Il Napoli 'scivola' sul Cagliari: ora è quinto in classifica
Simona Bosone 3 Maggio 2021Al Maradona il Napoli sfida il Cagliari: in ballo punti fondamentali per entrambe le squadre. Gli uomini di Gattuso, reduci da tre vittoria nelle ultime quattro di campionato, ricevono il Cagliari consapevoli delle proprie capacità.
Con quattro vittorie ed un pareggio il Napoli sarebbe matematicamente in Champions, il Cagliari, invece, è a caccia di punti fondamentali per la salvezza.Tre cambi nella formazione azzurra rispetto all'ultima gara: fra i pali Meret, in difesa Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj, alle spalle di Fabian Ruiz e Demme; in attacco Lozano, Zielinski e Insigne, con Osimhen prima punta. Gattuso conferma il nigeriano come terminale offensivo, alle sue spalle Lozano vince il ballottaggio con Politano.
Semplici inserisce in porta Cragno, coperto da Ceppitelli, Godin e Carboni; a centrocampo Nandez, Duncan e Deiola, sulle corsie esterne Zappa e Lykogiannis; in avanti Nainggolan a supporto della prima punta Pavoletti.
Nei primi minuti al 'Maradona' il Cagliari, molto aggressivo nelle prime battute della gara, tiene la linea della difesa alta e il Napoli fa fatica a trovare spazio in avanti. Al 13’, però, gli azzurri approfittano di una palla persa dalla squadra di Semplici su una rimessa laterale: Demme recupera la sfera e appoggia per Insigne che serve in verticale un pallone al bacio per Osimhen, che stoppa bene e beffa il portiere avversario. È 1-0 Napoli. Per l’ex Lille 5 gol nelle ultime 7 gare in Serie A.
Il Cagliari sembra accusare il colpo, gli azzurri giocano bene, affacciandosi a più riprese nella metà campo avversaria. La partita resta comunque equilibrata, con il Napoli che tiene il pallino del gioco.
Quasi alla mezz’ora gli uomini di Semplici sfiorano il pareggio con Zappa che colpisce il palo, il Napoli risponde con Lozano al 31’, ma il suo colpo di testa non è preciso. Al minuto ‘43, invece, doppia occasione per il Cagliari: prima Meret è bravo su stacco di testa di Pavoletti, poi fortunato a respingere di spalla la ribattuta di Nandez da pochi metri. Nei secondi 45’ vediamo il Napoli ripartire con prepotenza: attraverso una combinazione Koulibaly-Zielinski-Osimhen sfiora il raddoppio, ma il nigeriano di testa è poco preciso.
Altre ancora sono le occasioni degli azzurri: al 51' Cragno respinge in angolo un destro secco sul primo palo di Zielinski, dopo una bella finta a rientrare; pochi secondi più tardi, la più importante occasione capita tra i piedi di Demme che colpisce la traversa con una bordata da fuori area.
Al 53’ Osimhen trova la rete del raddoppio, strappando palla a Godin - che si lascia cadere dopo una leggera spinta del 9 azzurro - e superando Cragno con un tocco sotto: l’arbitro annulla, il VAR non interviene. Il Napoli si innervosisce, appare stanco e spreca ancora con Zielinski, Insigne e Osimhen.
Al minuto ‘74 l’attaccante - migliore in campo fino a quel momento - è costretto ad uscire a causa di un brutto colpo alla testa. Entra Mertens. Girandola di cambi, i due allenatori rivedono l’assetto delle rispettive squadre. Il Napoli va ancora vicino alla rete con Di Lorenzo e Insigne, ma il Cagliari non demorde e ci prova a testa bassa.
I minuti di recupero sono 6. I sardi non si arrendono, Semplici inserisce Simeone e Cerri per dare una scossa alla sua squadra, che al 94’ riesce a trovare il pari: lancio verticale per Nandez che sorprende Meret - impeccabile in diverse occasioni precedenti, in particolare su conclusione ravvicinata dell’ex Pavoletti all’88’ - per la rete del pari.
Beffa per il Napoli che dopo una gagliarda prima parte di gara è apparso stanco e poco lucido nella seconda metà della ripresa. È 1-1 il risultato finale, punteggio più utile ai sardi in chiave salvezza, con gli uomini di Gattuso che perdono terreno su Milan e Juventus.