Giulia Quaranta Provenzano: tra moda, arte e impegno sociale

Redazione 18 Aprile 2023
Giulia Quaranta Provenzano: tra moda, arte e impegno sociale

Studiosa indipendente e creativa a tutto tondo, la 33enne imperiese Giulia Quaranta Provenzano ha già all’attivo numerose mostre Personali e Collettive di fotografia d’arte, canzoni di genere pop-rock e abiti realizzati artigianalmente a cui ha recentemente contribuito per quello che concerne l’ideazione dei pattern.

Giulia, infatti, è laureata sia in Filosofia che in Metodologie Filosofiche e si è diplomata post-laurea in critica letteraria e di arti visive secondo Metodo Mascialino. Dopo molteplici esposizioni con Spoleto Arte e Vittorio Sgarbi e una lunga serie di riconoscimenti nazionali e internazionali quale fotografa e poetessa, oggi la poliedrica giovane donna si sta dedicando soprattutto alla sua collaborazione con Francesca Pinardi che è la fondatrice e designer dei capi d’abbigliamento del brand Rock Rose.

   

Ciao Giulia, com’è iniziato il tuo sodalizio artistico con Rock Rose?

“Buongiorno a voi e a tutti i lettori! Il mio percorso nella moda è iniziato principalmente lo scorso inverno con Rock Rose, marchio fondato sull’inclusività e sul piacersi. Francesca Pinardi, la sua fondatrice e designer dei capi d’abbigliamento, è una persona diretta e realmente competente nel suo lavoro e queste sono caratteristiche nelle quali mi ritrovo. Mi è venuto dunque spontaneo chiederle come prima cosa se potessi fare da modella degli abiti, poi mi sono focalizzata sul simbolismo di cui ogni vestito è portatore e contemporaneamente a condividere con lei alcune mie idee per quello che concerne le fantasie che mi sarebbe piaciuto sviluppasse. Ho attinto soprattutto dai miei ricordi d’infanzia e d’adolescenza e pure dalle conoscenze da me acquisite in ambito recitativo con l’attore (e tennista professionista) Giuseppe Morrone. Certamente comunque il mio interdisciplinare iter di studi e la mia naturale propensione all’analisi e alla riflessione e uno sviluppato occhio metafisico hanno contribuito a far sì che io mi avvicinassi, dapprima inconsciamente, a tale brand che basa la sua etica sulla valorizzazione dell’unicità di ciascuna creatura vivente e no. Potersi permettere di indossare e di acquistare un vestito, a nostro avviso, è rispettoso proprio delle più differenti forme del corpo umano e lo rende desiderabile”.

     

Ci fai qualche esempio di abito facile nell’utilizzo?

“Ad oggi sono disponibili il Phoenix – Rome Dress, il Bunny & Flowers e il Fireflies – Lille long sleeves dress, il Cheshire Cat e il Planets & Rockets – Paris Dress, il Wild Parrott Dress, il Made of Wonder Dress – natural fabric, il Flamingo Honnie Flare Dress, il Samara e il Vixey – Skater Dress e la Galaxy Dreamer Blouse – natural fabric ma tanti altri ancora sono i modelli che aveva già ideato Francesca prima dell’instaurarsi della nostra collaborazione iniziata grossomodo a novembre 2022. Molte, inoltre, sono le sorprese che abbiamo in serbo per mamme, viaggiatrici, casalinghe e donne in carriera e non solo per loro per la collezione estate e autunno-inverno di quest’anno. Per noi di Rock Rose è importante altresì che chi, ad esempio, è su una sedia a rotelle possa indossare senza difficoltà le nostre creazioni e che vi stia comodo. Questo è uno dei motivi per cui, per lo più, non utilizziamo zip. Non v’è poi abito che, una volta tolto dalla valigia e dallo stendino, necessiti di essere stirato”.

 

L’essere una fotografa d’arte ti ha agevolato nell’ideazione dei pattern?

“Con Francesca abbiamo una sensibilità artistica e dei gusti incredibilmente affini e ciò è stata quella cosiddetta polvere di fata che ha funto immediatamente da collante tra noi e che ha agevolato i meravigliosi risultati che sono conseguiti dal nostro confronto. Io sono probabilmente qui considerata una specie di outsider e come tale per lo più vengo trattata, emarginata, ignorata perché non mi piego ad alcuno schifoso sistema mafioso e non si riesce a barattare il mio silenzio con immeritati favori e favoritismi. La fondatrice di Rock Rose lo sa e per lei la mia militanza in direzione d’una presa di consapevolezza almeno, se non della pulizia, della non poca sporcizia che pare trionfare scarsamente contrastata non è mai stato una peculiarità a mio svantaggio, anzi… Quello che posso affermare è che immaginazione e colpo d’occhio, originalità e sentimento, ima riflessione, attenta e precisa analisi, determinazione e dedizione militante non mi mancano e sono imprescindibili per me. A mio parere non si è in presenza d’arte quando la gradevolezza è solo il risultato d’un passatempo, neppure per quanto piacevole sia quel qualcosa/qualcuno che si sta ammirando e che si ammirerà forse a lungo. Amore per la Cultura, instancabile impegno sociale, profondo e dettagliato scavo psicologico costituiscono gli assi portanti della mia personalità e sono ciò di cui mi interessa nutrirmi e nutrire l’adesso così da pervenire a un avvenire migliore del presente in cui dominano tanta superficialità e sia becero menefreghismo che opportunismo”.

         

Cosa dobbiamo aspettarci da te nel prossimo futuro?

“Mah, lo scopriremo magari insieme… Con Francesca si è instaurata difatti una bella collaborazione che sono certa soddisferà coloro che come noi sono attente all’inclusività, all’ecosostenibilità e al rispetto e alla valorizzazione delle più diverse unicità e inedite forme di vita. Come ho anticipato poco fa, la mia immaginazione è fervida e la mia voglia di comunicare – azzardo – è incrollabile… il mio entusiasmo, inoltre, è incontenibile perciò suppongo che tutto questo costituisca una buona rampa di lancio per ciò che con le mie fotografie d’arte avevo esordito parecchi anni fa nell’attualizzare e porre all’attenzione: la necessità d’audacia, soprattutto se si vuole (continuare a) inverare l’anima fanciulla che sono del parere che non dovremmo mai chiudere in cantina a meno di accettare di non meravigliarsi più di alcunché. Fingere di continuo con se stessi e con il prossimo non è penoso e inaccettabile?! Il brano “Mayday”
[clicca qui https://youtu.be/c2U9vpILd6A] invece è il nuovo singolo del musicista e cantautore Azzena, uscito il 14 aprile, con il quale ho scritto il suddetto singolo… ricordo non a caso che, prima ancora che alla moda, mi sono sempre dedicata alla musica come paroliera e consulente d’immagine di taluni artisti”.

   

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