Palma Campania, ritorno alla vita per Grazia Padovano dopo aver sconfitto il tumore al seno
Redazione 2 Novembre 2020La paura di non farcela e di lasciare un figlio di 14 anni è subito stata rimpiazzata dalla voglia di vivere e da uno spirito di sopravvivenza che Grazia Padovano, poliziotta di Palma Campania, in servizio presso il Commissariato di Nola, ha dovuto imparare giorno dopo giorno, sperimentando barlumi di speranza e aggrappandosi ad ogni soffio vitale.
L'altra settimana, dopo diciotto lunghi mesi nei quali ha combattuto e vinto contro un cancro al seno, è ritornata al suo posto di lavoro, all’ufficio Armi, per la gioia di quanti le vogliono bene e l’ammirano per aver condotto in maniera magistrale la sua personale battaglia contro il tumore.
«Devo ringraziare il dottore Carlo Iannace, il chirurgo senologo che mi ha operato il tumore alla mammella, per avermi spronato sin dall’inizio ad effettuare in tempi rapidi l’intervento. – ci racconta Padovano – Certe battaglie sono corse contro il tempo e all’ospedale civile ‘Moscati’ di Avellino ho trovato un medico ed uno staff davvero esemplari in tal senso. La mia situazione era abbastanza critica, ma fortunatamente il mio era uno tumore ‘localmente’ in stato avanzato, nel senso che non aveva prodotto metastasi. Ho poi dovuto sostenere un ciclo di chemioterapie e, poi, presso l’istituto nazionale ‘Pascale’ di Napoli ho fatto immunoterapia, che è la nuova frontiera della medicina per curare i pazienti affetti dalla patologia del cancro. Grazie a queste cure, oggi, posso dire di essere rinata. Non nascondo che quando ho appreso della malattia, nell’aprile del 2019, m’è caduto l’intero mondo addosso. Piangevo, ero in preda alla disperazione e soprattutto pensavo di non farcela e di dover dire addio a mio figlio, la mia più importante ragione di vita».
Poi, però, è scattata la molla motivazionale e gli effetti benefici della cura ed il sostegno delle associazioni di volontariato che si occupano di sensibilizzare l’importanza della prevenzione in tema di tumori al seno, hanno aiutato molto Grazia.
«A mia volta, sono diventata una portavoce di queste associazioni, perché è importante, è fondamentale che tutte le donne si prendano cura della loro salute. Certo, anche dopo l’intervento, non è stato semplice accettarmi per come si era ‘trasformato’ il mio corpo. Mi guardavo allo specchio e vedevo un mostro, ma poi, grazie ai risultati positivi della cura e ai riscontri delle analisi, che non hanno fatto evidenziare complicanze, nonché al supporto dello staff medico che mi ha operato e seguito ed alle associazioni che sostengono le donne affette da tumore alla mammella, ne sono venuta fuori».
Ed ora, Grazia, prosegue la sua vita più motivata e forte che mai.
«Lo faccio per mio figlio, per cercare di esserci nei suoi giorni migliori, che si tratti di un compleanno, della laurea, della patente o di una giornata al mare, insomma per tutte quelle volte che lui avrà bisogno di me e desidererà che io ci sia, ancora, felice di vederlo felice».