La Palmese si batte con coraggio e ardore, la Gelbison va avanti in Coppa grazie ai cambi dalla panchina

Redazione 1 Settembre 2024
La Palmese si batte con coraggio e ardore, la Gelbison va avanti in Coppa grazie ai cambi dalla panchina

PALMESE – GELBISON 1-2

PALMESE (4-3-3): Pollini; Tazza, Galeotafiore, L. Manzo, Tiberti; Mettivier (70’ Okojie), Virgilio (77’ Ceparano), Fusco (81’ Mirante); Peluso, Volpe (70’ Squerzanti), Orefice (77’ Santarpia). A DISPOSIZIONE: Muraca, Aquino, Coppola, Manzi. All. Grimaldi.

GELBISON (4-2-3-1): Colella; Setola, Gorzelewski, Viscomi, Fontanella (61’ Sognos); Bolognese, S. Manzo (61’ Kosovan); Coscia (88’ Lucas), Diakhate (77’ Dambros), Golfo (61’ Prado); Croce. A DISPOSIZIONE: Apsits, Rodrigues, Aprile, Gallo. All. Galderisi.

ARBITRO: Principe di Tivoli (Fatati-Casale).

RETI: 13’ Croce (G), 18’ rig. Volpe (P), 83’ rig. Prado (G).

NOTE: Giornata torrida, campo in sintetico. Spettatori 400 circa. Ammoniti Mettivier, S. Manzo, Setola, Prado, Kosovan. Recupero: 2’ pt e 6’ st.

 

PALMA CAMPANIA – In un pomeriggio torrido, causa il gran caldo, la Palmese si deve arrendere alla Gelbison, venendo eliminata al primo turno della Coppa Italia di serie D.

Il match del “Comunale” ha visto all’opera due squadre molto grintose e spigliate, che hanno dato vita ad una contesa equilibrata e a lungo andare molto dispendiosa, viste le alte temperature che ancora si registrano in quest’ultimo scorcio dell’estate.

LA GARA: La Palmese reclama subito un calcio di rigore per una trattenuta in area, patita da Volpe, ma l’arbitro lascia correre.

All’11’ bella punizione dal limite, calciata dallo stesso Volpe, che impegna Colella nella deviazione volante; dal susseguente angolo, palla in area dove sempre Volpe colpisce di testa e chiama alla nuova parata il portiere avversario.

Al 13’ disimpegno errato da parte di Galeotafiore, che opera un retropassaggio orizzontale maldestro, regalando palla a Croce, il quale – tutto solo davanti a Pollini – lo batte senza appello con un preciso rasoterra.

I rossoneri di Teore Grimaldi replicano al 18’ quando conquistano un calcio di rigore grazie ad una poderosa discesa centrale di Orefice, che viene a contatto con Gorzelewski, subendo fallo nel vivo dell’area rossoblù: dagli undici metri va il bomber Volpe, che insacca la palla dell’uno a uno alle spalle di Colella.

La partita è assai combattuta a centrocampo, le azioni pericolose sono poche e arrivano soprattutto dai calci piazzati: al 40’ nuova punizione da fuori area per la Palmese, con Orefice che fa volare letteralmente Colella, bravo a salvare la sua porta con un balzo felino alla sua sinistra.

Al 43’ nuova incursione pericolosa dei padroni di casa, Tazza scende a destra e crossa per Fusco, che prova a piazzare la sfera sul secondo palo, ma sbaglia la mira e spedisce il pallone alto oltre la traversa.

Nel secondo tempo, il match resta vivo, ma le azioni degne di nota sono davvero pochissime.

Al 76’ Peluso prova la spettacolare sforbiciata in area, ma il suo bel gesto non è impreziosito dalla precisione e la palla si perde sul fondo.

La Gelbison opera i cambi decisivi nelle battute finali della contesa e passa nuovamente in vantaggio all’83’ quando beneficia di un penalty: le forze fresche rivitalizzano i cilentani, che ottengono la massima punizione per un fallo di Peluso in piena area, ai danni dell’arrembante Sognos, dopodiché ci pensa l’altro subentrato Prado a insaccare la rete dell’uno a due dal dischetto.

È l’azione che pone virtualmente fine alla contesa, visto che la pur generosa Palmese non riesce a concretizzare il forcing finale, costretta ad uscire al primo turno dalla competizione tricolore di categoria.

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