Claudio Caruso: un palmese in carriera presso l’Agenzia Europea per la sicurezza aerea

Luigi De Luca 16 Dicembre 2022
Claudio Caruso: un palmese in carriera presso 
l’Agenzia Europea per la sicurezza aerea
Colonia, Renania Settentrionale-Vestfalia. Germania.

Claudio Caruso, fuori sede da circa quattro anni, laureato in Ingegneria Aerospaziale (Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II) e attualmente Design Organisations Approvalper Team Leader (DOA TL) presso EASA - European Union Aviation Safety Agency, per la sicurezza e la protezione dell’ambiente nel settore dell’aviazione civile in Europa. Interessato a tutte le attività di ingegneria aeronautica, come la progettazione tecnica e le analisi tecniche, il suo compito è quello di responsabile dell'approvazione e della sorveglianza delle organizzazioni di progettazione (standard DOA) e la procedura alternativa al DOA (AP DOA).
 
Ma prima di approfondire meglio il suo lavoro, qual è stata la sua precedente carriera?
Ho lavorato per diversi anni presso la TECNAM, azienda privata di costruzioni aeronautiche, con sede a Capua. In questi anni, ho svolto diversi incarichi che mi hanno permesso di approfondire e affinare i mei precedenti studi ingegneristici. Sono stato vice-capo dell'ufficio di aeronavigabilità; responsabile della gestione dei documenti di certificazione e delle attività di test di volo; ingegnere dei carichi dei carichi aerodinamici e della valutazione delle prestazioni del velivolo nonché specialista di Strutture di lavoro partecipando a diversi programmi di certificazione e validazione di paesi terzi.



Adesso, invece, lavora presso EASA. In quale settore specifico?
Nella cosiddetta “parte 21” che «disciplina l'approvazione delle organizzazioni di progettazione e produzione di aeromobili e la certificazione di prodotti, parti e pertinenze di aeromobili». In altre parole: il nostro compito è quello di valutare la modalità di lavoro di diverse ditte europee (come la Piaggio, Leonardo etc) per verificare la loro compatibilità con i regolamenti europei e per certificare la disponibilità delle risorse necessarie ad effettuare attività in sicurezza.

Quindi c’è un regolamento europeo che le ditte devono tenere presente, giusto?
Certamente. E noi controlliamo le ditte proprio per capire se le aziende rispondono a queto regolamento. Quello a cui noi facciamo riferimento è il n. 748/2012 della Commissione del 3 agosto 2012 - Aeronavigabilità e certificazione ambientale.



Vi capitano alcune incompatibilità? In quel caso, cosa succede all’azienda?
Avviene quotidianamente. In quel caso le aziende sono costrette a sospendere le attività di progettazione e obbligate a ripartire da capo, proponendo linee operative totalmente diverse.

Quanti dipendenti conta l’agenzia per la quale lavora?
Siamo circa una trentina di dipendenti, che si occupano di questa specifica attività. In agenzia EASA, invece, siamo circa 840. 

Calandoci, invece, in un contesto prettamente personale: come valuta la sua permanenza a Colonia?
Si vive bene, ecco. La Germania, sotto molti aspetti, propone un tenore di vita ben strutturato. Noi abitiamo a Colonia, come dicevo, e oltre all’ottima manutenzione degli spazi, compresa l’efficace funzionalità dei trasporti pubblici, ogni quartiere, ad esempio, è fornito di un parco giochi, che per le bambine è un vero e proprio toccasana.



Restano tante difficoltà: la lingua, ad esempio. Non è così?
È chiaro che il primo grande ostacolo è la lingua, anche se il sistema tedesco funziona un po' meglio di quello italiano. Lo Stato, qui, ti offre dei corsi di integrazione (in lingua madre), alla fine dei quali ti inseriscono in una specie di “ufficio di collocamento” dove ti viene subito proposto un lavoro. 

E gli affetti “paesani”?
Quelli mancano sempre. Fortunatamente però, qui a Colonia, ho tanti amici e poi ho la mia famiglia.

Da quanto tempo manca da Palma Campania?
Manco dalla scorsa estate, a causa del covid. Ma contiamo di scendere per le feste di Natale.

Bene. Allora la aspettiamo. Mi lasci indovinare: viene in aereo? Magari con un P212 di lunga durata.
(sorride)
 
 
 
 
 
 
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