La Palmese non vince più: un Pomezia grintoso sfiora il colpaccio e strappa il pareggio
Francesco Iervolino 2 Aprile 2023PALMESE – POMEZIA 0-0
PALMESE (4-3-3): Stasi; Manco, Romano, Mileto, Tribuno; Pugliese, Galdean (81’ Cardone), Fusco (65’ De Feo); Oggiano (58’ Cozzolino), Iadaresta (86’ Puntoriere), Laringe (70’ Silvestro). A DISPOSIZIONE: Vitolo, De Lucia, Reda, Prevete. All. Pietropinto.
POMEZIA (3-4-2-1): Marcucci; Cardinali, Gagliardini, Rosania; Lahrach, Rocchi, Rizzitelli (83’ Ruci), Carta (18’ Puzzuto); Nanni, Oi (44’ Cabellud); Massella (65’ Teti). A DISPOSIZIONE: Pinna, Gasbarra, Sossai, Mezzina, Barbarossa. All. Ferazzoli.
ARBITRO: Bianchi di Prato (Di Berardino-D’Orazio).
NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti Manco, Fusco, mister Pietropinto, Rocchi, Rizzitelli, Oi. Recupero: 2’ pt e 5’ st.
PALMA CAMPANIA – Ci hanno provato fino alla fine, Palmese e Pomezia, a superarsi sul rettangolo verde, senza però godere della necessaria lucidità e fortuna per riuscire ad indirizzare dalla propria parte un match molto spigoloso, a tratti eccessivamente nervoso, e più in generale assai combattuto ed equilibrato.
La Palmese perde una preziosa chance per mettere al sicuro la quota dei play-off promozione, dove continuerà fino alla fine il duello corpo a corpo con le avversarie più dirette, ossia Lupa Frascati e Cassino.
Il Pomezia sciupa a sua volta l’occasione di aggiudicarsi una contesa che, forse, ai punti avrebbe meritato di fare sua, e che ora può pesare molto negativamente in ottica salvezza, avendo regalato un solo, inutile punto ai rossoblù di Fabrizio Ferazzoli, che restano sul fondo della classifica.
Capitolo formazioni. Nella Palmese non figurano in distinta lo squalificato Paduano e l’infortunato Mautone, con il rientrante Pugliese che torna subito titolare dopo l’esperienza alla Viareggio Cup. Ancora panchina per l’attaccante Puntoriere, reduce da un malanno muscolare, cui Pietropinto preferisce ancora Iadaresta al centro della prima linea.
Nel Pomezia, invece, danno forfait gli infortunati Di Nezza e Lo Pinto, mentre resta out per squalifica il portiere D’Adamo. Sul fronte offensivo, l’accoppiata composta da Nanni e Oi assiste la punta centrale Massella, tra i bomber più prolifici del torneo.
LA GARA: Il Pomezia parte molto aggressivo, tentando di sfondare a sinistra con le sgroppate di Oi e di Carta, con quest’ultimo che però deve quasi subito uscire dal rettangolo verde per infortunio, facendo posto al più giovane Pizzuto.
La Palmese stenta a creare manovre efficaci, bloccata sugli esterni e con Laringe e Oggiano che non riescono mai a sfuggire alla guardia serrata e raddoppiata dei laziali.
In più, Iadaresta rimane spesso isolato in avanti, stretto nella morsa centrale della difesa ospite e pressoché avulso dal gioco per larghi tratti della contesa.
Un limite che non consente al team di accorciare tra i reparti, tanto che è il Pomezia a costruire due buone incursioni, recuperando palla per vie centrali e andando al tiro sempre con l’intraprendente Lahrach, che prima spedisce di poco a lato, poi impegna Stasi.
Alla squadra di mister Mario Pietropinto, comunque, non manca l’occasione da gol, davvero importante: al 22’ angolo di Oggiano per la sponda di Laringe che smarca tutto solo davanti alla porta Pugliese, il giovane centrocampista spara ad occhi chiusi e conclude clamorosamente sul fondo.
Nel finale di primo tempo, dopo una fase molto confusa e assai nervosa, il Pomezia si rifà sotto con Nanni che riceve da Massella, entra in area e conclude sull’esterno della rete.
Nel secondo tempo, la compagine ospite aumenta i giri del motore e sfiora la rete in tre occasioni molto propizie: al 50’ gran tiro di Nanni, para Stasi; al 53’ spunto di Rizzitelli a sinistra, tocco in area per Nanni e girata a volo che spedisce la palla sulla traversa; al 56’ nuova azione di contropiede dei romani e, stavolta, Nanni mette in area per la sponda di testa di Massella, appoggio all’accorrente Pizzuto, il quale centra in pieno il palo alla destra di Stasi.
È il momento migliore degli ospiti, che però non concretizzano. La Palmese è graziata e mister Pietropinto rimescola le carte con nuovi innesti in campo, dando man mano spazio ai vari Cozzolino, De Feo, Silvestro, Cardone e Puntoriere.
Anche il Pomezia opera delle sostituzioni e all’81’ il nuovo entrato Teti incorna in maniera perfetta sul cross del solito Lahrach, con la sfera che assume una traiettoria imprendibile per Stasi e si perde di un niente sopra la trasversale.
Nell’extratime, infine, la Palmese ha l’opportunità di passare: al 92’ Manco corre a destra, palla a Silvestro che crossa al centro per il bel colpo di testa di Puntoriere, che indirizza centralmente il pallone, su cui Marcucci si salva respingendo di istinto e preservando il risultato.
Finisce così un match molto intenso sul piano agonistico, ma poco spettacolare e qualitativo. La Palmese e il Pomezia frenano le loro rispettive corse e non possono sorridere per un punto che fa classifica, ma non fa morale.