Nola, Civitas Cittadinanza Attiva reclama maggiore attenzione per la Sanità del territorio
Redazione 2 Agosto 2023La crisi sociale, a tutti i livelli, si fa sentire nel nostro Paese. Essa è ancora più sentita e dolorosa quando, in presenza di scelte fattibili, si viene costantemente trascurati o, peggio ancora, usati con decisioni calate dall’alto nell’interesse di altri.
Questo è quello che sta accadendo a Nola e nel nolano, dove in presenza di una folta classe politica presente a tutti i livelli, si manifesta continuamente, salvo qualche eccezione, la sua impreparazione e il suo asservimento a tornaconti esterni che non considerano i reali interessi dei cittadini residenti nell’Area.
Gli interessi “napoletani” mirano allo sfruttamento del Territorio nolano per risolvere problematiche regionali e metropolitane. Gli esempi sono tanti e eclatanti.
Il carcere di Boscofangone quali ricadute avrà sul territorio?
E l’ampliamento della zona ASI, smisurato e ingiustificato nelle dimensioni, a cosa serve?
Il collegamento recentemente inaugurato in pompa magna, fra l’uscita dell’autostrada A30 con l’Interporto e altri siti vari, ha tenuto presente il raddoppio dei camion circolanti in un Area a grosso rischio ambientale?
La classificazione dell’Area, fatta dal Piano Territoriale Metropolitano, quale sito destinato alla logistica e agli insediamenti (non si conosce quali), trascurando la storica collocazione agricola e culturale, è stata decisa in accordo con i rappresentanti del territorio?
Ci sarebbe tanto da riportare per giustificare l’appartenenza al “dio minore”, ma ciò che recentemente deve essere portato alla conoscenza della popolazione è la vertenza sulla Sanità, grave e confusa nella gestione.
CIVITAS, Cittadinanza Attiva, ha elaborato e diffuso un documento sulla criticità del momento e sul “fumoso” futuro del P.O. Santa Maria della Pietà di Nola.
Un ospedale essenziale per il territorio che, lentamente, tra contraddittorie dichiarazioni, sta morendo.
Documento condiviso dai Sindaci aderenti all’Agenzia Area Nolana e dalla Chiesa nolana.
Documento portato all’attenzione di chi dovrebbe tutelare certe esigenze vitali del Territorio non procrastinabili, ma che non ha mostrato la considerazione che l’atto richiedeva.
Alla continua e pressante richiesta, rivolta al Governatore De Luca e all’ On. Alaia Presidente della V commissione regionale (Sanità e Sicurezza), per un pubblico incontro necessario a chiarire le tante contrastanti dichiarazioni in materia di sanità, fatte sui social dallo stesso Governatore, sinora non si è avuto nessun riscontro. Purtroppo, la Regione Campania ha deciso di non rispondere all’invito.
Si inaugurano ospedali in varie parti della Regione, si fanno ampliamenti e miglioramenti in molti ospedali, ma quello di Nola non merita nemmeno la necessaria attenzione di un incontro chiarificatore sul suo futuro.
Il tutto nell’assordante silenzio di chi ha preso i suoi voti a Nola, di chi ogni tanto ne rivendica la rinascita e di chi è chiamato ad amministrare.
“Figli di un dio minore”?
Certamente sì, ma qualche ragione ci sarà pure quando si consente ai vertici regionali di essere completamente ignorati e quindi non coinvolti nelle scelte che ricadranno su questo territorio.
CIVITAS ritiene di aver adempiuto al suo “fine sociale”, si è impegnata e continuerà ad impegnarsi per questo Territorio. Le limitate risorse delle Associazioni però non sono bastevoli per esercitare pressioni sui poteri delegati alla gestione della cosa pubblica.
Possiamo solo fare denuncia e testimonianza, agli altri la capacità di imporre il rispetto e la cura di una terra usata strumentalmente da parte di chi detiene il potere “di fare”!