Palma Campania, i Circoli ricreativi resistono al Covid: rinasce la speranza dopo il lockdown
Redazione 25 Marzo 2021I tempi cambiano, il Covid imperversa, ma i Circoli ricreativi a Palma Campania restano un’istituzione importante, che rappresenta un’impronta storica, marcata della società che cambia e si evolve.
E se da una parte gli iscritti sono in calo, per una ragione fisiologica della modernità che lascia spazio a tante e ad altre attrattive per i giovani, d’altro canto rimane forte per i palmesi il senso di appartenenza nei confronti di luoghi nei quali si è cresciuti e maturati fin dagli anni della gioventù di un tempo.
Il Coronavirus ha certamente complicato le cose, ma al di là delle restrizioni imposte, si cerca comunque di dare un seguito a delle attività storiche della cittadina palmese, che in alcuni casi hanno superato anche il secolo di esistenza.
Il decremento delle iscrizioni ha subito un’ulteriore spinta dall’arrivo del malefico Virus e l’obiettivo di tutti i sei Circoli presenti sul territorio è stato quello di puntare a preservare la sede. Il Circolo Vittorio Emanuele – dopo oltre un secolo di vita – oggi non ha una sede ed è alla ricerca di una nuova collocazione; dei cento soci di qualche tempo fa, ne sono rimasti una quarantina e si tratta di un numero che nel corso degli anni è andato man mano diminuendo. Il presidente Emilio Buonaiuto si sta attivando per una nuova sede, che preferibilmente permetta al Circolo di restare in piazza de Martino. La quota associativa mensile è fissata a quota 25 euro.
Il Circolo Principe di Piemonte si accinge, invece, a raggiungere l’importante traguardo dei 100 anni di vita nel 2022. Un secolo è passato da quando fu eletto il primo presidente Michele Franzese. Oggi sono 54 i soci e nell’ultimo periodo sono una decina i componenti che hanno abbandonato; la quota mensile è pari a 15 euro. Nel corso del tempo, il Circolo retto da Biagio Nunziata s’è mantenuto con varie attività teatrali.
Passando alla frazione di Vico, è presente il Circolo Tenente Tommaso Carbone, che ha più di 80 anni: la sede oggi conta 65 soci e, sebbene ci sia stato un decremento (prima ne erano una ottantina), si va avanti con determinazione. La quota mensile è pari a 15 euro; tra le iniziative che prenderanno forma a breve, il Circolo guidato dal presidente Michele Graziano annuncia a breve l’uscita di una pubblicazione nella quale viene rievocata la storia del Circolo.
Tornando nel centro di Palma Campania, c’è anche da segnalare il Circolo Giovanni XXIII, a via Nola, che oggi conta 50 soci. Nato nel 1973, con l’allora presidente Angelo Cerbone, è stato spesso protagonista del Carnevale Palmese, con tante Quadriglie organizzate e fatte sfilare lungo le vie del paese in occasione della kermesse mascherata. Oggi il presidente è Salvatore Lombardi e la quota mensile è pari a 15 euro.
Poi, c’è il nuovo Circolo Via Roma 215, nato da due anni, che oggi conta 70 soci, che prevede una quota associativa mensile di 20 euro, con presidente Giovanni Carrella. Anch’esso votato a promuovere, nei limiti del possibile a causa delle restrizioni per il Covid, delle attività di carattere sociale, culturale e ricreativo.
Infine, un Circolo che è appena rinato è quello della U.S. Palmese 1914, che s’è insediato nuovamente nella sede storica di piazza De Martino. La nuova presidenza pro tempore, affidata a Biagio Ferrara, ha permesso di raggiungere in poco tempo la soglia degli 80 soci. La popolazione palmese si è mobilitata per mantenere vivo il vessillo rossonero per ridare la sede storica al Circolo: 15 euro al mese la quota fissata per rilanciare le attività e ravvivare l’interesse degli appassionati.
Infine, il Circolo Città di Palma, nato agli inizi degli anni ‘90, quando fu scelto come presidente Carmine Giugliano. L’attuale sede resta quella storica di piazza De Martino: il gruppo conta su 55 soci, con una leggera flessione nell’ultimo periodo. L’attuale presidente è Vincenzo Cauteruccio (nella foto in basso, al centro) e la quota di iscrizione è pari a 20 euro al mese.