Dispersione scolastica: Palma si scopre indifesa

Alessandro Borrelli 10 Maggio 2024
Dispersione scolastica: Palma si scopre indifesa

La dispersione scolastica – analizzata nel periodo dell’obbligo di frequenza, che va dai 6 ai 16 anni – si rivela un fenomeno preoccupante negli Istituti Comprensivi di Palma Campania: stando ai dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale, nel periodo di frequenza che va dal mese di settembre 2023 al mese di gennaio 2024, la nostra cittadina mostra statistiche a dir poco allarmanti, soprattutto per le famiglie che hanno iscritto i propri figli alla scuola Primaria, presso le classi della “De Curtis” e della “Russo”.

Infatti, a fronte di 488 iscritti, risultano ben 200 (pari al 40,98 %) i giovani studenti che hanno cumulato un numero di assenze comprese tra il 25 ed il 50% dei giorni di lezione totali fino al 31 gennaio 2024. Al tempo stesso, risultano 60 (pari al 12,30 %) quelli che hanno addirittura oltrepassato la soglia del 50% del totale. In tale ottica, purtroppo, Palma Campania detiene il triste primato di maggiori defezioni nell’intero territorio dell’area metropolitana di Napoli.

Passando a coloro che frequentano la scuola secondaria di primo grado, ossia le classi delle Medie, il dato diviene più incoraggiante e meno grave: gli iscritti totali sono 305, le assenze comprese tra il 25 ed il 50% arrivano a quota 97 (31,80%), mentre 35 (11,48%) sono gli studenti che oltrepassano il 50% di assenze rispetto al totale. I dati restano significativi, ma il fenomeno della dispersione scolastica si va man mano attenuando.
E passiamo a coloro che frequentano il primo biennio delle scuole superiori: 310 gli iscritti presso l’Isis “Rosmini”, dei quali 1 (pari allo 0,32%) non ha mai frequentato e 3 (pari allo 0,97%) risultano aver cumulato assenze comprese tra il 25 ed il 50% del totale dei giorni presi in analisi dagli statistici dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, mentre non risultano studenti con assenze che oltrepassano il 50% dei complessivi giorni di frequenza, da settembre 2023 a gennaio 2024.

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