudono, e quel poco che resta boccheggia nel tentativo di restare a galla, anche a scapito della correttezza commerciale.
- Lo storico mercato comunale del mercoledì è fermo da circa sei mesi, con grave danno degli operatori che si sono visti privare di un necessario introito, e dei cittadini che spesso avevano istituito un rapporto fatto di consuetudine e di risparmio economico. Qualche tentativo fatto di dislocare il mercato è stato inefficace, e ancora al momento non si intravede una soluzione concreta e risolutiva. Rimane l’interrogativo del come e perché non si sia trovata una valida alternativa pur nella consapevolezza da alcuni anni dell’impraticabilità di piazza d’Armi
- Il traffico è sempre più caotico e indisciplinato. Il centro sembra maggiormente percorribile rispetto alle periferie, anche se in occasione dell’inizio e della fine delle lezioni, in prossimità delle scuole si assiste a scene paradossali. Le periferie invece sono diventate delle “bombe ecologiche” per il traffico anche e soprattutto di mezzi pesanti. Il problema è legato anche a scelte e condizioni dettate dalle Amministrazioni dei comuni viciniori.
- Per quel che attiene alla sicurezza, gli eventi anche recenti, lasciano capire che molte zone della Città sono incontrollate. Lo spaccio di droga è in molti casi evidente e tollerato, facendo venir fuori “piccoli boss”.
- L’ambiente è il più serio e grave problema che affligge Nola e il suo territorio. Sinora non c’è stata quella attenzione che la situazione richiede. È un problema sovracomunale, è vero, ma Nola comune capofila in diversi consessi dovrebbe sentirsi responsabile presso gli Enti preposti. Gli sforamenti dei limiti di inquinamento tollerabili sono quotidiani e tali da rendere fortemente precaria la salute dei cittadini residenti nell’area.
A onore del vero bisogna anche dire che positive novità si sono registrare su alcuni su progetti che finalmente sono arrivati a definizione.
- Il risanamento dei conti continua e in qualche caso fa sentire i suoi effetti sulle risorse disponibili per la gestione del quotidiano.
- Per il PUC si è iniziato l’iter della stesura del relativo progetto, anche se attualmente se ne sono perse le tracce.
- Un progetto in fase di esecuzione è “Piazza D’Armi”. Finalmente si fa qualcosa, anche se non il necessario, in un’area fortemente degradata. Purtroppo, non si sono coinvolti i Cittadini nelle scelte fatte.
- Un segno positivo è l’approvazione dello strumento delle consulte e l’ufficializzazione dell’albo delle associazioni. Sarà possibile all’ Associazionismo locale, purché questo lo voglia e si mostri all’altezza, aprire una stagione nuova di partecipazione dal basso. L’Amministrazione è chiamata a cogliere questa opportunità, recependo le richieste di istituzione di Consulte civiche in materia di ambiente, urbanistica e decoro urbano, servizi sociali, sport, cultura.
- L’opera più importante e sentita è la recente apertura del cantiere per affrontare e, speriamo risolvere, l’annoso e grave problema degli allagamenti di buona parte della Città. Con fondi regionali sono stati affidati i lavori alla Gori SpA, società ben nota a Nola per passati e presenti inefficienze e problematiche. Si spera che questa opera, lunga e difficile, possa nel giusto tempo risolvere il grave problema.
Riteniamo urgenti al momento
- La rapida soluzione del problema del mercato settimanale che non può non essere del tipo di quella proposta e sottoscritta dai cittadini: svolgimento in due giornate settimanali in aree centrali salvaguardando siti e strade importanti per il traffico veicolare.
- L’ attenzione partecipata al problema dell’inquinamento da polveri sottili e a quello collegato al traffico cittadino.
- La necessità improcrastinabile del recupero del centro storico nella prospettiva di una futura rivitalizzazione e, infine, dell’integrazione delle periferie.
- Attivazione delle Consulte e coinvolgimento nelle scelte importanti di tutto l’Associazionismo attivo.
In ordine a queste questioni ci permettiamo di dare qualche consiglio di metodo.
Non è pensabile, innanzitutto, impostare la soluzione del problema traffico ed attrezzarsi finalmente a rispondere alla vocazione turistica della nostra area, che si sta manifestando con il timido apparire di piccoli gruppi di turisti, senza che si stabilisca un proficuo partenariato con i Comuni intorno Nola. Questa necessità riguarda anche il tema della sistemazione urbanistica della Città, ma soprattutto l’inquinamento ambientale da polveri sottili, che ha cause molteplici e del quale non ci si vuole accorgere. È necessario che Nola ed i Comuni confinanti facciano sistema all’interno del tavolo dei Sindaci afferenti all’Agenzia dell’Area nolana e anche all’interno del Distretto sociosanitario dove la nostra Città è capofila: Nola, Cimitile, Casamarciano, S. Paolo Belsito, Palma Campania, S. Gennaro, Saviano, sono ormai un unicum urbano e devono lavorare in sinergia, con prospettive condivise.
Con rinnovata fiducia la nostra Città e l’hinterland possono ritrovare la forza per una ripresa ed evitare lo strisciante abbandono che rischia di omologarci alla caotica ed indistinta periferia urbana di Napoli.
Civitas Cittadinanza attiva