Il Martina affonda la Palmese nel pazzo pomeriggio del "Comunale"
Redazione 15 Ottobre 2023PALMESE – MARTINA 3-4
PALMESE (4-3-2-1): Moccia; Manco (89’ Noletta), Mautone, Russo (71’ D’Angelo), Morlando; Carotenuto, Cardone (11’ De Sio – 89’ Romano), Fusco (57’ Peluso); Potenza, Silvestro; Filogamo. A DISPOSIZIONE: Scognamiglio, Tribuno, Schiavino, Amato. All. Sarnataro.
MARTINA (4-3-3): Figliola; Tuccitto, Silletti (53’ Sicurella), Rizzo, Mancini; Virgilio, Langone (71’ Perez), Albanese (53’ Ievolella); Pinto (71’ Maffei), Palermo, Ancora. A DISPOSIZIONE: Pirrò, Della Corte, Perrini, Dieng, Vaticinio. All. Pizzulli.
ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa (Nappi-Ceci).
RETI: 43’ Langone (M), 55’ Carotenuto (P), 60’ e 94’ Palermo (M), 74’ e 90’ Peluso (P), 84’ Perez (M).
NOTE: Spettatori 1.500 circa. Ammoniti Mancini, Silletti, Potenza, Tuccitto. Recupero: 2’ pt e 5’ st.
PALMA CAMPANIA – Se le sono date di santa ragione, sportivamente parlando, Palmese e Martina, ma il risultato – ancora una volta – non sorride ai rossoneri, che soccombono al termine di una partita a dir poco altalenante.
Per tre volte sotto, per tre volte capace di riprendere il pareggio, fino al crollo definitivo che condanna la squadra di Savio Sarnataro ad una crisi ormai profonda.
Il tecnico partenopeo è stato duramente contestato al termine del match da parte della tifoseria, che ne ha reclamato l’avvicendamento.
LA GARA: Primo tempo abbastanza soporifero, ripresa elettrizzante. Questo, in sunto, l’andamento di una gara che ha fatto registrare un sostanziale equilibrio per tutta la prima parte della contesa.
Il Martina si fa preferire in fase di proposizione, ma la Palmese è ben arroccata nella propria metà campo e protegge bene l’area di rigore. I pugliesi si rendono pericolosi con un tiro a lato di Virgilio e un colpo di testa di Ancora, che impegna Moccia.
La Palmese guadagna metri al 22’ quando Silvestro pennella un bel cross per la testa di Russo, che allunga il pallone spedendolo di pochissimo oltre la traversa. Carotenuto è particolarmente ispirato e crea scompiglio a destra, ma al 39’ il suo tiro è sballato.
Al 43’ il Martina sfrutta uno schema da calcio d’angolo, con Ancora che infila la palla in area per l’accorrente Langone, lasciato colpevolmente libero di battere a rete, con una conclusione maligna che frega Moccia e porta in vantaggio i suoi.
La Palmese non demorde e al 45’ potrebbe già pareggiare: Potenza lancia a destra Carotenuto, che in corsa anticipa Mancini, arriva in area tutto solo davanti a Figliola, ma sparacchia malamente alto sulla traversa.
Nel secondo tempo, la partita – complici i tanti cambi e anche la stanchezza di alcuni effettivi – concede maggiore spazio allo spettacolo, dando vita ad un’incredibile quanto pazzesca altalena di emozioni e di gol.
Al 51’ i rossoneri reclamano un rigore per fallo su Filogamo, in area ospite, ma l’arbitro lascia correre, mentre i tifosi imprecano per un precedente, mancato tiro di Fusco, che aveva preferito appoggiare al compagno piuttosto che concludere a due passi dalla porta.
La Palmese, comunque, il pareggio lo acciuffa al 55’ con Carotenuto che insacca su respinta corta di Figliola, impegnato da Silvestro.
Il Martina non ci sta e reagisce alla grande: al 60’ ripassa in vantaggio grazie alla zampata di Palermo, che gira in rete l’assist del subentrato Ievolella, bravo a conquistare palla a destra, accentrarsi e smarcare il compagno davanti a Moccia.
Altro giro, altri cambi, altre occasioni. Al 74’ nuovo pareggio della Palmese, con Peluso che è puntuale all’appuntamento col cross dalla sinistra di Potenza e di testa disegna una parabola che oltrepassa Figliolia, catapultando la palla sul palo interno e, poi, in gol. Due a due.
I tifosi di casa sperano nella grande rimonta, ma la Palmese si ferma inspiegabilmente, subendo l’ennesimo ritorno del Martina, che con il neo entrato Perez prima impegna Moccia (75’), poi ripassa in vantaggio (84’), finalizzando una bella triangolazione ben congeniata sulla corsia mancina.
Ma non è ancora finita, perché al 90’ la Palmese ha la forza di riprendere per la terza volta gli avversari, con Peluso che – ancora di testa – mette il pallone tra il palo e il portiere, realizzando il tre a tre.
Sembrano scorrere i titoli di coda nei minuti di recupero, ma il Martina ha ancora qualcosa da spendere e, allora, Noletta perde un pallone sanguinoso favorendo la discesa di Virgilio, cross in area per la testa di Sicurella che impegna Moccia, la palla balla sulla linea di porta, dove – a seguito di una mischia furibonda – è Palermo a indirizzarla nuovamente in gol, realizzando il 3-4 finale.