IN SALUTE: parliamo di Chakra

Maria Varchetta 19 Maggio 2021
IN SALUTE: parliamo di Chakra

Oggi parliamo di Chakra. Vi sarete chiesti sicuramente cosa sono e come funzionano. E, soprattutto, se davvero esistano. La parola Chakra, in sanscrito, significa “ruota, cerchio o disco”, ed è utilizzata per rappresentare i centri energetici del nostro corpo, che hanno il compito di “ricevere e distribuire” la nostra energia vitale.

Per prima cosa, teniamo conto del fatto che nella cultura orientale l'anatomia è molto differente da quella occidentale. Infatti l’unica anatomia di cui tutti parlano e che viene studiata fin dalla scuola Primaria è l’anatomia fisica: dalla formazione della cellula al funzionamento degli organi ecc., ma nessun testo occidentale menziona il nostro corpo sottile energetico, la sua anatomia e le sue funzioni.

Per rendere la cosa più semplice bisogna immaginare il nostro corpo fisico come una matriosca. Quindi con altri corpi esterni di natura astratta con diverse funzioni. Mentre lungo la nostra colonna vertebrale quindi dalla testa fino al coccige vi sono 7 cerchi di colore diverso definiti appunto centri energetici: i Chakra.

Ognuno di essi è collegato ad una ghiandola del sistema endocrino. Le ghiandole endocrine hanno il compito di rilasciare nel corpo gli ormoni e la loro funzionalità è soggetta ad uno stato di equilibrio che, se compromesso, può generare stress, ansia e malfunzionamento dell’organismo ed ha una connessione col sistema nervoso.

I chakra regolano, conservano e gestiscono gli aspetti fisici, emozionali, mentali e spirituali dell’essere a livello fisico.

Conoscendo il funzionamento dei chakra, è quindi possibile comprendere i nostri squilibri energetici, e capire dove andare a lavorare per ristabilire un equilibrio psico-fisico, essi infatti possono essere sottoposti ad eccessiva stimolazione e quindi chiudersi cioè smettere di generare energia dando così squilibrio sia mentale che fisico.

Il primo chackra è MÅ«lādhāra: si trova nel perineo e ci mette in contatto con la terra, fornisce energia vitale e fiducia in noi stessi.

Svādhiṣṭhāna: secondo dei 7 chakra, si trova appena sotto l’ombelico e il suo compito è essere responsabile della soddisfazione dei bisogni, delle emozioni e della realizzazione creativa.

MaṇipÅ«ra: terzo dei 7 chakra, si trova presso il plesso solare e scaturisce dal senso di frustrazione e di vergogna. Questo chakra ci dà il potere dell’intenzione ed è il responsabile delle nostre azioni.

Anāhata: quarto chakra, il chakra del cuore, è responsabile del sentimento di profondo amore, dell’ispirazione e delle emozioni positive

ViÅ›uddha: quinto dei 7 chakra, il blocco si verifica quando una persona sta mentendo a sé stessa o ad altri. Bisogna essere onesti con noi stessi e verso gli altri. Il viÅ›uddha si trova a livello della gola e permette di esprimere le opinioni

Ä€jñā: sesto dei 7 chakra, si trova nella zona dei “tre occhi” ed è responsabile dell’intuizione e della comunicazione con il subconscio.

Sahasrāra: infine, settimo dei 7 chakra, si trova nella zona della “fontanella”, sulla sommità del capo e ci permette di percepire l’energia cosmica

Nel nostro corpo tutto è collegato e basta una piccola parte di noi ad essere sovraccarica per far sì che le nostre tensioni prendano il sopravvento...

Ed ecco che il colon si innervosisce e cominciamo a soffrire di meteorismo stitichezza dispepsia, o diarrea dolori fibromialgici questo comporta un malassorbimento dei nutrienti e ci ritroveremo in uno stato di stallo con stanchezza cronica e fame nervosa.

I fastidi non sono altro che dei segnali che il nostro corpo ci invia per farci capire che c'è qualcosa da rimettere in ordine. Logicamente prima di sottoporsi a tecniche alternative faremo un consulto dal nostro medico di base solo dopo potremmo con l'aiuto di un naturopata – attraverso tecniche di rilassamento come il massaggio olistico, la meditazione, l'alimentazione e lo yoga – scoprire se i nostri centri energetici sono davvero in discussione tra di loro.

Namaste'!

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