L'atleta Biagio Giannone in testa alle gare di marcia. Un anno di successi che si conclude con l'assegnazione della Palma d'Oro

Valentina Soviero 22 Dicembre 2023
L'atleta Biagio Giannone in testa alle gare di marcia. Un anno di successi che si conclude con l'assegnazione della Palma d'Oro

Biagio Giannone, maresciallo dei carabinieri in pensione e runner originario di Palma Campania. Uno sportivo appassionato di marcia che ha scalato le classifiche europee e mondiali confermandosi un campione di alto livello, molto apprezzato nel mondo dell’atletica moderna. La sua attività sportiva gli ha regalato diverse vittorie e medaglie d’oro, frutto di impegno e straordinario entusiasmo.



Un vanto sportivo per la città palmese che ha deciso di premiarlo con la Palma d'Oro, per essersi distinto nell'anno 2023 proprio nella disciplina di marcia. Per l'occasione, l'atleta ha donato al sindaco di Palma Campania, Nello Donnarumma, la maglia di campione nazionale master 2023, ringraziando l'amministrazione comunale e l'assessorato allo sport. Fiato, tempo, chilometri e battiti, la marcia rappresenta per Giannone un’opportunità per lavorare su sé stesso ma più di tutto una passione che fa battere il cuore.



Quando è nata questa passione per la marcia?
Vengo dal battaglione tuscania dei paracadutisti, dove già facevo attività sportiva ad alto livello. Nel 2010 ho incontrato per la prima volta il presidente della Track&field ed è nata la mia passione per la marcia. Ho trovato una preparatrice molto brava con la quale ho raggiunto livelli soddisfacenti”.

Qual è un episodio legato alla tua carriera che ricordi con piacere?
Una delle gare più belle fu quella di 5 km, ad Arezzo. Eravamo in tre, i più forti, sempre in testa. All’ultimo giro della pista l’atleta dietro di me cominciò a sorpassarmi a 5 metri dall’arrivo, io gli andai dietro e nella curva il telecronista si scatenò. Affiancai De Lucia, lo sorpassai con uno scatto micidiale e vinsi la medaglia d’oro. Era il maggio del 2020”.



Parliamo della stagione 2023. Com'è andato il campionato? 
“Il 15 ottobre si è svolta l'ultima gara, la gara nazionale dei 10 km, ho marciato per la società ma anche individualmente e sono arrivato primo. Il 29 settembre invece sono stato a Pescara per il campionato europeo, una gara a squadre di 20 km su strada. Anche li abbiamo vinto la medaglia d’oro. Nei mondiali ho conquistato invece la medaglia d’argento, in una gara a squadre. Sono opportunità bellissime che rappresentano per tutti noi atleti anche un momento di condivisione, di gioia e festa”.

Quanto è faticoso e quali sacrifici comporta questa specialità?
La marcia è uno sport in cui, oltre alla fatica fisica, c’è anche lo sforzo mentale. È l’unica disciplina che ha i commissari di percorso e agli ultimi 100 metri un giudice competente, quindi bisogna marciare con uno stile che è quello, rispettando delle regole precise, con il ginocchio bloccato e senza andare in sospensione, altrimenti si rischia di essere squalificati dopo tre ammonizioni. La gara è faticosa ma è bellissima proprio perché richiede tanta passione e impegno”.

ULTIMI ARTICOLI