Laringe croce e delizia: la Palmese sciupa una ghiotta occasione per avvicinarsi alla vetta

Staff 5 Febbraio 2023
Laringe croce e delizia: la Palmese sciupa una ghiotta occasione per avvicinarsi alla vetta

APRILIA – PALMESE 1-1

APRILIA (4-3-1-2): Silvestri; Corelli, Battisti (46’ Travaglini), Del Duca, Bordi; Innocenti (70’ Zanchetta), Grossi, Ceka; Murgia; Serbastianelli (46’ Capuano – 89’ Pedone), Gujci. A DISPOSIZIONE: Siani, Seccafien, Bernardini, Pezone, Marianelli. All. Mariotti.

PALMESE (4-3-3): Paduano; Manco, Mileto, Mautone, Tribuno (89’ Passaro); Pugliese, Galdean, De Feo; Oggiano (55’ Cozzolino), Puntoriere (86’ Iadaresta), Laringe (80’ Romano). A DISPOSIZIONE: Stasi, De Lucia, Cardone, Reda, Silvestro. All. Pietropinto.

ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa (Manni-Testaì).

RETI: 52’ Laringe (P), 78’ rig. Murgia (A).

NOTE: Ammoniti De Feo, Manco, Pugliese. Espulsi al 20’ mister Mariotti (A) per proteste, al 78’ Mileto (P) per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

 

APRILIA – La Palmese non sfrutta la chance e resta a guardare l’evolversi di una zona promozione che non vede protagonisti i rossoneri. Se da un lato il pari del “Quinto Ricci” avvicina sempre più la squadra di Mario Pietropinto al traguardo della salvezza, d’altro canto Puntoriere e compagni non colgono l’occasione di accorciare le distanze dal vertice, complice la concomitante sconfitta della Paganese.

LA GARA: Le pessime condizioni del rettangolo di gara, un misto di erba naturale e di vistose zone di terra sabbiosa, compromettono il bel gioco e non favoriscono trame interessanti di manovra, soprattutto nei primi minuti della contesa.  

Aprilia pericolosa al 14’ quando Gujci anticipa in uscita Paduano sugli sviluppi di una punizione dal limite e, di testa, spedisce la sfera di poco a lato. La Palmese prende man mano campo e al 23’ costruisce una buona opportunità, con De Feo che filtra in area per lo scatto di Laringe, il cui tiro ravvicinato viene deviato in angolo da una provvidenziale uscita di Silvestrini.

Al 30’ altra buona chance per i rossoneri, con De Feo che controlla palla al limite e si gira repentino, concludendo con un tiro piazzato che per poco non frega Silvestrini, superato in pallonetto, ma graziato dalla traiettoria del pallone che termina di pochissimo alto oltre la traversa.

Tutto qui il primo tempo, che si conclude senza altri sussulti.

Nel secondo tempo, la Palmese fa subito breccia: al 52’ Galdean scavalca la linea del fuorigioco laziale e serve tutto solo a sinistra Manco, che entra in area e offre palla a Laringe che insacca di giustezza e firma il vantaggio dei rossoneri.

La reazione dell’Aprilia, nelle cui file subentrano Travaglini e Capuano, è priva di consistenza e il solo Grossi prova a concludere, in un paio di circostanze, senza però mai centrare lo specchio della porta.

I padroni di casa provano a pungere allora direttamente su calcio di punizione: al 72’ la parabola di Murgia è ben piazzata, ma Paduano vola a salvare la sua porta e a smanacciare la sfera in corner.

Al 78’ Laringe perde ingenuamente palla in fase di contropiede e favorisce la ripartenza dell’Aprilia, lancio lungo con Gujci che sbuca alle spalle della retroguardia rossonera e si fa stendere in area da Mileto: l’arbitro concede calcio di rigore ed espelle contestualmente il difensore ospite.

Il tiro dal dischetto spetta a Murgia, che piazza la palla nel sacco, alla destra di Paduano, che intuisce ma non evita la capitolazione, uno a uno.

La Palmese pensa a coprirsi e non punge più, l’Aprilia prende coraggio, ma ha poca forza e lucidità. Solo al 91’ una mischia in area ospite genera un pericolo per la porta di Paduano, ma Murgia spara altissimo da posizione invitante.

Finisce uno a uno, un risultato tutto sommato giusto, ma che la Palmese avrebbe potuto tradurre in vittoria se solo fosse stata più attenta e determinata.

* CREDITIS: Foto di Agostino e Danilo Gemito.
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