Didattica a distanza: la Prof fa bendare gli studenti interrogati per non farli sbirciare su appunti e libri
Geltrude Vollaro 30 Ottobre 2020Per evitare che possano sbirciare dagli appunti o dal libro, gli studenti interrogati vengono fatti bendare. La segnalazione è stata fatta da molti genitori degli alunni del Liceo ‘Renato Cacciopoli’ di Scafati.
Il metodo, tutt’altro che ortodosso, è stato adottato di una professoressa di Latino e Greco. Il motivo? Non consentire agli studenti delle “sbirciatine” al libro o al computer.
Ma si sa che, nell’epoca degli smartphone, i ragazzi hanno lo screenshot facile. Ed allora, via con il click che immortala l’interrogazione da ‘bendati’, puntualmente postata in una chat privata di WhatsApp. In seguito, la foto è stata fatta girare tra gli studenti.
Perplessi e basiti, ovviamente, alcuni genitori dei ragazzi, non appena sono venuti a conoscenza dell’accaduto, reclamando di riflesso un provvedimento da parte del dirigente scolastico che però, al momento, ha preferito optare per la via del silenzio e della riflessione.
Comunque sia, la notizia ha iniziato a girare un po’ dappertutto ed è stata formalmente presentata un’interrogazione all’assessore regionale per la Pubblica Istruzione, Lucia Fortini. Ugualmente, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale, ha affermato: “Bisogna capire come sia potuto succedere e verificare se questo è un 'metodo' utilizzato da altri istituti”.