Palma Campania, la rivoluzione 'elettrica' tarda a decollare

Redazione 1 Ottobre 2020
Palma Campania, la rivoluzione 'elettrica' tarda a decollare

A distanza di due anni trascorsi dall’istallazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici nel comune di Palma Campania, cerchiamo di fare il punto della situazione sul loro effettivo utilizzo da parte dei cittadini possessori di veicoli elettrici.

L’iniziativa rientra nel Patto Intercomunale del 2015 che, in collaborazione con Enel X punta alla realizzazione di una rete di ricarica elettrica nella zona dei paesi vesuviani. Otto i Comuni aderenti all’iniziativa: Palma Campania, Somma Vesuviana, Terzigno, Striano, S. Gennaro Vesuviano, S. Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino e Ottaviano.

Perché il Comune di Palma Campania ha deciso di collaborare con la società Enel X?

«Il nostro obiettivo – spiega l’ingegnere Salvatore Raia, dirigente del V Settore Sviluppo Economico del territorio, presso il Comune di Palma Campania – è sempre stato quello di incentivare il più possibile la diffusione delle auto elettriche sul nostro territorio. Nell’ottica di dover fare, in quanto Amministrazione, un primo passo verso l’innovazione, abbiamo pensato attraverso un protocollo d’intesa con Enel X (multinazionale leader dei mercati mondiali di elettricità, gas e rinnovabili) di installare su suolo pubblico tre colonnine di ricarica per veicoli elettrici, rispettivamente in via D’Antonio, in piazza mercato e in via Gorga. Le colonnine sono state collaudate e sono perfettamente performanti».

Come funziona in concreto la ricarica presso le colonnine presenti sul nostro territorio?

«Per ora la ricarica è completamente gratuita dal momento che le colonnine non lavorano ancora a pieno regime; le cose cambieranno sicuramente nel momento in cui la curva di domanda salirà. Chiunque sia in possesso di un veicolo elettrico o di un veicolo ibrido plug-in (dotato di un connettore per la ricarica), può recarsi presso la colonnina e utilizzare il cavo in dotazione con l’automobile; connettere il cavo contemporaneamente all’automobile e alla colonnina e cominciare la ricarica. Oltre alla connessione del veicolo, per sfruttare il servizio delle colonnine di ricarica Enel X è necessario accedere al servizio JuicePass, che permette sia il pagamento e sia di avere informazioni circa la ricarica. Dopo aver configurato il proprio profilo, i passi da effettuare sono i seguenti:

1) selezionare sulla mappa una delle colonnine di ricarica disponibili;

2) Aprire la selezione di dettaglio che presenta informazioni sulla colonnina, circa il tipo di prese supportate (per le colonnine Enel X il tipo di connettore è il Mennekes) e la potenza di ricarica;

3) Dopo aver connesso il veicolo, avviare, tramite l’apposito comando presente nell’App, il processo di ricarica;

4) Durante il rifornimento energetico appariranno sull’applicazione informazioni che permettono di visualizzare la potenza erogata e il tempo di connessione;

5) Schiacciando il tasto stop sarà possibile interrompere la ricarica, visualizzando il riepilogo del rifornimento appena effettuato».

Le colonnine di ricarica presenti nel nostro comune possono ricaricare anche le biciclette a pedalata assistita?

«No, purtroppo non è possibile ricaricare le bici a pedalata assistita con le colonnine già presenti. In questo momento non abbiamo la possibilità di integrare quest’altro tipo di ricarica ma ci impegneremo a trovare una soluzione accessibile. A seconda del modello, le batterie possono essere rimosse dalla bici e ricaricate più facilmente a casa. Qualora si ha in programma un’escursione più lunga del solito, il consiglio potrebbe essere quello di portare con sé una batteria di scorta o controllare in anticipo se ci sono delle stazioni di ricarica lungo la strada. Si può pedalare la bici anche senza l’assistenza del motore, tuttavia c’è da tenere in considerazione il peso extra apportato dal motore e dalla batteria; la bici continuerà comunque a muoversi almeno per arrivare alla prossima stazione di ricarica».

