Il sindaco di Domicella Antonio Corbisiero: nuove sfide per il futuro.

Tommaso Scibelli 21 Giugno 2024
Il sindaco di Domicella Antonio Corbisiero: nuove sfide per il futuro.

Antonio Corbisiero, 43 anni, è stato recentemente rieletto sindaco di Domicella, il comune più ricco e industrializzato del Vallo di Lauro. Con una popolazione di 1.838 abitanti, Domicella si prepara a un quinquennio di nuove sfide e opportunità di crescita per il territorio. Abbiamo incontrato il neo-eletto sindaco per discutere dei suoi piani e delle sue ambizioni per il futuro del comune.

Lei ha ottenuto un grande risultato elettorale: più di 4 domicellesi su 5 la hanno scelto come capo dell’amministrazione comunale. Quali sono i segreti di un successo così schiacciante? Non ci sono segreti, basta fare ciò per cui si è chiamati a fare e cioè essere al servizio dei cittadini, di tutti i cittadini, a prescindere dalla bandiera politica, essere presenti sempre, essere onesti e munirsi di tanta umiltà e pazienza. Le persone in politica Hanno bisogno di punti di riferimento. 

Lei è figlio di un ex amministratore. Quanto pesa la sua eredità paterna sul suo operato? La mia eredità paterna pesa tanto ma non perché mio padre è stato un amministratore ma per l’amministratore che è stato mio padre. Mio padre ha reso Domicella uno dei comuni più virtuosi della Campania il mio obiettivo principale, cinque anni fa, è stato quello di mantenere questa eredità e di realizzare i progetti che si era prefissato nel suo ultimo mandato: credo di esserci riuscito! L’obiettivo per i prossimi cinque anni sarà quello di aumentare anche di un solo punto percentuale l’efficienza e la virtuosità del nostro paese.


 In un paese in cui le tasse sono ridotte al minimo, gli scolari non pagano i libri, il miracolo Domicella è ascrivibile solo al buon funzionamento dell’impianto di cremazione? L’impianto di cremazione di Domicella è sicuramente linfa vitale per le casse del Comune e per l’occupazione di tante famiglie ma non è solo quello che rende Domicella così virtuosa dal punto di vista economico e così efficiente. L’impianto fotovoltaico di Latina, ad esempio, altro investimento fatto da mio padre al tempo, rappresenta un’altra considerevole entrata extra per le casse comunali. La raccolta differenziata portata da noi al 99,9% rappresenta un importante strumento di risparmio sui costi di conferimento dei rifiuti e di ulteriori entrate su alcuni materiali, come la plastica, che ci vengono addirittura pagati. i tanti finanziamenti intercettati, lavori appaltati e portati a termine, rappresentano al contempo il virtuosismo di Domicella. Infine la parsimoniosa gestione di tutto ciò che entra ed esce dalle casse comunali si traduce nel miracolo, come lo ha chiamato lei, Di Domicella.

 Cosa ha in mente per i giovani di Domicella?
 
Di farli restare sul territorio o quantomeno di portare fuori il nome del loro paese con fierezza. E circa il centro storico e la zona industriale del paese? Vari progetti di riqualificazione sono in cantiere, piccoli interventi sono già stati fatti per quanto riguarda il centro storico, un altro ambizioso progetto è già esecutivo e in attesa di finanziamento. Per la Zona Industriale è previsto un ampliamento e speriamo di poter attrarre grossi investitori per apportare ulteriore ricchezza e occupazione Sul nostro territorio, ragionando ovviamente sempre in termini “green”. Alcune trattative sono già in corso.

Ha mai pensato di gemellarsi con un Comune altrettanto ricco quale il suo? In verità no, ci siamo iscritti in passato ad un’associazione di comuni virtuosi ma ad essere sincero non ha apportato ulteriori giovamenti per il nostro paese, c’è da dire però che ho prestato poco tempo a questa cosa per via dei tanti impegni locali, non dimentichiamoci il COVID che ci ha tenuto impegnati un bel po’ di anni.

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