#IOLEGGOPERCHÈ: la “De Curtis” cresce tra i libri e sogna con un dinosauro

Luigi De Luca 14 Novembre 2022
#IOLEGGOPERCHÈ: la “De Curtis” cresce tra i libri e sogna con un dinosauro

L'INIZIATIVA

Organizzata dall'Associazione Italiana Editori e sostenuta dal Ministero per la Cultura, dal Dipartimento per lo Sport e dal Ministero dell’Istruzione, #ioleggoperché è un’iniziativa nazionale di promozione della lettura. Grazie all’impegno di numerosi istituti, sono stati finora donati alle scuole oltre un milione di libri che – da questo momento – andranno ad arricchire il patrimonio librario di ciascuna biblioteca scolastica italiana.
 
 
In questa occasione, anche Palma Campania ha fatto la sua parte! Dal 7 all’11 novembre, infatti, presso la Sala Teatrale del Comune, è stata presentata una ricca rassegna che ha visto gli alunni dell’Istituto Comprensivo “A. De Curtis” incontrare autori, scrittori e giornalisti del territorio palmese. Dalle "Graphic novels" del prof. Pasquale Gerardo Santella ad "Un Infinito mare carminio" di Adelina Mauro, oltre il quale “The wall - un gancio da urlo" dell’ex pugile Samuele Esposito, finanche a sfogliare le storiche “Figurine” di Luigi Iovino.
 
 
Un’entusiasmante partecipazione, quella degli alunni e degli insegnanti, seriamente impegnati a rendere queste cinque giornate davvero uniche e formative. Ne danno conferma: il dirigente scolastico Domenico Balbi, la referente del progetto Isabella Gaudino, l’editore della Michelangelo 1915 Dino Lauri e il redattore de “Il Pappagallo” Francesco Iervolino, impegnati a documentare ed accogliere gli ospiti scelti.
 


La necessità dell’iniziativa nella dichiarazione di un’insegnate (Mariagiovanna Tafuri) dell’Istituto “A. De Curtis”
 
 

L’ULTIMA GIORNATA – COME UN ROMANZO

Geremia (n.d.f.) canta la sua “ninna nanna”, mentre il resto della sala accoglie le parole di quell’ultimo autore. È una storia fatta di volti, raccolti in figurine di carta, dal sapore di memoria, tra i ricordi di un padre, la dolcezza di una madre, la solidarietà dei fratelli. Poi c’è un paese e un’epoca lontana, che in una penna amica hanno trovato l’inchiostro necessario per viversi ancora tra gli occhi curiosi dei bambini di oggi. Geremia è sempre lì, che non vuole ascoltare. Forse l’ha già fatto. Forse non lo sa fare. Eppure, «la lettura porta altrove – dice quell’ultimo autore – ci aiuta a riabitare la quotidianità più forti è consapevoli di prima». Geremia non è d’accordo. «Dinosauro!» – urla – e inizia a dondolare la sedia per sentirsi meno solo e più partecipe di uno spazio già condiviso. Ha nei suoi docili occhi una storia diversa, che nessuno conosce e non sa raccontare.

«Secondo lei – chiede un ragazzo – quanto è importante avere vicino delle persone care nei momenti più difficili?».
«È vitale!» – risponde l’autore.
«Dinosauro!» – urla ancora Geremia. Lui sì che trattiene energia. Quei momenti, d'altronde, li conosce benissimo. O li conoscerà. Domani.
«Amare dà gioia. Volersi bene, dà gioia»
«Dinosauro!»

Un’amica lo accarezza e lo salva dal silenzio.
Vuole entrare nei suoi piccoli capitoli, conoscere i suoi personaggi, abitare quei luoghi che trasudano fantasia incompresa. Ebbene sì! Certe storie nascono anche da un semplice urlo di speranza. A noi sembra attenzione. Per Geremia è la continua richiesta di quel diritto di non leggere; di saltare le pagine; di poter finire un libro; di poter leggere qualsiasi cosa; di leggere ovunque; di leggere a voce alta. Il diritto di urlare Dinosauro! senza avere paura di sembrare ridicolo agli occhi degli altri.  Proprio così: ogni tanto basterebbe una carezza, per ritrovare il tempo di leggere, come il tempo per amare, che dilata il tempo per vivere.
 
(in corsivo: Pennac D., Come un romanzo, Feltrinelli 2018)
 

DICHIARAZIONI - Perché leggere?
Risponde una delle alunne (Giacinta Perrotti) dell’Istituto “A. De Curtis”.
 



 
 

 

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