Osimhen sbanca Marassi e dà lo sprint giusto al Napoli: ora tocca all'Inter
Simona Bosone 11 Aprile 2021Si gioca la 30esima giornata di campionato, la Sampdoria ospita il Napoli allo Stadio Luigi Ferraris. I blucerchiati, guidati da Claudio Ranieri, vengono dal pareggio esterno col Milan e, posizionati nella parte sinistra della classifica, vivono una situazione di totale tranquillità.
Al contrario il Napoli, fresco di sconfitta contro la Juventus e “caduto” al quinto posto in classifica, ha come unico obiettivo la zona Champions e, quindi, i tre punti.
La squadra guidata da Gattuso scende in campo con Ospina fra i pali, in difesa Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui dietro a Demme e Fabian Ruiz, mentre in attacco Politano, Zielinski e Insigne giocano alle spalle di Osimhen, con Mertens in panchina.
Ranieri inserisce Audero tra i pali, Bereszynski, Yoshida, Colley e Augello in difesa alle spalle di Candreva, Thorsby, Jankto e Damsgaard, con Quagliarella e l’ex azzurro Gabbiadini in attacco.
Il Napoli parte subito bene, con la prima occasione che arriva al 5' minuto: bella azione azzurra, cross di Politano dalla destra, con Zielinski che, in corsa, colpisce di sinistro, ma non riesce a dare precisione al pallone.
Il Napoli ha il pallino del gioco, la Samp si difende cercando di respingere gli attacchi al mittente. Al 25' altra occasione Napoli, con Insigne che, servito da Zielinski, fa partire un destro dalla distanza, con Audero che si fa trovare pronto, deviando in angolo.
Al minuto 35’ i partenopei passano in vantaggio con Fabian Ruiz, al secondo gol in campionato, decimo in totale in maglia azzurra in serie A: bella azione, combinazione Osimhen-Zielinski, servizio per lo spagnolo che di sinistro fulmina il portiere blucerchiato. Sesta rete da fuori area per l’ex Betis.
Il Napoli guadagna campo e fiducia e al 43' sfiora il doppio vantaggio con Politano che non riesce a trasformare in rete un bell’assist di un ispiratissimo Di Lorenzo. Termina così la prima parte di gara.
Parte la ripresa con una Sampdoria più convinta, alla ricerca del pareggio. È il Napoli, però, ad affacciarsi con maggior costanza in area di rigore avversaria: prima Zielinski al 51' e poi la doppia conclusione di Fabian Ruiz e di Insigne al 55’ trovano i decisivi interventi di Audero a salvare i suoi.
Sono diversi i capovolgimenti di fronte, con Gabbiadini uomo più pericoloso tra i padroni di casa e Insigne a suonare la carica per i suoi, non trovando però la seconda rete partenopea.
Girandola di cambi: al 67’ Keita per Quagliarella, al minuto 74' Gattuso manda in campo Lozano e Mertens per Politano e Zielinski. Resta in campo Osimhen: questa rappresenterà un’intuizione giusta del tecnico calabrese.
Al 75' la Samp passa, ma la rete di Thorsby viene annullata dal Var per fallo su Koulibaly. Bastano pochi minuti, invece, a Mertens per incidere sulla gara: prima all’83’ calcia in corsa, non trovando però la porta, poi, a tre minuti dal 90’, recupera la sfera e serve un filtrante al bacio per Osimhen, che accelera su Yoshida e fulmina Audero sul suo palo.
Poco avviene nei 6 minuti di recupero comminati dall’arbitro. Il Napoli conquista, così, 3 punti importanti su un campo ostico: domenica al “Maradona” arriva l’Inter, mancherà Lozano - oggi ammonito e squalificato - ma non certo la fiducia, ritrovata dopo la sconfitta contro la Juventus.