Grinta, cuore e... cazzimma: la Palmese batte il Nola in un derby altalenante

Francesco Iervolino 16 Ottobre 2022
Grinta, cuore e... cazzimma: la Palmese batte il Nola in un derby altalenante

PALMA CAMPANIA – Gli ingredienti ci sono tutti e la Palmese ‘serve’ un derby coi fiocchi alla propria tifoseria, estasiandola in cento minuti di partita che l’hanno vista prevalere in maniera meritata al cospetto di un Nola che ha fatto la sua parte, fino ad arrendersi sul filo di lana, messo definitivamente K.O. da un figlio della sua terra, quel Felice Simonetti che ora gioca (e segna) nelle file della Palmese, spesso e volentieri allo scoccare dell’extratime.

Cuore, grinta e anche quella necessaria dose di cazzimma per indirizzare una gara che è diventata complicatissima ad un certo punto della contesa. La Palmese ci ha messo tutto e anche di più nel pomeriggio elettrizzante del derby con i cugini del Nola. Lo ‘chef’ Mario Pietropinto ha mescolato per bene tutto, aggiungendo sale (nella zucca) e pepe (nelle gambe) dei propri calciatori.

LE FORMAZIONI: Palmese e Nola si presentano con non poche assenze di rilievo a questo scontro diretto. I rossoneri hanno fuori uso i difensori Potenza, Allegra e Amenta, il centrocampista De Marco e l’attaccante esterno Laringe. I bianconeri di Antonio Rogazzo, invece, lasciano fuori dalla distinta gli indisponibili Chianese, Lucarelli e Longobardi.

Sul rettangolo di gioco, le squadre si dispongono in maniera speculare – secondo i dettami tattici del 4-3-3 – e mentre l’attacco della Palmese appare più leggero e manovriero, quello del Nola punta molto sulla fisicità e l’estro dei singoli.  

LA GARA: Al ‘tutto esaurito’ sugli spalti, con 250 tifosi giunti da Nola e sistemati nel settore Ospiti, fa da bella cornice al match anche il ‘gemellaggio’ istituzionale dei sindaci Nello Donnarumma e Carlo Buonauro, seduti insieme ad assistere al confronto e, successivamente, promotori di un piacevole terzo tempo in piazza De Martino, dove tutti sono stati invitati a gustare in allegria dei tranci di pizza.

Le squadre entrano in campo e, subito dopo il fischio di inizio del signor Carlo Virgilio della sezione arbitrale di Agrigento, è già grande agonismo su ogni pallone. La Palmese vuol far valere il fattore casalingo e prende metri, soprattutto a sinistra, dove al 7’ Palmieri cerca la soluzione personale, impegnando per la prima volta Tricarico.

IL GOL: I rossoneri di Pietropinto fanno il match, al 13’ Galdean si incarica di battere una punizione dalla corsia destra, il suo cross in area è perfetto per l’inserimento aereo di Mautone che frega il tentativo di off-side degli ospiti ed insacca la sfera alle spalle del portiere.

È una gara piuttosto spigolosa, nessuna delle due contendenti vuole regalare metri all’avversaria, per il Nola la prima conclusione degna di nota arriva al 21’ quando Maio impegna Stasi, bravo a fare tutta sua la palla nonostante il pressing ravvicinato degli attaccanti gigliati, speranzosi in una sua corta respinta.

I duelli a centrocampo rappresentano il ‘piatto forte’ del primo tempo al ‘Comunale’ e non ci sono azioni particolarmente interessanti fino al 28’, minuto in cui Puntoriere fionda di sinistro e chiama all’opera Tricarico. Passa un minuto e Mautone cerca il bis su azione d’angolo, ma stavolta il difensore rossonero manda la sfera fuori dallo specchio della porta.

BRUNIANI IN FESTA: Il Nola gioca molto sulla sua destra, dove Oggiano imperversa e crea non poche noie a Tribuno: al 42’ proprio il numero 77 batte una punizione ben proiettata sul secondo palo e D’Orsi ne approfitta schiacciando a tutta forza la palla in rete, rendendo vano il disperato tentativo di Stasi di respingerne la minaccia.

Uno a uno e tutti negli spogliatoi, a correggere alcuni movimenti e a studiare le contromosse da effettuare per sorprendere gli avversari.

