Il Napoli resta in corsa Champions, l'Inter 'vede' il tricolore

Simona Bosone 19 Aprile 2021
Il Napoli resta in corsa Champions, l'Inter 'vede' il tricolore

A chiudere la 31^ giornata di Serie A Napoli-Inter, con i neroazzurri a caccia del 12° successo consecutivo in campionato e i partenopei che vogliono, invece, approfittare del passo falso della Juventus a Bergamo per raggiungere i bianconeri al quarto posto in classifica.

Gattuso inserisce fra i pali Meret, con Ospina fermo per un problema al bicipite femorale; in difesa Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui dietro a Fabian Ruiz e Demme; in attacco Politano gioca titolare (Lozano squalificato), poi Zielinski, Insigne e Osimhen prima punta.

Mister Conte, invece, sceglie di mandare in campo questa formazione: Handanovic fra i pali, protetto da Skriniar, De Vrij e Bastoni; Hakimi e Darmian a tutta fascia, con Barella, Brozovic ed Eriksen a centrocampo; in attacco la solita coppia Lukaku-Lautaro Martinez.

Parte subito bene il Napoli: gestione della palla e costruzione dal basso, con Fabian Ruiz a dettare tempi di manovra e giocate. Al 15' Handanovic, attaccato da Osimhen, quasi combina un pasticcio, rinviando alla disperata su pressione feroce del nigeriano. Pochi giri di lancette più tardi Fabian Ruiz prova il mancino dalla distanza, ma il portiere nerazzurro blocca in sicurezza la sfera. Sugli sviluppi di calcio da fermo, prima De Vrij e poi Koulibaly di testa non trovano la porta.

Il Napoli ci crede, ma è l’Inter a creare le occasioni più ghiotte: prima al 28’ Insigne è costretto ad un grande ripiegamento difensivo chiudendo su tiro-cross di Darmian, lanciato in area azzurra da Lukaku, poi un minuto più tardi lo stesso attaccante belga colpisce la traversa deviando una conclusione velenosa di Brozovic dalla sinistra dell'area di rigore.

Sono gli uomini di Gattuso, però, a passare al minuto 36’: palla persa e riconquistata al limite dell’area da Insigne, il quale fa partire un cross basso che Handanovic, con la complicità di De Vrij - e un po’ di sfortuna - fa scivolare in rete. Pochi minuti più tardi Lukaku colpisce un altro palo, deviando una conclusione di Eriksen da calcio piazzato, poi è Meret a chiudere in uscita bassa su Barella, ben lanciato in area azzurra da Lautaro al minuto 46', con Manolas a spazzare via sul recupero dell’attaccante argentino. Finisce così il primo tempo al Maradona.

Si riparte dal risultato di 1-0 per la squadra partenopea. Solo pochi minuti e l’Inter, molto più concentrata rispetto ai primi 45’, trova il pareggio al 55’ con Eriksen: cross di Darmian intercettato da Manolas, sulla respinta Eriksen è il più veloce ad avventarsi sulla palla e a trovare l'angolino basso con una staffilata di sinistro dal limite dell'area.

L’Inter riesce, così, a riprendere il match in mano dopo lo sfortunato autogol di Handanovic. I neroazzurri con convinzione cercano il gol del vantaggio e, allo stesso tempo, il Napoli, con Fabian Ruiz prima - al 63’ lo spagnolo non riesce nella deviazione vincente sotto porta su cross proveniente dalla destra - e Politano dopo - bella serpentina in area e destro potente che colpisce la traversa all’80’ - cerca di imporsi: nulla di fatto, nemmeno con l’ingresso di Mertens, che non riesce a cambiare le sorti dell’incontro.

Girandola di sostituzioni negli ultimi 15 minuti di gara, ma nulla servirà a smuovere il risultato. Ultima emozione al minuto 94': Mario Rui buca l’intervento, Hakimi si avvia indisturbato verso la porta, ma arriva la grande chiusura in scivolata di Manolas a salvare i suoi.

Decisamente migliore l’Inter nella seconda parte di gioco: a conti fatti il pareggio è il risultato più giusto per due squadre che si impongono una nel primo tempo, l’altra nel secondo. Termina 1-1 la sfida al ‘Diego Armando Maradona’, con un pari che accontenta entrambe le formazioni. Il Napoli con questo punto accorcia sulla Juve, al momento quarta in classifica. L’Inter si porta invece a +9 sul Milan, vedendo sempre più vicino il traguardo-scudetto.

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