Da bravi studenti a cittadini responsabili: la scuola 'De Curtis' fa crescere i suoi alunni con un progetto internazionale di Educazione Civica

Giovanna De Luca 22 Dicembre 2020
Da bravi studenti a cittadini responsabili: la scuola 'De Curtis' fa crescere i suoi alunni con un progetto internazionale di Educazione Civica

L’Istituto Comprensivo ‘Antonio De Curtis’ di Palma Campania e Carbonara di Nola è stato selezionato nel quadro di un importante progetto internazionale di studio e di ricerca: l’International Civic and Citizenship Education Study 2022, che permette di confrontare programmi di studio e pratiche di insegnamento a livello internazionale.

Lo scopo è quello di ottenere informazioni nazionali e internazionali attuali, che contribuiranno a migliorare l’insegnamento e l’apprendimento dell’Educazione Civica nei diversi Paesi e anche nel nostro. A questa indagine hanno partecipato 25 Paesi, nella maggior parte europei ma anche Paesi dell’America e dell’Asia.

L’Italia partecipa attraverso l’INVALSI e la scuola ‘De Curtis’ è stata ‘campionata’ proprio dall’Invalsi, insieme ad altre 50 scuole, per rappresentare l’Italia in questo progetto internazionale.

Le classi selezionate sono la III B Capoluogo dellaSecondaria di Palma Campania e la III A plesso Carbonara di Nola, sempre della Secondaria. Responsabile del Progetto è  la professoressa Maria Grazia Di Clemente,docente della De Curtis ed esperta di Programmi dell’Unione Europea, che in merito riferisce: “L’Educazione Civica è al centro dell’azione didattica e rientra in modo trasversale nelle discipline scolastiche come sistema valoriale volto a formare gli alunni, quali futuri cittadini responsabili e a promuoverne la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”.

Finalmente – continua Di Clemente – ritorna l’Educazione Civica con un ruolo decisamente più centrale rispetto al passato in modo che già da piccoli si impara i principi essenziali della Nostra Costituzione. Quindi non verranno studiate solo materie dedicate come l’italiano, la matematica, ma anche l’educazione stradale, digitale, lo sviluppo ambientale, sostenibile, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture e quindi la scuola intesa come comunità attiva aperta al territorio ed in grado di sviluppare l’interazione con la comunità locale”.

La sperimentazione – conclude la docente – è per un periodo di 3 anni in modo di elaborare i programmi di Ed. Civica in tutti gli ordini scolastici, quale Infanzia, Primaria e Secondaria. L’indagine ICCS, attraverso gli INVALSI, si propone di vedere in che modo i giovani, vengono prearati per svolgere in modo attivo il proprio luogo di cittadini”.

ULTIMI ARTICOLI