Palmese bloccata in casa: persa l'opportunità di avvicinarsi alla vetta
Staff 29 Gennaio 2023PALMESE – ILVAMADDALENA 1-1
PALMESE (4-3-3): Paduano; Manco, Romano, Mileto, Tribuno; Pugliese, Galdean, Fusco (73’ De Feo); Cozzolino, Puntoriere, Laringe (73’ Iadaresta). A DISPOSIZIONE: Stasi, De Lucia, Reda, Passaro, Mautone, Silvestro, Oggiano. All. Pietropinto.
ILVAMADDALENA (4-3-3): Mejri (46’ Sordini); Cavaiola (46’ Roszak), Contucci, Di Pietro, Ferlicca; Mastromarino (46’ Dombrovoschi – 48’ Ndongala), Escobar, Lombrano (73’ Sidoti); Cacheiro, Altolaguirre, Ansini. A DISPOSIZIONE: Gentile, Chiappetta, Aiana, Galviano. All. Gardini.
ARBITRO: Benevelli di Modena (Presta-Galluzzo).
RETI: 51’ rig. Galdean (P), 65’ Ferlicca (IM).
NOTE: Spettatori 1.000 circa. Ammoniti Altolaguirre, Di Pietro, Cacheiro, Roszak, Galdean, Pugliese, Mileto. Recupero: 3’ pt e 5’ st.
PALMA CAMPANIA – Mario Pietropinto l’aveva detto alla vigilia: “Queste sono le partite che temo di più, perché quelle contro le cosiddette ‘grandi’ la Palmese non le sbaglia mai”.
Timori – quelli del mister della Palmese – che, purtroppo, si sono tradotti sul campo con una prestazione sufficiente, ma non al punto tale da riuscire ad assicurare ai rossoneri la conquista dell’intera posta in palio.
Un plauso all’Ilvamaddalena, che ha saputo interpretare bene la partita e che è uscita meritatamente indenne dal “Comunale” di via Querce, ma c’è anche da aggiungere che nella domenica in cui le battistrada Paganese e Sorrento rallentano sensibilmente la loro corsa, la prima pareggiando con l’Angri e la seconda perdendo addirittura con l’Aprilia, per Puntoriere e compagni quella appena trascorsa è stata una partita che sa tanto di occasione sciupata.
Mister Pietropinto perde in extremis Mautone e sistema Romano nel cuore della difesa, al fianco di Mileto, mentre in zona offensiva Oggiano si accomoda in panchina lasciando spazio a capitan Cozzolino sulla corsia di destra.
PANINO ALLO STADIO: L’inizio anticipato della sfida, alle ore 14:00, ha spinto alcuni tifosi della curva a darsi appuntamento a mezzogiorno, all’apertura dei cancelli dello stadio, per gustare insieme un buon panino ed un bicchiere di vino, sfruttando al meglio la giornata soleggiata, nonostante il clima piuttosto rigido.
LA GARA: Partita accesa, ma ritmi piuttosto blandi al “Comunale”, dove l’Ilvamaddalena sbanda solo su qualche accelerata di Laringe a sinistra, riuscendo per il resto a controllare senza patemi la Palmese.
I sardi sono i più pericolosi: al 4’ Altolaguirre impegna Paduano, al 7’ doppio intervento del portiere di casa sui tentativi a ripetizione di Ansini e Cacheiro. Per i rossoneri si mette in evidenza Pugliese, con un tiro che si spegne sul fondo.
Al 31’ Puntoriere – che gioca sovente spalle alla porta e spesso va a prendere palla sulla trequarti – sventaglia bene a sinistra per lo scatto di Laringe, quest’ultimo prova il diagonale e Mejri chiude bene lo specchio.
Al 33’ scontro di gioco tra Puntoriere e Mejri, il portiere degli ospiti ha la peggio subendo una ginocchiata dietro al capo e dovendo ricorrere alle cure dei sanitari per qualche minuto: uscirà precauzionalmente all’intervallo, facendo posto ad inizio secondo tempo al collega Sordini.
La gara riprende e al 35’ Puntoriere non indirizza in porta su un angolo lungo di Galdean, sul cambio di fronte (36’) bel tentativo di Altolaguirre, che impegna Paduano. Il primo tempo si conclude con una punizione imprecisa di Galdean, che non sfrutta la chance e batte sul fondo.
Nel secondo tempo, subito un’occasionissima per gli ospiti: Ansini sfodera un gran tiro dalla distanza, Paduano compie una parata difettosa sulla quale il neo entrato Roszak arriva sbilanciato, concludendo clamorosamente fuori a porta ormai vuota.
Scampato il pericolo, la Palmese coglie il premio dei suoi sforzi al 51’ quando – a seguito di un cross dalla destra – Pugliese irrompe in area e viene steso da Cacheiro, che induce l’arbitro a concedere il calcio di rigore alla squadra di casa.
Sul dischetto si presenta Galdean, che insacca la sfera con un destro di potenza, sul quale Sordini si distende, senza evitare la capitolazione.
La Palmese, a questo punto, ha il demerito di consegnare il pallino delle operazioni all’Ilvamaddalena, senza insistere con la sua manovra d’attacco.
I sardi prendono coraggio e al 56’ è colossale l’occasione capitata all’accorrente Di Pietro, che tutto solo davanti a Paduano – uscito malamente in presa alta su uno spiovente in area, mancando del tutto la palla – deposita il cuoio sul fondo.
L’Ilvamaddalena aumenta i ritmi e serra la manovra, spingendo soprattutto sulla sua corsia di sinistra: al 60’ bel tiro di Ansini, che si spegne di poco a lato, al 65’ arriva il pareggio per i biancazzurri di mister Gardini, grazie ad un fendente di sinistro di Ferlicca, che batte Paduano dopo aver ricevuto un assist smarcante dall’altro neo entrato Ndongala.
La Palmese spende due cambi, inserendo in campo Iadaresta e De Feo, ma la conseguente uscita di Laringe a sinistra toglie mordente e lucidità ai rossoneri, che perdono gradualmente profondità di manovra.
I tiri da lontano, così, diventano l’unico modo per provare ancora a pungere dalle parti di Sordini: al 70’ è buono lo spunto di Fusco, che prima di uscire dal campo sfiora la rete, concludendo di poco a lato; al 73’ bella punizione di Galdean dai diciotto metri e traversa scheggiata a portiere ormai battuto.
Neanche la buona sorte è dalla parte del team di Pietropinto, che rischia ancora al 78’ quando l’Invamaddalena riparte sempre a sinistra e mette Ansini in posizione di tiro, con il numero dieci ospite che conclude fuori, di poco a lato.
Il match non dice altro, la Palmese perde lucidità ed energie e al 92’ l’ultimo squillo prova a suonarlo De Feo, che di testa mette alto oltre la traversa su calcio d’angolo battuto da Galdean.
Finisce uno a uno una partita che è sfociata in un pareggio sostanzialmente giusto, che però non accontenta granché la Palmese, consapevole di non essere riuscita a sfruttare un’ottima opportunità per accorciare le distanze dal vertice.