IL FUMETTO SU GIORDANO BRUNO AI GIOVANI DEL LICEO CARDUCCI DI NOLA
Luigi Caliendo 17 Febbraio 2022Mattinata “speciale” nella redazione del “Pappagallo”. In occasione del 422° anniversario della morte di Giordano Bruno. Nell’ambito delle attività di programmazione del PTOF, su richiesta degli alunni del liceo “Carducci” di Nola Salvatore Pignatelli, Pasquale Mazzeo e Domenico Arvonio rappresentanti d’istituto , e di Vincenzo Mauro e Francesco Maria Catapano , rappresentanti della consulta provinciale studentesca, abbiamo organizzato una conferenza on-line, cui hanno partecipato le classi quarte e quinte dell’istituto, riguardante la vita e il pensiero di Bruno. Lo abbiamo fatto attraverso una modalità espressiva originale: la presentazione del volume pubblicato dalla Michelangelo 1915 Editore Giordano Bruno a fumetti . Dopo l’introduzione della docente di flosofia Elena Falco, ne hanno trattato l’argomento l’editore Dino Lauri e il prof. Gerardo Santella.
Il dott. Lauri ha messo in rilievo come la pubblicazione del fumetto su Bruno, rientra in una Collana editoriale, “La storia a fumetti”, che ubbidisce ad una precisa strategia didascalica: non certo una volgarizzazione o banalizzazione del pensiero bruniano, ma, come in questo caso, la sua presentazione in un linguaggio verbo-visivo, che renda fruibile un discorso che può essere compreso anche dagli studenti delle scuole medie inferiori, che, come negli incontri avuti nelle scuole del territorio, hanno dimostrato di gradire questa commistione e interazione tra parola scritta e immagine.
Il prof. Santella, autore del soggetto, ha innanzitutto chiarito la “specificità” del linguaggio del fumetto, che non si esprime solo a livello denotativo, ma anche connotativo, aggiungendo alla descrizione/narrazione un surplus allusivo che richiede l’immaginazione e l’intelligenza dei destinatari per essere svelato. In tal modo i lettori dialogano con sceneggiatore e disegnatore, portando il loro contributo interpretativo al testo. Ha poi fatto proiettare una decina di tavole, in cui ha dimostrato come i disegni e soprattutto le tecniche utilizzate per strutturare le singole vignette o l’intera tavola, anche senza didascalie, non solo colpiscono l’occhio del lettore, ma sollecitano anche la sua riflessione, riallacciandosi ad elementi del pensiero di Bruno espressi nei suoi volumi. Si attiva così un gioco dialettico tra parola e disegno, per cui il pensiero si materializza in immagini e i disegni a loro volta si dispiegano in teorie filosofiche. Un dialogo che può diventare nello stesso tempo utile e divertente. Alla fine un breve dibattito che ha avuto al centro in particolare la concezione cosmologica dell’universo bruniano, anche nelle sue implicazioni non solo gnoseologiche ma anche etiche, in quanto investe direttamente le relazioni umane nella vita quotidiana.
Ringraziamo la Dirigente scolastica, prof.ssa Assunta Compagnone, per la sua sensibilità e disponibilità.