Palma Campania, Raffaele Iervolino relaziona a Palazzo Montecitorio per tutelare le Scuole Paritarie

Redazione 14 Gennaio 2021
Palma Campania, Raffaele Iervolino relaziona a Palazzo Montecitorio per tutelare le Scuole Paritarie

La stagione del Covid si ripercuote anche sulle attività delle scuole paritarie e a parlare delle necessità che investono questo specifico settore dell’istruzione italiana sono stati, l’altro giorno, l’onorevole Francesco Iovino, componente della Commissione cultura del Consiglio regionale della Campania, ed il professore Raffaele Iervolino, vice Presidente nazionale del Filins, la Federazione degli istituti scolastici paritari italiani.

Il dibattito s’è tenuto a Palazzo Montecitorio con gli esponenti del partito ‘Italia Viva’, i deputati Gennaro Migliore e Gabriele Toccafondi, quest'ultimo componente della Commissione Cultura della Camera.

«I Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che si sono succeduti dopo l'inizio dell'emergenza – spiega Iovino – non hanno tenuto conto delle enormi difficoltà nelle quali si sono trovati gli istituti paritari per via delle restrizioni determinate dal Covid. È inspiegabile, ad esempio, il perché i dipendenti di tali istituti siano stati esclusi dal beneficio della Cassa Integrazione, della quale, invece, hanno potuto godere le altre aziende italiane. Altrettanto inspiegabile è la ragione per la quale molti dei benefici fiscali introdotti non siano estesi anche agli istituti paritari. Tale condizione ha già determinato la chiusura di molte scuole paritarie e molte sono in procinto di abbassare le serrande. Questa è la ragione per la quale insieme al Prof. Iervolino abbiamo incontrato gli onorevoli Toccafondi e Migliore affinché possano farsi portavoce delle istanze delle migliaia di lavoratori e lavoratrici che dipendono dalle scuole paritarie e che si trovano a vivere una condizione di seria difficoltà».

Il professore Raffaele Iervolino ha aggiunto: «Con l’onorevole Toccafondi ho parlato specificamente delle necessità del momento che ci interessano. S’è convenuto che è giusto interessare tutti i gruppi parlamentari, perché – sebbene non sono state chiuse le scuole – è stata sospesa l’attività didattica frontale, che è quella che le famiglie apprezzano in termini di risultati. La perdita di capacità economica da parte delle famiglie s’è chiaramente riverberata sul pagamento della retta scolastica. Non essendoci una attività di didattica frontale, vengono meno non solo le iscrizioni, ma anche i pagamenti delle quote degli stessi iscritti. Per noi diventa un problema: abbiamo chiesto all’onorevole Toccafondi di portare sui tavoli istituzionali la questione che ci riguarda, perché noi stiamo subendo questa fase più di tante altre categorie, che pure sono state fortemente penalizzate dal rischio Covid».

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