FATTI ROSSONERI: “Sei proprio come tuo padre”

Gennaro Caliendo 2 Luglio 2021
FATTI ROSSONERI: “Sei proprio come tuo padre”

Campionato di Promozione 1968/69. Campionato tribolato per i rossoneri. All’interno della società c’erano molte frizioni. Il presidente era Aniello Scotti anche se, difatti, la reggenza spettava al longevo Antonio Mascia.

Alla fine di quell’annata Mascia lascerà la società dopo averla presieduta, ininterrottamente, dal 1956.

La guida tecnica fu affidata al prof. Antonio Basilicata, ex calciatore della Palmese ai tempi dell’allenatore istriano Zanolla.

Il campionato fu altalenante ed alla fine la Palmese riuscì ad agguantare una stentata salvezza.

Ci furono delle buone prestazioni contro il Pomigliano, il Terzigno ed il Portici, che vinse il girone, e soprattutto ci fu la vittoria contro la Pro Salerno, in una sorta di derby cittadino.

Infatti nei quadri societari della compagine salernitana figuravano i fratelli Mancone, commercianti nel ramo tessile, di origini palmesi.

In quell’anno debuttò in Campania l’arbitro Rosario Lo Bello, figlio del famosissimo Concetto.

La giovane giacca nera fu chiamata a dirigere l’infuocato derby tra la Mariglianese e la Palmese. La gara, come tutti i derby che si rispettano, fu tiratissima. Animi accesissimi in campo e sugli spalti.

Rosario Lo Bello, prima espulse il capitano della Palmese, Pierino del Duca, e poi mandò anzitempo negli spogliatoi il difensore Bernardo, con la Palmese ridotta in nove uomini.

Le poteste furono veementi e qualcuno, di sponda rossonera, urlò a muso duro al giovane arbitro “sei proprio come tuo padre”. La Margilanese si aggiudicò la gara per due reti a zero.



Le cronache sportive riportano di una direzione arbitrale di polso da parte di Rosario Lo Bello, bravo a non farsi sfuggire dalle mani la partita. Al tempo il giovane arbitro siciliano aveva 23 anni ed era studente universitario, all’ultimo anno della facoltà di Ingegneria.


Quella partita tra la Mariglianese e la Palmese si segnalò anche per dei particolari incroci familiari. Sulla panchina della Palmese il prof. Antonio Basilicata ed a difesa dei pali dei bianco azzurri il fratello minore Franco Basilicata, ex Scafatese e Terzigno. Sull’altro versante, in porta per la Palmese, Bruno Menna, in un confronto tra portieri tutto “palmese”.

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