La Palmese dura un tempo, l'Altamura passa e domina nella ripresa

Redazione 24 Settembre 2023
La Palmese dura un tempo, l'Altamura passa e domina nella ripresa

ALTAMURA – PALMESE 3-0

ALTAMURA (4-3-3): Fernandes; Cascella (80’ Esposito), Bertolo, Petta, Maccioni (68’ Battimelli); Dipinto, Logoluso, Grande (50’ D’Innocenzo); Loiodice (73’ Bolognese), Lattanzio (68’ Errico), Kharmoud. A DISPOSIZIONE: Spina, Mattera, Tataru, Molinaro. All. Giacomarro.

PALMESE (4-3-3): Moccia; Carotenuto, Schiavino, Russo, Tribuno (80’ Morlando); Amato (68’ Noletta), Cardone (68’ Galdean), Fusco; Silvestro (69’ D’Angelo), Puntoriere, Potenza (85’ Boemio). A DISPOSIZIONE: Scognamiglio, Manco, Romano, Filogamo. All. Sarnataro.

ARBITRO: Petraglione di Termoli (Di Bartolomeo-Carchesio).

RETI: 57’ Bertolo (A), 60’ Loiodice (A), 69’ aut. Schiavino (A).

NOTE: Spettatori 2.000 circa, con un centinaio di tifosi giunti da Palma Campania. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

 

ALTAMURA – Dura poco più di un tempo la Palmese, al “Tonino D’Angelo”, dove i rossoneri rimediano la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Puntoriere e compagni crollano letteralmente nella ripresa, dopo aver lasciato una buona impressione sul campo per circa cinquanta minuti di contesa.

La sconfitta evidenzia ancora una volta le carenze offensive di una squadra che fa una fatica enorme nel concretizzare le opportunità create sotto rete, aspetto che – a lungo andare – viene pagato al primo errore difensivo, determinando scompensi sia sul piano tecnico-tattico che a livello caratteriale.

Rispetto alla partita di sette giorni prima, mister Savio Sarnataro porta parecchi cambiamenti nell’undici di partenza: in difesa, scala a destra Carotenuto; a centrocampo c’è Cardone in cabina di regia e Fusco nel ruolo di mezzala sinistra; in attacco, spazio alla fantasia di Silvestro.

LA GARA: La Palmese è ben disposta in campo e non lascia spazio all’iniziativa dell’Altamura. Le prime azioni degne di nota sono di marca rossonera: al 21’ Silvestro cerca la soluzione personale e conclude di poco a lato, al 28’ punizione battuta dallo stesso numero 7 degli ospiti, palla in area dove Schiavino svetta di testa ed impegna il portiere avversario.

L’Altamura prende campo intorno alla mezz’ora, quando – a seguito di un calcio d’angolo e di una respinta di Moccia – la palla perviene al limite a Dipinto che cerca la botta di prima intenzione, concludendo alto sopra la traversa. Passa un altro giro di lancetta e, sempre sugli sviluppi di un corner, prova a battere a rete Petta, che non inquadra lo specchio della porta.

La Palmese copre le zone del rettangolo verde con ordine e fermezza, modificando in fase di non possesso il proprio atteggiamento tattico, schierandosi con il 4-4-1-1, senza permettere ai padroni di casa di manovrare in verticale e limitando la pericolosità degli attaccanti pugliesi.

Nel secondo tempo, l’Altamura entra con maggiore decisione in campo e al 48’ Grande ha una ghiotta chance per andare a bersaglio, ma è ottima la risposta di Moccia, che riesce a salvare il risultato.

La Palmese, dal proprio canto, ha il forte demerito di non sfruttare le opportunità, che pure arrivano ai vari Puntoriere, Amato e Potenza, senza però concretizzarsi come meriterebbero e questo, alla lunga, costa caro ai rossoneri.

La partita assume decisamente una brutta piega per la Palmese, che al 57’ finisce sotto: angolo di Loiodice e in area Bertolo svetta di testa, realizzando l’uno a zero per i suoi.

Passano solo tre minuti e l’Altamura trova il raddoppio: Kharmoud prende campo sulla fascia, quindi imbuca la sfera in area dove Loiodice è lesto a colpire, infilando il pallone nuovamente nel sacco.

La sfida appare ormai indirizzata e al 69’ si chiude virtualmente: Cascella non trova ostacoli a destra, crossa in area e Schiavino tenta il disimpegno in extremis, ma la sua deviazione si trasforma in un tiro in porta, che si concretizza nella più classica e sfortunata delle autoreti.

Il tre a zero mette in ghiaccio ogni velleità di rimonta da parte della Palmese, che – nonostante i cambi operati dal tecnico Sarnataro – non riesce a dare concretezza alla propria manovra offensiva.

La compagine rossonera torna a casa consapevole di dover lavorare ancora molto per riuscire a migliorare ed invertire il trend negativo di questo periodo.

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