FERRARA TRACCIA IL SOLCO: UNA FESTA TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

È andata in archivio un’edizione del Carnevale Palmese che ha premiato lo studio, la ricerca, le radici di una festa che – complice l’emergenza sanitaria determinata dal rischio Coronavirus – ha visto giocoforza modificare i piani della Fondazione presieduta da Claudio Ferrara.
La kermesse mascherata, nella sua accezione più conosciuta a livello popolare, è stata posticipata ai prossimi mesi, con una ‘Festa delle Quadriglie’ che si terrà nel prossimo mese di giugno, ma che non sarà una vera e propria competizione per la conquista del Palio, che ovviamente rimanderà il suo appuntamento all’edizione 2023 della manifestazione carnascialesca. Adesso, con un ampio ventaglio di appuntamenti di carattere culturale, il Carnevale Palmese ha voluto rimettere a fuoco il suo percorso storico, che l’ha portato dagli albori ottocenteschi ai giorni d’oggi. E, proprio su questo aspetto, s’è soffermato il presidente Claudio Ferrara, intervenendo in occasione della presentazione di un libro dedicato alle Quadriglie ed alle figure più rappresentative che nei decenni hanno reso celebre e famoso in tutta Italia, ma anche nel mondo, il Carnevale di Palma.
«Credo che tutti, complice il periodo di stop causato dal Covid, dobbiamo fare una profonda riflessione. C’è stato un momento in cui la storicità della nostra amata festa è stata dimenticata e si è andati avanti nel miglioramento del prodotto ‘spettacolo’. La Pandemia ci ha fermati e questo ci ha spinto a riconsiderare alcuni aspetti: abbiamo rimesso quasi in equilibrio la tradizione con l’innovazione. Questo è il mio obiettivo: riuscire a trovare, insieme a tutte le Quadriglie, il giusto equilibrio tra il rispetto delle tradizioni e quello che può essere il miglioramento del nostro spettacolo. Credo che il futuro del Carnevale Palmese debba tenere conto soprattutto di queste componenti».