"NONNI IN WEB": un progetto Utile, Creativo, Emozionante

«L’ultima volta mi hanno inviato una bolletta da pagare con il QR code e senza il bollettino che mi permettesse di andare di persona all’ufficio postale» – dice subito un partecipante del progetto.

 

Necessità di un pagamento online, esigenza di un acquisto veloce, curiosità di effettuare una qualsiasi ricerca sul web o di apprendere qualche notizia sul proprio paese, ma soprattutto: il piacere di saper condividere quantomeno un sorriso con i propri nipotini, familiari, amici, in un tempo pandemico nel quale purtroppo facilmente ci si può sentire esclusi. Il mondo globalizzato di oggi, infatti, se da una parte sembra così avanzato e tecnicamente inclusivo, dall’altra non sembra in grado di raggiugere tutte le fasce d’età, rischiando così di mettere in seria difficoltà chi non ha dimestichezza, nel quotidiano, con l’avanzamento tecnologico.

 

Chiara Pesce, la presidente dell’ass. Anni d’Argento, motiva: «le persone della mia età devono avere la capacità di rendersi autonome nel fare le cose quotidiane. Ed è importantissimo metterci tutti sullo stesso piano. E finché gli anziani restano a casa, per loro si farà sempre qualcosa perché anche noi possiamo dare vita! Sono felice che queste porte si aprano e che il comune, in questo, ci aiuti tantissimo»

 

Allora: «Nonni in web!» come a voler fare un invito che, in realtà, si è trasformato in un vero e proprio progetto, voluto dalla consigliera Angela Manzi con delega alle politiche per gli anziani e all’integrazione, con il coordinamento della cooperativa sociale Leonida (presieduta da Felice Buonagura) e la collaborazione dell’associazione Socio-Culturale “Anni d’Argento”.  Con cadenza settimanale e sotto la supervisione di una esperta in comunicazione (la dottoressa Olga Vicinanza), il progetto consiste in un corso di 10 lezioni con l’obiettivo di fornire nozioni di base alle persone dai 65anni in su per un essenziale utilizzo del PC ed altri strumenti tecnologici (compresa la navigazione nel vasto mondo dei social). 

 

«Personalmente ci vedo il valore dell’autonomia. Ovviamente usare la tecnologia vuol dire farlo nel modo giusto senza travalicare i limiti, anche perché un volare aggiunto è lo stare con gli altri, comunicando e creando relazioni. Pertanto è bene farlo nel migliore dei modi e nel rispetto reciproco.

 

Detto fatto, perché proprio nell' incontro conclusivo le persone coinvolte avranno la possibilità di avere un primo confronto direttamente con la Polizia Postale che intende mostrare come evitare le numerose insidie del web prevenendo eventuali truffe telematiche oggi giorno sempre più frequenti. Certo, qualcuno addirittura auspica e richiede anche un corso di inglese per i numerosi anglicismi del web, proposta tanto interessante quanto concretamente fattibile, considerando anche lo spirito di partecipazione che ognuno di loro già sta mostrando in questo portentoso progetto. Proprio così: uno spirito forte, consapevole, vissuto, che tiene a ricordare quanto la vita, nonostante l’età, non sia solo un ‘saper fare’ ma soprattutto un ‘saper essere’.