La Palmese sgomma sulla Paganese: Laringe, Oggiano e De Feo ribaltano la capolista

Francesco Iervolino 11 Febbraio 2023
La Palmese sgomma sulla Paganese: Laringe, Oggiano e De Feo ribaltano la capolista

PALMESE – PAGANESE 3-1

PALMESE (4-3-3): Paduano; Manco, Mautone, Romano, Tribuno (84’ Silvestro); Pugliese, Galdean (78’ Cardone), Fusco (76’ De Feo); Oggiano (67’ Cozzolino), Puntoriere (81’ Iadaresta), Laringe. A DISPOSIZIONE: Stasi, Passaro, De Lucia, Ciaramella. All. Pietropinto.

PAGANESE (3-4-3): Moro; Maccherini (87’ Campanile), Di Somma (84’ Verna), Capone; Faiello, Del Gesso, Sicurella (74’ Iuliano), Cusumano (62’ Semonella); De Felice, Maggio (74’ Dioh), D’Agostino. A DISPOSIZIONE: Pinestro, Esposito, Cipolla, Fois. All. Giampà.

ARBITRO: Viapiana di Catanzaro (Massari-Alessandrino).

RETI: 2’ De Felice (Pag), 10’ Laringe (Pal), 58’ Oggiano (Pal), 89’ De Feo (Pal).

NOTE: Spettatori 2.000 circa (trasferta vietata ai tifosi della Paganese). Ammoniti Puntoriere, Pugliese, Cozzolino. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

 

PALMA CAMPANIA – Ci sono partite che durano una settimana intera, si chiamano derby e sfuggono spesso ai valori dettati dalla classifica e dalle ambizioni di inizio stagione di chi li affronta.

La Palmese neopromossa mette così la freccia, ingrana le marce alte e sgomma letteralmente sulla capolista; la Paganese dura appena un tempo e poi si lascia travolgere dall’onda lunga dei rossoneri, spesso straripanti allorquando si trovano a disputare un derby tra le mura amiche del fidato stadio di via Querce.

E se da un lato l’operazione salvezza può dirsi già bella che fatta – rispettando in largo anticipo il raggiungimento dell’obiettivo stagionale – dall’altro lato si può e si deve pretendere di più da questa Palmese che, nonostante qualche passo falso patito in passato, ha ancora la possibilità di rientrare nel giro del primato.

200 VOLTE STREGONE: Il “Comunale” balla, suona e canta, in pieno stile di Quadriglia carnevalesca, trascinata da un Maestro d’eccezione, cuore rossonero e baffo ebolitano. Prima della gara, il pubblico di Palma Campania omaggia con un applauso il tecnico Mario Pietropinto, celebrando con tanto di targa ricordo le 200 panchine dello Stregone, appellativo che ben rende le magiche alchimie tattiche che si sprigionano dai suoi riccioli bianco platino. Foto di rito in compagnia degli esponenti dell’Amministrazione Comunale, dei dirigenti e di una rappresentanza di tifosi, che poi tornano in curva, dedicando un magnifico striscione al loro condottiero più vincente di sempre.

LE FORMAZIONI: La Palmese ha qualche problema da risolvere in difesa, dove Mileto è squalificato e Romano è chiamato a far coppia con Mautone per francobollare il centravanti avversario Maggio. La Paganese approda a Palma Campania convinta dei propri mezzi, desiderosa di riscattarsi dopo il capitombolo interno dell’altra domenica al cospetto dell’Atletico Uri. Mister Giampà schiera un 3-4-3 elastico, con D’Agostino e De Felice a completare il pacchetto offensivo.

LA GARA: L’inizio è di marca azzurrostellata, con De Felice che fa subito centro (2’) riprendendo una palla vagante in area avversaria e infilandola all’incrocio dei pali, proprio lì dove Paduano può solo ammirarne bellezza e precisione.

La Palmese è scossa, ma riprende colorito qualche minuto più tardi, sfruttando gli sprint con piede sempre a tavoletta di Laringe sulla sinistra. Il folletto numero dieci, stavolta, frega il marcatore e si accentra dopo una veloce triangolazione tra Galdean e Puntoriere, quindi si presenta a tu per tu con Moro e lo salta con un pallonetto felpato che ripristina al 10’ il punteggio sulla parità.

La Palmese cresce di intensità, mister Pietropinto avvicenda Fusco e Pugliese nel ruolo di interni di centrocampo e la maggiore aggressività dei rossoneri produce qualche buona ripartenza, con Puntoriere prima (14’) e Oggiano poi (28’) che però non risultano precisi sotto porta.

La Paganese rimane sulle sue, consapevole di non dover prestare troppo il fianco ad una squadra capace di affondare bene gli artigli utilizzando il contropiede. D’Agostino e soci, quindi, si limitano a gestire e a provare le conclusioni dalla distanza, senza però mai creare sei problemi alla porta di Paduano.

ILLUSIONE AZZURROSTELLATA: In avvio di ripresa, la Paganese accenna qualche manovra di approccio, ma non è affatto minacciosa sulle incursioni di Maggio e Faiello. L’unico vero sussulto del secondo tempo, di marca ospite, si registra al 58’ con Sicurella che – sugli sviluppi di un corner – raccoglie palla nel vivo dell’area di rigore e conclude di destro a fil di palo, scheggiando il montante esterno e sciupando un’opportunità davvero molto propizia.

TIRO A SEGNO ROSSONERO: La Palmese è più lucida, più fresca, più pungente. Al 58’ si concretizza l’azione del sorpasso, con Oggiano che sfrutta il velo intelligente di un compagno per raccogliere un lancio da centrocampo, scartare il portiere e siglare il 2-1 proprio sotto la curva dei tifosi di casa.

La Paganese prova a replicare, ma De Felice (68’) non ne ha più sul bel suggerimento di Faiello, mancando l’aggancio in area sul cross teso del compagno.

Di contro, la Palmese – che intanto cambia volto al suo centrocampo con gli inserimenti in corsa di De Feo e di Cardone – è sorniona e aspetta il momento propizio per abbattere la rivale.

TRIS E TUTTI A CASA: Al 79’ gran girata dal limite di Puntoriere, con sfera che si spegne di poco alta sulla traversa, all’89’ l’altro subentrato Cozzolino si accentra bene dalla fascia sinistra e conclude di destro, il palo evita la capitolazione a Moro, ma sulla corta respinta la difesa ospite non spazza la minaccia, così De Feo – paganese doc – segna il gol della sicurezza per la Palmese, firmando il 3-1 senza però festeggiare, nel rispetto delle sue origini.

La partita si chiude qui, la Palmese amministra gli ultimi minuti del derby e poi – al triplice fischio del direttore di gara – va a godersi l’ennesima gioia di questa straordinaria stagione, festeggiando insieme ai suoi eccezionali tifosi.

CREDITS: Foto di Agostino e Danilo Gemito.
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