La Palmese si spegne dopo il rigore fallito: al "Comunale" festeggia l'Arzachena

Francesco Iervolino 11 Dicembre 2022
La Palmese si spegne dopo il rigore fallito: al "Comunale" festeggia l'Arzachena

PALMESE – ARZACHENA 1-3

PALMESE (4-3-3): Stasi; Cozzolino (82’ Silvestro), Allegra, Mautone, Tribuno; Pugliese, Galdean (80’ De Feo), Fusco; Prevete (76’ Passaro), Puntoriere, Laringe (55’ Simonetti). A DISPOSIZIONE: Paduano, Onesto, Esposito, Romano, De Marco. All. Pietropinto.

ARZACHENA (4-3-3): Fusco; Di Corato, Bonu, Sosa, Piga; Melis (80’ Bellotti), Bonacquisti, L. Manca; Dorattiotto (82’ Rutigliano), M. Manca (78’ Poli), Pinna. A DISPOSIZIONE: Ruzittu, Pischedda, Colantuono, Usai, Ferraro, Gala. All. Nappi.

ARBITRO: Di Mario di Ciampino (Minutoli-Quattrotto).

RETI: 3’ Doriattiotto (A), 12’ Pinna (A), 16’ Bonacquisti (A), 32’ Allegra (P).

NOTE: Spettatori 600 circa. Ammoniti Pugliese, Melis, Prevete. Al 45’ Fusco (A) para un calcio di rigore a Galdean. Recupero: 2’ pt e 4’ st.

 

PALMA CAMPANIA – “Meritiamo di più!!!”. I tifosi non le mandano a dire alla società e, a fine partita, reclamano uno sforzo maggiore da parte della dirigenza rossonera, oltre che della squadra e dell’allenatore.

A questo punto, il riferimento al mercato di riparazione in corso appare piuttosto chiaro ed ora spetterà al club rossonero operare le sue mosse, per non compromettere una posizione di classifica in campionato che resta positiva.

La Palmese esce meritatamente sconfitta dal pomeriggio cupo del “Comunale”, regalando un avvio tutto in discesa all’Arzachena e “durando” appena un tempo di gioco. Troppo poco per sperare di cavare punti da una contesa che s’è dimostrata più complicata del previsto, ma soprattutto per demeriti della Palmese e al di là degli indubbi valori dell’avversario di turno.

Per quanto riguarda le formazioni, mister Mario Pietropinto deve fare a meno dello squalificato Reda e degli indisponibili Amenta e Rabbeni. In panchina entrambi gli ultimi arrivati Paduano e Silvestro. Nelle file dell’Arzachena, è assente Marinari, appiedato per un turno dal giudice sportivo, mentre resta fermo ai box dell’infermeria il bomber Sartor, ancora out per infortunio.

I TIFOSI: Sulle gradinate del settore della curva, il gruppo degli Ultras del NUCLEO espone uno striscione celebrativo dei 25 anni di vita (1997-2022), vissuti al seguito della casacca rossonera della Palmese.

LA GARA: Sta tutto nella prima frazione di gioco il ‘succo’ della partita odierna. Nemmeno il tempo di studiare le migliori manovre offensive che la Palmese si ritrova sotto di una rete. Al 3’ l’Arzachena sfonda a sinistra, con Massimiliano Manca che serve Bonacquisti, il quale conclude a rete chiamando Stasi alla parata difettosa, cosicché la palla viaggia ancora nell’area piccola e il primo ad arrivarci di testa è Dorattiotto, che la infila nel sacco.

L’Arzachena alza bene il baricentro e non lascia spazi alle linee di passaggio dei rossoneri. Al 12’ il raddoppio dei sardi arriva su calcio di rigore, per fallo di Allegra ai danni di uno sgusciante Pinna; lo stesso attaccante numero sette dei neroverdi si incarica di trasformare il penalty, spiazzando Stasi.

La Palmese soffre molto il pressing alto degli avversari e al 16’ regala ancora ampi spazi agli ospiti: Pinna fila via sulla destra e batte in diagonale, Stasi respinge ancora corto, la palla resta in area e perviene a Bonacquisti che la piazza di giustezza all’incrocio dei pali, firmando lo zero a tre.

I padroni di casa non appaiono domi, ma la buona volontà non produce effetti immediati, con i tentativi di Puntoriere, Mautone e Pugliese che risultano tutti imprecisi. Bisogna arrivare al 32’ per rialzare finalmente la testa: Laringe guadagna il fondo a sinistra, crossa in area dove Pugliese svetta di testa e allunga la sfera ad Allegra che, tutto solo davanti al portiere, lo infila imparabilmente, rispolverando le speranze di rimonta della Palmese.

La partita si riaccende e, in questo frangente, l’undici di Pietropinto pressa alto e cerca di mettere in difficoltà la retroguardia ospite. Dopo le incursioni senza frutto dei vari Laringe, Prevete e Fusco, al 46’ (primo di recupero) la squadra di casa ottiene un calcio di rigore per tocco di braccio di Bonu su tentativo di conclusione acrobatica di Puntoriere; l’arbitro assegna la massima punizione e dagli undici metri va Galdean che, però, si fa neutralizzare la conclusione dal portiere ospite, bravissimo ad intuire la battuta del play-maker rumeno ed a respingere la minaccia.

Il primo tempo finisce qui, ma bisognerebbe dire che è l’intera partita che si conclude virtualmente con le squadre che vanno negli spogliatoi dopo l’episodio del rigore fallito da Galdean.

Nella seconda frazione di gara, difatti, la Palmese scompare letteralmente dal rettangolo verde, nonostante i ripetuti sforzi di mister Pietropinto di riaccendere la miccia delle motivazioni, con varie sostituzioni e cambi di modulo.

L’Arzachena, che a sua volta si limita a svolgere il compito di amministrare il doppio vantaggio, porta dunque a casa una vittoria comoda e senza troppi affanni, sfruttando al meglio una partenza sprint ed una prestazione piuttosto opaca da parte dell’avversario.
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