La Palmese spreca troppo, la Lupa Frascati ringrazia e vince con cinismo
Francesco Iervolino 13 Novembre 2022PALMESE – LUPA FRASCATI 2-3
PALMESE (4-3-3): Stasi; Amenta, Romano (87’ De Feo), Mileto (62’ Allegra), Tribuno (76’ Passaro); Pugliese, Galdean, Fusco (66’ Rabbeni); Cozzolino, Simonetti, Laringe (74’ Palmieri). A DISPOSIZIONE: Papa, Prevete, Reda, Onesto. All. Pietropinto.
LUPA FRASCATI (3-5-2): Casagrande; Rufo (77’ Corradini), Frosali, Paolelli; Sabatini (32’ Pompili), Traditi, Gemmi (82’ Tamburlani), Ruggeri, Ferraro; Senesi (77’ Muzzi), D’Angelo (77’ Flores Hatley). A DISPOSIZIONE: Palmieri, Marras, Frulla, Tordella. All. Chiappara.
ARBITRO: Bonci di Pesaro (Ottobretti-Piombini).
RETI: 12’ Senesi (LF), 16’ D’Angelo (LF), 22’ Ferraro (LF), 41’ Simonetti (P), 86’ Galdean (P).
NOTE: Spettatori 1.500 circa. Ammoniti Sabatini, Amenta, Ruggeri, Senesi, Rufo, Casagrande, Pugliese, D’Angelo, Mileto, Pompili. Recupero: 2’ pt e 5’ st.
PALMA CAMPANIA – Spreca, regala, affonda, si rialza e, poi, impreca. La Palmese perde l’imbattibilità interna a monte di una partita giocata tutto sommato bene, ma condizionata pesantemente sia dagli errori offensivi che da quelli difensivi che, in determinati tratti del confronto, hanno inciso in modo cruciale sull’esito del match con la Lupa Frascati del tecnico Roberto Chiappara.
I rossoneri di Mario Pietropinto, oggi in versione bianco integrale, si sono complicati la vita da soli, assecondando le qualità di un avversario che ha avuto la capacità e la fortuna di saper cogliere al volo le opportunità.
La squadra di casa, orfana degli infortunati Mautone, Di Marco e Puntoriere, scende in campo con un 4-3-3 disegnato dal trainer di Eboli con le novità Amenta in difesa, Laringe e Simonetti in attacco. Sull’altro fronte, la Lupa Frascati – reduce dall’eliminazione di Coppa Italia, patita in settimana ad opera dell’Arezzo – imposta la gara con un 3-5-2 che vede agire in prima linea gli sguscianti e rognosi Senesi e D’Angelo, supportati da una robusta mediana nella quale si evidenzia il brio di Ferraro a sinistra e le geometrie di Gemmi nel mezzo.
LA GARA: I primi dieci minuti sono tutti di marca rossonera ed è qui che la Palmese ‘costruisce’ colpevolmente la sua sconfitta, vanificando le tante, troppe opportunità da gol: al 2’ Simonetti imbuca la palla nel mezzo, guadagnando spazio a sinistra, sulla sfera perviene Cozzolino che svirgola malamente sul fondo; al 4’ gran botta di Fusco dai venti metri, Casagrande non si fida della presa e alza la palla in corner; al 6’ Galdean penetra in beata solitudine per vie centrali, quindi cerca il ‘cucchiaio’ a spese di Casagrande in uscita, ma il portiere è bravo a restare in piedi e a smanacciare la sfera, salvando la sua porta; all’8’ ancora Galdean è minaccioso, con una punizione calciata di poco a lato; all’11’ ancora Palmese e, stavolta, Simonetti si eleva di testa su cross di Galdean e la palla viene indirizzata oltre la traversa.
La Lupa Frascati tira un sospiro di sollievo e al 12’ punisce la Palmese, ripartendo veloce di rimessa: la palla a spiovere inganna Tribuno che si fa superare da Senesi che ha campo e spazio al limite per calciare di potenza e battere Stasi, nell’occasione non esente da colpe, visto che la palla gli scivola in rete passando sotto il corpo.
Al 16’ i laziali sono spietati e raddoppiano: Senesi, stavolta, imperversa a destra del fronte difensivo della Palmese, manda a vuoto il difensore e smarca in area D’Angelo che raccoglie l’invito e piazza alle spalle di Stasi il pallone dello zero a due.
La Palmese prova a rialzarsi, ma al 21’ la punizione di Galdean trova pronto alla risposta un attento Casagrande.
Passa un minuto e, proprio sul cambio di fronte, D’Angelo s’invola a sinistra e filtra in area per lo scatto bruciante di Ferraro, che si presenta davanti a Stasi, si sistema la palla e lo supera con un destro di giustezza che rende ancora più complicato e scioccante il pomeriggio della Palmese.
I rossoneri impiegano qualche minuto per riorganizzarsi e rimettersi al lavoro per costruire azioni degne di nota, ma la palla non ne vuole proprio sapere di entrare: al 28’ grande numero di Laringe che fila via a sinistra e mette in area per Simonetti, che è solissimo e a porta praticamente spalancata devia la palla di piatto destro, indirizzandola clamorosamente fuori dallo specchio.
Al 31’ altra chance per i padroni di casa e altra occasione vanificata: stavolta è la traversa a intromettersi tra il gol e Cozzolino, che aveva calciato molto bene una punizione dal limite.
Al 33’ nuova opportunità e nuova delusione per la compagine di Pietropinto: Amenta guadagna la trequarti sulla destra, filtra in area per l’accorrente Fusco che in diagonale mette il cuoio fuori, graziando ancora una volta Casagrande.
Alla fine del primo tempo, finalmente, la Palmese trova la via del gol: è il 41’ quando una palla vaga al limite dell’area e perviene nella sedici metri ospite, Fusco è in posizione di fuorigioco, ma si disinteressa della sfera, quindi la riprende Galdean che mette al centro per Simonetti che indirizza in porta, dove Casagrande riesce a ricacciare la sfera, ma quando questa ha già varcato la linea e quindi l’arbitro assegna giustamente la rete ai rossoneri.
Nel secondo tempo, ci si aspetta una Palmese subito all’offensiva, tutta grinta e cuore, ma le aspettative dei tifosi vengono disattese per un buon quarto d’ora e solo al 61’ la squadra di casa ritrova la verve necessaria per riprovare a raddrizzare il risultato.
È capitan Cozzolino a suonare la carica con un inserimento in area, andando però a concludere debolmente tra i guanti del portiere.
La Lupa Frascati decide di difendersi ad oltranza e di sistemare un vero e proprio ‘pullman’ davanti alla sua area di rigore, così i susseguenti tentativi di Rabbeni e di Cozzolino si dimostrano poca cosa per impensierire Casagrande.
L’opportunità per tornare in partita arriva piuttosto tardi: all’86’ Simonetti guadagna una punizione dal limite e sul punto di battuta va lo specialista Galdean, che stavolta non fallisce e disegna una parabola perfetta che catapulta la sfera nel sacco; due a tre e il pubblico di Palma si riaccende!
Il finale è garibaldino per la Palmese, che però non trova mai lo spiraglio giusto per incidere dalle parti di Casagrande, con l’ultimo tiraccio di Palmieri (94’) che si infila direttamente in curva, nel malcontento generale.
La Palmese cede l’onore delle armi ad una Lupa Frascati furba e cinica al punto giusto per sbancare il “Comunale”. Per i rossoneri una battuta d’arresto che non compromette il cammino verso la salvezza, che è e rimane l’obiettivo primario di Cozzolino e compagni nel corso di questa stagione.