Da Palma e San Gennaro a Castel di Sangro: parlano i tifosi in ritiro con il Napoli

Simona Bosone 4 Settembre 2020
Da Palma e San Gennaro a Castel di Sangro: parlano i tifosi in ritiro con il Napoli

Dodicesimo e ultimo giorno di ritiro azzurro a Castel di Sangro: giunti alla conclusione della preparazione del Napoli in Abruzzo, le impressioni sembrano positive. Ordine e rispetto delle regole – importanti e rigide – hanno permesso, anche se parzialmente, un ritorno alla normalità.

E il Napoli trasmette, così, un messaggio di speranza. Parliamo, infatti, del primo impianto – il Teofilo Patini di Castel di Sangro – in era Coronavirus, ad aver ospitato un evento sportivo aperto al pubblico, anche se a capienza ridotta.

Giuseppe Giugliano, tifoso azzurro di San Gennaro Vesuviano, ci parla proprio di questo: “La paura del Covid ha sicuramente limitato il calore del tifo partenopeo e inciso sulla possibilità di incontrare qualche calciatore in giro per la città per foto e autografi. I tifosi sono comunque accorsi numerosi rispettando i posti assegnati e i controlli nei settori”.

Riguardo le misure di sicurezza Maria Manzi, tifosa di Palma Campania, esprime il proprio giudizio: “Sono state attuate con molto rigore, dalla misurazione della temperatura all'igienizzazione attraverso appositi macchinari prima dell'ingresso sugli spalti e nel palazzetto. Castel di Sangro, nel suo piccolo, tra paura ed incertezza a causa dell'emergenza sanitaria, è riuscito ad intrattenere con buona comicità e musica, servendosi di cover band disposte in varie postazioni del centro, evitando assembramenti e assicurando un certo distanziamento”.

È dello stesso avviso Felice Raia, altro tifoso di Palma Campania: “Oltre agli eventi targati Napoli, la piccola comunità abruzzese ha messo in atto una buona organizzazione ricettiva, con almeno tre palchetti dislocati in diversi punti della cittadina, con altrettanti eventi in contemporanea”.

Giovanni Nappo da San Gennaro Vesuviano sottolinea, invece, le differenze con la località di Dimaro, sede degli ultimi ritiri azzurri: “Le bellezze naturali che il Trentino offre mi hanno maggiormente colpito, ma per quanto riguarda i campi di calcio Castel di Sangro offre migliori strutture”.

Tra le stradine della città e sulle gradinate del Patini, però, a impazzare è il calciomercato: “I recenti cambiamenti dell’ultimo periodo hanno inciso profondamente sullo sport – afferma Gennaro Bosone, tifoso azzurro di San Gennaro Vesuviano – e di conseguenza sull'economia del mondo calcio. Stiamo assistendo ad un mercato senz'altro atipico. Il Napoli rischia di svendere o di non riuscire a piazzare i tanti esuberi. Dispiace per l'addio di Callejon e di Allan, restano le incognite Koulibaly e Milik, fondamentali per incrementare il capitale da investire su altri obiettivi. Serve un terzino sinistro e importanti ritocchi in mediana. In azzurro vedrei bene Boga e Veretout”.

Questi i pensieri e le impressioni dei tifosi azzurri in trasferta a Castel di Sangro, in attesa dell’inizio di una stagione – si spera – entusiasmante e ricca di soddisfazioni.

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