La radice delle cose: presentato il libro di Prisco De Vivo

Si è svolta lunedì 18 dicembre a TheSpark e the Hub Creative di Piazza Bovio (NA), la presentazione di un'opera letteraria, edita Mimesis Edizioni intitolata "La radice delle cose". Alle ore 18:00 con l'autore Prisco De Vivo sono intervenuti Alberto Dambruoso, Monia Gaita e Domenico Mennillo. 

Questo libro definisce la figura eclettica di De Vivo attraverso una raccolta delle sue numerose interviste rilasciate dal 1995 al 2020. Tra gli intervistatori ritroviamo non solo numerosi giornalisti, ma anche esponenti della cultura, che rappresentano i linguaggi e i punti di vista attraverso cui la personalità complessa dell’artista e dell’uomo è messa a nudo. In queste conversazioni si parla di arte, di tecniche e materiali, di filosofia, di religione, di poesia e società: temi importanti che propongono spunti continui per nuove riflessioni.



A supporto delle interviste il volume contiene una serie di fotografie, testimonianze di scambi epistolari con esponenti del mondo dell’arte contemporanea e immagini dell’artista nel suo studio e delle sue opere. In queste pagine il lettore potrà godere anche della lettura di alcune poesie di De Vivo, che sono in stretta connessione con le sue opere pittoriche e scultoree, in un percorso che esplora i vari linguaggi dell’arte, compreso il design, per ricondurre il tutto a un unico “sentire”.


L'AUTORE

Prisco De Vivo (Napoli, 1971), pittore, scultore, poeta e Designer, opera presso Lucis - Art Studio Gallery, il suo atelier irpino, luogo di incontro e contaminazioni tra le arti.Come artista visivo ha esposto in Italia e all'estero, in spazi pubblici e privati.

Ha pubblicato per le edizioni Il Laboratorio Dell’amore del sangue e del ricordo (2004), con prefazione di Plinio Perilli e postfazione di Raffaele Piazza, nel 2008 Dalla penultima soglia (Marcus Edizioni), con prefazione di Marcello Carlino, e nell’anno successivo, per le edizioni d’arte Il Laboratorio, Ad Auschwitz, con prefazione di Enzo Rega e postfazione di Antonella  Cilento.

Nel 2009, alla raccolta Il lume della follia è stato riconosciuto dal Premio Nazionale Minturnae (xxiii edizione) il secondo posto per la poesia inedita: l’opera sarà poi pubblicata da Oèdipus Edizioni nel 2020, con la prefazione di Alfonso Guida.

Nel 2020, per le edizioni Ripostes, è il saggio illustrato Rubina Giorgi. Sacrificio per la parola, con una postfazione di Giorgio Maria Cornelio; nello stesso anno, con Sandro Montalto ha curato Speciale Poesia Campania 1-2019 (La clessidra, Edizioni Joker).

Nel 2022 pubblica la sua ultima raccolta di poesie dal titolo" Una bocca di Rosamiele", Ensamble Edizioni, con una prefazione di Vincenzo Frungillo. Nel 2023 ha pubblicato  per Mimesis Edizioni il suo La radice delle cose. Interviste 1995-2020, a cura di Rosaria Ragni Licinio, con prefazione di Alberto Dambruoso.

Suoi testi sono in diverse antologie, tra le quali Melodia della terra, 2006 (Crocetti Editore) a cura di Plinio Perilli, da napoli / verso. Lo Schermo d’Ingegno, 2007 (Kairos Editore) a cura di Antonio Spagnuolo e Stelvio Di Spigno.

Testi critici della sua poesia sono su Poiesis, Risvolti, La clessidra, Pagine, Gradiva, La Mosca di Milano, Secondo Tempo, Capoverso, Nazione Indiana, Poesia, Repubblica, La Stampa, Il Mattino, Sinestesie, Zeta, Cenobio, Trimbi, Clandestino, Graphie, Poeti e Poesia, Frequenze Poetiche, Anasyrma.

Ha collaborato a diversi periodici e riviste d’arte e letteratura, italiane e straniere, cartacee e on line e tuttora collabora stabilmente a riviste quali Ghaphie, Frequenze Poetiche, La Clessidra e a blog letterari come Nazione Indiana e La poesia e lo spirito.

Tra la saggistica, scritti su Pier Paolo Pasolini, Dario Bellezza, Remo Pagnanelli, Camillo Capolongo, Guido Ceronetti, Rubina Giorgi.

È presente a mostre di poesia visuale e partecipazioni a reading poetici, promuovendone talvolta anche l’ideazione e l’organizzazione.

 

www.priscodevivo.it