Palma Campania, l'appello dei commercianti: «Acquista nella tua città»
Diletta Iervolino 28 Dicembre 2020La pandemia si è abbattuta sul settore commerciale come mai nessuna crisi finora: tra decreti e ordinanze, chiusure forzate e restrizioni, protocolli e timori, l’economia nazionale ha subito una notevole battuta d’arresto.
E oggi, ci si ritrova a fronteggiare non solo l’emergenza sanitaria e di riflesso economica, ma anche l’emersione di una nuova forma di non-luogo, quello digitale: volente o nolente, i commercianti hanno dovuto necessariamente riadattare il proprio lavoro e sfruttare il canale online, pena l’azzeramento totale delle vendite. Ritrovandosi tuttavia a dover competere con le aziende leader dell’e-commerce.
Tutto ciò ha spinto l’Associazione Commercianti Palmesi a una voglia di riscatto, soprattutto per il periodo natalizio, realizzando una campagna (social e cartacea) di sensibilizzazione volta a invogliare i concittadini a spendere a Palma Campania.
«C’è da precisare che questa campagna – afferma il presidente AICAST di Palma Campania, Antonio Mattiello – è nata da un’idea di un nostro associato, Francesco Ambrosino della Galleria d’Arte Riquadro. Ho trovato la sua idea un buon motore di interesse e coinvolgimento per la clientela e sono entusiasta che abbia accettato di condividerla con tutti noi: ritengo sia il giusto spirito di gruppo da avere nell’Associazione Commercianti. Anche la Camera di Commercio di Napoli, con il Presidente Ciro Fiola, ci ha accolti con affetto e ha appoggiato la nostra iniziativa».
Entriamo maggiormente nel dettaglio della campagna, con il promotore dell’iniziativa Francesco Ambrosino, proprietario della Galleria d’Arte Riquadro in via Roma, il quale ci conferma che «vista la difficile situazione, era necessario fare qualcosa, almeno per salvare il Natale!». E proprio Salviamo il Natale. Acquista nella tua città è lo slogan messo in evidenza, insieme a un’immagine derivata dall’opera dello street artist livornese Mart Signed.
«Si tratta di un artista che lascia delle impronte, dei segni comunicativi, delle opere d’arte sui muri o su qualsiasi superficie urbana per trasmettere un messaggio. – ci spiega Francesco – In quest’opera, Mart Signed ha ritratto Babbo Natale in una posizione di ‘quasi-resa’ rispetto ai grandi marchi e alle grandi aziende, rappresentate nell’opera dal simbolo di Amazon (per antonomasia leader nel settore dell’e-commerce) traslato nella forma di una stella cometa. In pratica Babbo Natale sta a rappresentare tutti quei piccoli commercianti e negozi di vicinato messi in ginocchio sia dalle chiusure imposte, sia da una concorrenza persa in partenza, non disponendo dei mezzi comunicativi, della vastità di merce, né della velocità nel consegnare rispetto ai grandi del commercio digitale».
In generale, l’iniziativa ha trovato il supporto dell’Associazione tutta: pur raccogliendo distinte categorie commerciali (ciascuna con le sue caratteristiche e necessità) le vetrine dei negozi di Palma Campania sono state tappezzate da questa simbolica locandina, in uno spirito di resilienza e sostegno reciproco.
«Abbiamo appoggiato l’idea con grande piacere ed entusiasmo, soprattutto in quanto giovani – afferma Rosalia Iannone, proprietaria della Gioielleria RCR in Piazza De Martino – ritenendola importante per incentivare gli acquisti. In questo momento di difficoltà generalizzato, abbiamo cercato di non abbatterci e sfruttare qualunque mezzo a nostra disposizione per arrivare alla clientela, avendo perso, per forza di cose, il contatto personale e diretto al quale siamo abituati. Non è stato semplice affrontare il lock-down e le nuove restrizioni, ma senza piangerci addosso ci siamo dati da fare anche con vendite online e iniziative social, che ci hanno permesso almeno di restare a galla, orgogliosi e fieri di dare il nostro contributo per una sorta di rinascita commerciale palmese».
Leggermente differente è il punto di vista di un’altra negoziante palmese, Mena Nunziata proprietaria del negozio di abbigliamento LifeSmiles in via Circumvallazione.
«Ho appoggiato con spirito di condivisione l’iniziativa della nostra associazione – premette Mena – ma devo dire di non condividerla fino in fondo. Certo, è fondamentale invogliare la clientela palmese ad acquistare nel nostro paese, però ritengo necessario anche mettersi al passo coi tempi: già dal 2007, grazie alla passione e alle capacità di mio figlio, ci siamo dedicati a una piattaforma di vendita online che ci dava tante soddisfazioni, pur non rivolgendosi a un mercato molto vasto, in quanto la concorrenza nel campo delle vendite online è altissima».
«A marzo – ci confida Mena – con la chiusura totale, è sorto il panico a causa di tutta la programmazione stagionale che c’è dietro le nostre forniture; tuttavia abbiamo colto l’occasione per consolidare e ampliare il nostro commercio digitale, estendendolo anche ad altre piattaforme come Voox (all’avanguardia in Italia), riuscendo ad affrontare questo terribile momento, proprio grazie alle vendite online. Amo profondamente il rapporto con le mie clienti, ma – ammette Mena – non basta per attività come la mia che vivono in piccole realtà: senza il commercio digitale non avrei potuto resistere».
Dunque, è evidente che il cosiddetto non-luogo digitale del commercio sta prendendo il sopravvento al giorno d’oggi, ma è bene non abbandonare i negozi di vicinato, il rapporto umano che si cela dietro una vendita, il momento di condivisione sociale che si instaura.