A due anni dalla loro installazione le colonnine sono state utilizzate appieno dai concittadini?

«Quello che posso dire è che nessun cittadino di Palma Campania è in possesso di un veicolo elettrico. Le colonnine per questo motivo sono state utilizzate principalmente da utenti di passaggio, probabilmente turisti in rotta verso Napoli o automobilisti provenienti da paesi limitrofi. Le colonnine, infatti, sono geolocalizzate e chiunque nelle vicinanze necessitasse delle loro prestazioni, non ha che da cercare il punto più vicino. Ci aspettavamo fin dall’inizio un andamento del genere, ma confidiamo negli anni a venire in un maggiore utilizzo delle postazioni di ricarica».

Pensa che le auto elettriche siano giuste per spostarsi in contesti extra-urbani o siano utili prettamente per gli spostamenti in città?

«Da premettere che la maggior parte delle colonnine, un 70%, si trova nelle città e nelle aree urbane; ancora poche sono quello presenti su strade extra-urbane e sulle autostrade italiane. Informandomi sui veicoli elettrici e mobilità tramite la letteratura disponibile, posso dire che in questo momento storico essi non sono pensati per le grandi distanze per due motivi: la carica della batteria del veicolo (dipende poi dal veicolo preso in considerazione e dal tipo di batteria in esso presente, certo) non ha una durata tale da poter coprire grandi distanze dei contesti periferici e in secondo luogo, i tempi di ricarica del veicolo che, dipendendo dalla potenza della stazione di ricarica e dalla capienza delle batterie installate sui veicoli elettrici, sono molto lontani dai tempi cui siamo abituati con i veicoli oggi in nostra dotazione. Nei contesti di grandi città, la realtà delle auto elettriche è già molto consolidata ma ritmi, esigenze e come dicevamo prima distanze, sono diverse».

Pensa che le amministrazioni locali stiano lavorando bene in ottica di sostenibilità ambientale, in ottemperanza alle direttive provenienti dall’Unione Europea?

«Al momento della firma dell’accordo con la società Enel X, già 35 Comuni campani facevano parte dell’intesa col fine di installare ben 175 postazioni di ricarica sul territorio regionale. Tutte le direttive europee in ottica di mobilità sostenibile, inoltre, si sono concretizzate nei Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile (PUMS), che indicano gli obiettivi da raggiungere in tema di difesa ambientale e ricerca di soluzioni di mobilità alternative e basate su fonti di energia rinnovabile. Per intenderci, il PUMS rappresenta linee giuda rivolte ai Comuni in materia di mobilità sostenibile ed è uno strumento di pianificazione strategica a medio/lungo termine (10 anni) e permette di raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nel mese di giugno 2019, inoltre, il Comune di Palma Campania ha emesso un bando per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e sono circa 80 i veicoli acquistati dai nostri concittadini. Le iniziative ci sono e ci saranno; in quanto classe dirigente, non possiamo esimerci dalla nostra responsabilità di spianare la strada e creare percorsi verso soluzioni più sostenibili».

Di sostenibilità ambientale si è parlato in riferimento agli accordi presi dall’UCSA, l’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale, e l’azienda Enel X nella creazione di una rete di stazioni di ricarica di veicoli elettrici. Essa rappresenta la chiave di tutti i provvedimenti presi e da prendere negli anni a venire in tema di salvaguardia dell’ambiente. Per sostenibilità si intende la possibilità di implementare un modello socio-economico a tempo indeterminato. Ciò implica un equilibrio tra il consumo di risorse e la loro rigenerazione. Per dirla in maniera più semplice è un fare in modo che soddisfare le nostre esigenze presenti non vada a compromettere la possibilità di fare la stessa cosa alle generazioni future.

Per quanto riguarda i costi, le tariffe variano a seconda del tipo di colonnina, della velocità di ricarica, dell’operatore a cui la colonnina appartiene. In media bisogna calcolare 0,45-0,50 € per KWh per le ricariche quick o fast. L’azienda Enel X offre una tariffa mensile da 25 € con 60 KWh inclusi e 45 € con 120 KWh.

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