Malore sugli spalti per un tifoso rossonero: sospesa Palmese-Manfredonia

Redazione 7 Aprile 2024
Malore sugli spalti per un tifoso rossonero: sospesa Palmese-Manfredonia

PALMESE – MANFREDONIA 2-2 (sospesa al 51’)

PALMESE (4-3-3): Raffaelli; Magliocca, Aquino, Manzo, Morlando; Fusco, Galdean, Potenza; Peluso, Volpe, Silvestro. A DISPOSIZIONE: Moccia, Manco, Trevisone, Kone, Fiele, D’Orsi, Ceparano, F. Puntoriere, Filogamo. All. Grimaldi.

MANFREDONIA (4-3-3): Paduano; De Vito, Forte, Spina, De Luca; Hernaiz, Giacobbe, Cicerelli; Babaj, Carbonaro, Calemme. A DISPOSIZIONE: Borrelli, Bamba, Sfrecola, Prencipe, Esposito, Achik, Amabile, Orlando, Viti. All. Cinque.

ARBITRO: Giallorenzo di Sulmona (Vagneti-Zappino).

RETI: 10’ Fusco (P), 23’ Babaj (M), 33’ Volpe (P), 45’ Calemme (M).

NOTE: Spettatori 1.000 circa, con una sparuta rappresentanza di supporters giunti da Manfredonia. Ammoniti Calemme, Carbonaro. Espulso al 43’ il collaboratore tecnico Gagliano (P) per proteste. Angoli 3 a 1 per la Palmese. Recupero: 3’ pt.

 

PALMA CAMPANIA – Dopo un primo tempo assai piacevole e scoppiettante, Palmese e Manfredonia concludono anzitempo il loro confronto diretto, causa la sospensione anticipata decretata dal direttore di gara – il signor Matteo Maria Giallorenzo della sezione arbitrale di Sulmona – che al 51’ della contesa ha emesso il triplice fischio, quando il match era fermo sul due a due.

La partita è stata ufficialmente rinviata dopo che, inizialmente, l’arbitro l’aveva interrotta in modo momentaneo per consentire il passaggio in campo degli operatori sanitari, permettendo loro di raggiungere in tutta fretta la curva dei tifosi di casa, dove un supporter di casa ha accusato un improvviso malore.

Le operazioni di soccorso hanno richiesto una decina di minuti e, non appena l’uomo è stato immobilizzato e messo in barella per essere trasportato in ospedale con l'ambulanza, che l’attendeva all’uscita del settore, tutto lasciava intendere che si sarebbe potuto riprendere a giocare.

Ma, a questo punto, il direttore di gara – dopo un breve conciliabolo con i suoi collaboratori e con i capitani delle due squadre – ha deciso che poteva bastare così, almeno per oggi, dando appuntamento alla ripresa del match a data da destinarsi.

LA GARA: Tanti gli spunti di cronaca di questa partita giocata per un tempo e per una manciata di minuti della ripresa. Accade tutto nel primo tempo.

Buon avvio del Manfredonia, subito pimpante e propositivo sul rettangolo verde, ma è la Palmese a rendersi pericolosa per prima, con Galdean (9') che coglie il palo su punizione, e a passare in vantaggio subito dopo, al 10’, quando Volpe si fa spazio in area, appoggia per l’accorrente Fusco che batte un rigore in movimento e fulmina Paduano per l’uno a zero a favore dei rossoneri.

La reazione dei pugliesi è immediata: Calemme batte una punizione (12’) e serve all’altezza del secondo palo Spina, colpo di testa ravvicinato e Raffaelli è bravo a restare in piedi e a ribattere d’istinto.

L’undici di mister Franco Cinque fa perno sul dinamismo degli esterni e sull’ottimo filtro di centrocampo, dove Hernaiz e Giacobbe comandano le operazioni con personalità.

Il pareggio dei biancazzurri arriva al 23’ grazie ad un calcio di punizione battuto alla perfezione da parte del giovane Babaj (classe 2004) che dai 22 metri disegna una gran parabola a girare, catapultando la sfera in rete e rendendo vano il tentativo di salvataggio in tuffo di Raffaelli.

La Palmese accusa un passaggio a vuoto e al 28’ rischia ancora grosso: scatto in area di Carbonaro, che supera in corsa Manzo e conclude con un bel diagonale, stavolta Raffaelli c’è e si oppone provvidenzialmente con i piedi.

I rossoneri di Teore Grimaldi restano sornioni e puntano ad approfittare della minima indecisione degli avversari, cosa che avviene al 32’ quando Silvestro lancia in area Potenza, provano a chiudere la linea di passaggio sia De Vito che Forte e, quest’ultimo, tocca goffamente la palla con la mano; per il direttore di gara è calcio di rigore, dal dischetto si propone Volpe, il cui tiro viene inizialmente respinto da Paduano, ma sulla corta respinta del portiere è sempre Volpe ad arrivare prima di tutti e a ribadire la palla in rete: due a uno.

La Palmese riprende forza e fiducia, sfiorando la terza rete con un tiro di Silvestro (37’), con conclusione ravvicinata e alta oltre la traversa, che meritava miglior sorte.

Il Manfredonia raccoglie le energie necessarie e forza i ritmi nel finale di primo tempo, arrivando al pareggio al 45’ esatto: serie di contrasti e di rimpalli vinti in sequenza da Giacobbe, Carbonaro e Cicerelli, la palla arriva in area dove Calemme è il più lesto a piazzarla all’incrocio dei pali con un tocco morbido e ben indirizzato.

Il primo tempo si conclude qui, poi la ripresa si apre con un paio di buone chances a favore della Palmese, nelle quali Peluso sollecita i riflessi di Paduano, prima che tutto venisse interrotto dalla sospensione del direttore di gara.

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