Fiume Sarno, accordo tra sei Comuni per il ripristino della biodiversità e dei servizi ecosistemici

Genoveffa Valente 21 Gennaio 2021
Fiume Sarno, accordo tra sei Comuni per il ripristino della biodiversità e dei servizi ecosistemici

Nella giornata di ieri, presso la Sala Consiliare del Comune di Striano, gli amministratori di Striano, Nocera Inferiore, Sarno, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio e Poggiomarino, insieme ai referenti degli Enti del Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e del Consorzio di Bonifica Integrale del Comprensorio del Sarno, hanno firmato l’accordo che prevede la partecipazione al programma europeo “Horizon 2020 Framework Programme” per l’attuazione del “Ripristino delle biodiversità e dei servizi ecosistemici” nell’agro sarnese.

I sei Comuni aderenti, in collaborazione con l’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale, caldeggiano la possibilità di valorizzare l’ambiente ed il ripristino degli ecosistemi degradati. Molte sono le aspettative e i propositi derivanti da questo progetto, come sottolinea il sindaco del Comune capofila di Striano, Antonio Del Giudice: «Questo progetto sarà come un trampolino di lancio per contribuire alla bonifica del nostro fiume»; infatti questo accordo vede protagonisti una serie di capisaldi per la rivalutazione sostenibile e la tutela dell’ambiente, attraverso un ripristino degli ecosistemi con un forte potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio (in accordo con la strategia dell’UE per la biodiversità per il 2030).

È fondamentale  l’innovazione, lo sviluppo e la crescita di tecniche e strutture di ricostituzione, abbinate alla promozione e alla diffusione di alternative basate sulla natura per intensificare le metodologie sostenibili  anche influenti sull’aspetto climatico mirando all’annullamento delle catastrofi ambientali, senza escludere l’attività di sfruttamento di sinergie e integrazione di procedure di ripristino con tecniche economicamente e socialmente sostenibili, con l’ampliamento di conoscenze e competenze per l’attuazione di pratiche vantaggiose per la biodiversità.

L’auspicio è che le catastrofi ambientali possano ridursi ed essere invece sostituite da un equilibrio di metodi tradizionali e innovativi, finalizzato al rispetto della biodiversità e al cambiamento garantito dall’adesione a progetti banditi dall’UE.

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