Elina Iervolino: una ricercatrice palmese tra dispositivi MEMS e progetti internazionali

Luigi De Luca 1 Dicembre 2022
Elina Iervolino: una ricercatrice palmese tra dispositivi MEMS e progetti internazionali
Concluso il Liceo Scientifico “A. Rosmini” di Palma Campania, intraprende il percorso di Laurea Magistrale di Ingegneria Elettronica presso il dipartimento d’eccellenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi finale riguardante i dispositivi MEMS (dispositivi in miniatura in grado di formare sistemi intelligenti), le cui ricerche sono state svolte su meccanismi elettronici fabbricati in Olanda.  Dopo la laurea, Elina Iervolino ha perfezionato i suoi studi con un Master Universitario in Progettazione Microelettronica per poi approdare nel campo della ricerca scientifica con un dottorato di ricerca svolto direttamente in Olanda.

Dall’Olanda alla Cina. Cosa l’ha portata lì?
Un post-dottorato, con un gruppo di altri dieci ricercatori con i quali lavoravamo sia all’Università di Pechino che nelle diverse aziende del posto. Già lì lavorammo su un dispositivo per il controllo della qualità dell’aria, utilizzando proprio i dispositivi MEMS.

Sono diversi i progetti da te realizzati in collaborazione con altri colleghi. Me ne parli.
Certo. Il primo dispositivo realizzato e venduto, era simile ad un orologio Smartwatch simili a quelli che si usano per monitorare l’attività fisica e altri parametri. L’originale differenza è che, quello creato da noi, invece di utilizzare il solito bluetooth, per comunicare utilizza la luce. Il secondo dispositivo, invece, è stato pensato principalmente per bambini e adolescenti che devono studiare. In pratica, una volta indossato monitora la posizione di colui che lo indossa ricordandogli di tenere la schiena dritta.



Riguardo a quest’ultimo dispositivo, come funziona?
Dunque, all’interno di questo dispositivo, vi è un accelerometro: un sensore che verifica l’angolatura giusta rispetta a quella che tu definisci tramite la postura che assumi durante una seduta.

Mentre il terzo: di cosa si tratta?
Il terzo ha un percorso più condiviso. Quando mi sono trasferita dalla Cina in Olanda, ho aperto un’azienda di consulenza, perché ci son parecchie aziende in Europa che hanno bisogno di produrre o sviluppare prodotti in Cina, dove, adesso, gestisco un network (rete di telecomunicazioni).

Quindi è stata commissionata dall’azienda di un altro paese?
Esatto. Uno di questi è il Belgio, dove un’azienda ha deciso di introdurre nel mercato questo orologio per persone anziane che abitano le case di riposo e che hanno bisogno di ricevere un’assistenza maggiormente controllata. In altre parole: questo dispositivo aiuterebbe gli infermieri a monitorare i diversi spostamenti degli ospiti e a tenere sotto controllo i loro parametri fisici.



In questo caso, qual è il tuo compito, con le aziende che ti chiedono consulenza?
In pratica: l’azienda interessata mi contatta e mi chiede la possibilità di realizzare un determinato prodotto. Prese tutte le informazioni necessarie, contatto alcune aziende inserite nel mio network e valuto con loro la fattibilità del progetto. Una volta individuata la modalità d’intervento, proponiamo al cliente la migliore offerta. Non solo: durante tutta la durata del lavoro, ci saranno – sempre inviati da me – dei colleghi addetti al controllo qualità del prodotto. 

Ritornando invece all’“orologio posturale”. Quello lì è un tuo progetto, vero?
Proprio così. Partendo da una mia idea, ho iniziato a collaborare con altri quattro colleghi con i quali abbiamo curato qualsiasi dettaglio: design, vendita, marketing, video e produzione finale. Ne abbiamo realizzati 5000.

Adesso, invece, di cosa si sta occupando?
Da circa un anno lavoro nella Philips (azienda multinazionale olandese con sede legale ad Amsterdam) come manager di progetto.

Tanta ricerca, insomma. Lei è ancora una ricercatrice, vero?
In realtà lo sono stato. Adesso non più. Dovendomi definire, direi: una project e program manager, che è poi quello che faccio con la mia azienda e con le altre aziende europee (compresa la Philips).
 
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