RIPRESA IN ROSSO: Palmese e Nola appaiono più guardinghe in avvio, ma a far riesplodere la contesa – anche sul piano del nervosismo, purtroppo – è il fallo di reazione che Palmieri rifila al neo entrato Cirillo, beccandosi l’espulsione diretta e riducendo in inferiorità numerica la sua squadra.

Per i padroni di casa aumentano a dismisura le insidie, ma il Nola non sa approfittarne, sebbene inizi a prendere con decisione l’iniziativa.

LA BOMBA DELL’EST: Minuto 68’, punizione dai ventidue metri per la Palmese, sulla sfera parlottano Galdean e Cozzolino: il rumeno ne ha già calciate un paio e senza frutto, ma anche stavolta decide di battere direttamente in porta; il punto è che la barriera dei nolani è a meno di 9,15 metri, ma Galdean tira lo stesso, la palla si infrange sulle maglie bianconere, ma ritorna come un cucciolo dal suo padrone ed è qui che Galdean abbandona la tecnica e sfodera un destro di potenza e di rara bellezza che fulmina Tricarico e riporta in vantaggio la Palmese, nelll’entusiasmo generale.

NON FINISCE QUI: Ed è esattamente a questo punto che il derby diventa un derby tutto cuore, grinta e ‘cazzimma’ per i rossoneri. Il Nola non è da meno, ma al 72’ perde Oggiano per doppia ammonizione, espulso a seguito di un fallo sul giovane e ‘fastidiosissimo’ Pugliese.

Nonostante ciò, i bianconeri innestano la marcia giusta e al 78’ il bomber Maggio pareggia nuovamente la contesa, con un colpo di testa da centravanti di razza, tagliando fuori dall’anticipo il diretto marcatore e dalla respinta il portiere.

TERZO SORPASSO: Il due a due non basta a definire ‘gagliarda’ una partita ad alto contenuto agonistico, impreziosita dalle giocate degli elementi di maggiore classe in campo. All’83’ tutti marcano gli attaccanti nell’area del Nola, ma ad irrompere imperioso di testa è ancora il corazziere di difesa Francesco Mautone, che incorna la palla perfettamente sul traversone dalla sinistra, catapultandola imparabilmente in gol.

EXTRAESPULSO: Il Nola non ci sta, ma perde lucidità e brillantezza in zona d’attacco, quindi si espone alle ripartenze dei rossoneri, pagando al 94’ un altro cartellino rosso (per somma di ammonizioni), a spese del capitano D’Orsi. Per i bianconeri arriva anche la delusione di un gol annullato a Maggio in coda di derby, con il segnalinee che sbandiera il fuorigioco.

NON C’è DUE SENZA DERBY: E non è ancora finita, perché al 95’ – in quella che ormai tutti a Palma Campania hanno ribattezzato ‘Zona Simonetti’ – il bomber subentrato, nolano doc, approfitta di una palla recuperata su disimpegno errato del difensore, per piazzarla alle spalle di Tricarico e chiudere, pur senza festeggiare in segno di rispetto verso i colori della sua città, un grande derby. E' il terzo sigillo in campionato, firmato griffando una delle partite più importanti e sentite della stagione.

 

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PALMESE – NOLA 4-2

PALMESE (4-3-3): Stasi; Cozzolino, Romano, Mautone, Tribuno; Pugliese (91’ Prevete), Galdean (83’ Mileto), Fusco; Reda, Puntoriere (76’ Simonetti), Palmieri. A DISPOSIZIONE: Vitolo, Cardone, Passaro, Onesto, De Feo, Rabbeni. All. Pietropinto.

NOLA (4-3-3): Tricarico; De Lucia (69’ Iadelisi), Bontempo, D’Orsi, Dommarco (47’ Cirillo); Staiano (66’ Caliendo), Langella (69’ Gonzalez), Maio (85’ Kean); Oggiano, Maggio, Faiello. A DISPOSIZIONE: Diglio, Cirillo, Cassandro, Ruggiero, Hefiane. All. Rogazzo.

ARBITRO: Virgilio di Agrigento (Messina-Raccanello).

RETI: 13’ e 83’ Mautone (P), 42’ D’Orsi (N), 68’ Galdean (P), 78’ Maggio (N), 95’ Simonetti (P).

NOTE: Spettatori 2.500 circa. Ammoniti Tribuno, Mautone, Romano, Fusco. Espulsi al 49’ Palmieri (P) per fallo di reazione, al 72’ Oggiano (N) e al 94’ D’Orsi (N), entrambi per doppia ammonizione. Recupero: 3’ pt e 7’ st.

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