Napoli-Juve è già iniziata: al 'Maradona' un match tutto da vivere
Simona Bosone 10 Settembre 2021
Mancano meno di 48 ore allo scontro Napoli-Juventus e, in attesa di una gara che si spera essere memorabile, al ‘Maradona’ c’è il quasi tutto esaurito, nonostante i prezzi dei biglietti e le polemiche annesse. In settimana i segnali in chiave anti-Juve non sono stati granché positivi, a partire dal test amichevole che non ha dato i risultati sperati: nella gara del ‘Maradona’ di lunedì il Benevento, infatti, ha infilato 5 gol al Napoli, che ha reagito con una sola rete segnata su calcio di rigore.
In campo tanti giovani e senza i nazionali: tante assenze sì, ma questo non giustifica la performance negativa della squadra partenopea. “Per gli azzurri una serata non semplice, ma propedeutica in vista del campionato”: questo il commento del Napoli, arrivato tramite sito ufficiale nel post-partita. Sarà servita da lezione in vista del match di sabato contro i bianconeri? Staremo a vedere.
Altri aspetti, poi, rendono Napoli-Juventus la partita dai “mille veleni”. Come da tradizione. La presenza di Osimhen a seguito del ricorso vinto e Orsato che torna a dirigere l’Inter scaldano il clima. Per i bianconeri è decisiva: già a -5 dal primo posto, gli uomini di Allegri contano di portare a casa i 3 punti. Senza considerare, però, infortuni, Covid e i sudamericani che il tecnico ha deciso di non portare con sé a Napoli. Le prime due di campionato suggeriscono gli azzurri di Spalletti come favoriti. Purtroppo, però, al rientro di Osimhen corrispondono molte assenze: Meret, Lobotka, Demme e probabilmente anche Zielinski. Si pensa al possibile debutto di Anguissa, a centrocampo insieme a Fabian Ruiz e Elmas, trio inedito.
Ma anche la Juve ha i suoi punti interrogativi: come detto, con le trasferte transoceaniche di argentini e brasiliani, la paura per un caso di Covid nello staff dell’Argentina (e quindi l’allarme Dybala), la gastroenterite che ha colpito Cuadrado - che era l’unico che poteva raggiungere i suoi – e con la quasi certa assenza di Chiesa, anche Allegri dovrà trovare soluzioni, aggregando qualche giovane al gruppo che raggiungerà Napoli.
Il big match tra azzurri e bianconeri è già iniziato, con qualche ora di anticipo: sabato sera il verdetto del campo.
In campo tanti giovani e senza i nazionali: tante assenze sì, ma questo non giustifica la performance negativa della squadra partenopea. “Per gli azzurri una serata non semplice, ma propedeutica in vista del campionato”: questo il commento del Napoli, arrivato tramite sito ufficiale nel post-partita. Sarà servita da lezione in vista del match di sabato contro i bianconeri? Staremo a vedere.
Altri aspetti, poi, rendono Napoli-Juventus la partita dai “mille veleni”. Come da tradizione. La presenza di Osimhen a seguito del ricorso vinto e Orsato che torna a dirigere l’Inter scaldano il clima. Per i bianconeri è decisiva: già a -5 dal primo posto, gli uomini di Allegri contano di portare a casa i 3 punti. Senza considerare, però, infortuni, Covid e i sudamericani che il tecnico ha deciso di non portare con sé a Napoli. Le prime due di campionato suggeriscono gli azzurri di Spalletti come favoriti. Purtroppo, però, al rientro di Osimhen corrispondono molte assenze: Meret, Lobotka, Demme e probabilmente anche Zielinski. Si pensa al possibile debutto di Anguissa, a centrocampo insieme a Fabian Ruiz e Elmas, trio inedito.
Ma anche la Juve ha i suoi punti interrogativi: come detto, con le trasferte transoceaniche di argentini e brasiliani, la paura per un caso di Covid nello staff dell’Argentina (e quindi l’allarme Dybala), la gastroenterite che ha colpito Cuadrado - che era l’unico che poteva raggiungere i suoi – e con la quasi certa assenza di Chiesa, anche Allegri dovrà trovare soluzioni, aggregando qualche giovane al gruppo che raggiungerà Napoli.
Il big match tra azzurri e bianconeri è già iniziato, con qualche ora di anticipo: sabato sera il verdetto del campo.
Francesco Iervolino
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