Palmese bloccata sul pareggio dal Lions Mons Militum: la qualificazione resta in bilico

Francesco Iervolino 23 Maggio 2021
Palmese bloccata sul pareggio dal Lions Mons Militum: la qualificazione resta in bilico

PALMESE – LIONS MONS MILITUM 1-1

PALMESE (4-2-3-1): Munao; Padovano, Taddeo, Cuomo, Doriano; Todisco, Cardone (54’ Tansella); S. Cozzolino, De Simone (79’ Bracale), Balzano (60’ Messina); G. Cozzolino. A DISPOSIZIONE: Coppola, Fortunato, Cacciottolo, Reich, Di Palma, Mazzotta. All. Papa.

LIONS MONS MILITUM (3-4-3): Cocchiarella; Prevete, Capossela (89’ Cordary), Palumbo; Vigorito (63’ Zerillo), Terlino, Tufano, Moccia (92’ Di Iandro); Arciello, Sperandeo, Gaston Grande (92’ De Gennaro). A DISPOSIZIONE: Sawczenko, Frasciello, Varricchio, Maresca, Attanasio. All. Contaldo.

ARBITRO: Massaro di Torre del Greco (Recano-Scala).

RETI: 28’ Balzano (P), 72’ Sperandeo (L).

NOTE: Ammoniti De Simone, Cardone, Capossela, Cuomo, Palumbo, Sperandeo, mister Papa, S. Cozzolino. Angoli 6 a 2 per il Lions Mons Militum. Recupero: 0’ pt e 3’ st.

PALMA CAMPANIA – Il discorso qualificazione si complica sempre più per la Palmese di Aldo Papa. Il punto ottenuto in mattinata contro il Lions Mons Militum serve ad arginare la rimonta in classifica delle inseguitrici, ma non a mettere al sicuro la terza posizione acquisita finora nel girone D di Eccellenza.

LA GARA: L’avvio di partita è blando, il caldo si fa sentire e le squadre amministrano le giocate, almeno in partenza. La Palmese cerca di impostare il gioco, ma ci sono poche opportunità per Cozzolino e soci dalle parti di Cocchiarella. Il Lions Mons Militum si rende minaccioso con Sperandeo (16’), ma la sfera termina sul fondo, mentre al 24’ la Palmese reclama un calcio di rigore per un contatto in area irpina a spese di De Simone; l’arbitro non ravvede fallo ed anzi ammonisce il calciatore di casa per simulazione. Al 25’ altra bella opportunità per i rossoneri: De Simone filtra in area per Giuseppe Cozzolino che però conclude a lato.

Al 28’ arriva il gol del vantaggio per la Palmese: sfera recuperata a centrocampo, De Simone verticalizza subito per Stefano Cozzolino in ripartenza, che arriva al limite e offre palla in area per Balzano che con un gran diagonale di sinistro fa secco Cocchiarella e sigla l’uno a zero spedendo la palla in rete all’altezza del secondo palo.

La squadra di Montemiletto ha un sussulto e al 30’ Moccia crossa in area per la testa di Gaston Grande che spedisce la sfera di poco a lato della porta difesa da Munao. La Palmese non resta a guardare, al 32’ bella azione manovrata, palla a De Simone che in area conclude piazzando la sfera in porta, ma Cocchiarella stavolta è attento e sventa la minaccia.

La gara è assai combattuta a centrocampo, con gli ospiti che cercano di creare qualche buona manovra, come al 40’ quando un sinistro di Moccia impegna a terra Munao. Il primo tempo si conclude senza altri aggiornamenti, con i rossoneri avanti.

Ripresa. La Palmese ha subito una grande chance (48’) con De Simone e Giuseppe Cozzolino, ma a due passi dalla porta Cocchiarella riesce ad evitare la capitolazione riuscendo a salvarsi in entrambe le circostanze.

Al 52’ nuovo spunto di Giuseppe Cozzolino, che riceve in area e batte a volo di destro, Cocchiarella è ben piazzato e respinge la conclusione. La Palmese, nelle cui file subentrano Tansella e Messina, non riesce a chiudere i giochi e viene ‘punita’ al 72’ quando gli ospiti pervengono al pareggio: Gaston Grande fa correre a destra Arciello che crossa bene in area dove, di testa, Sperandeo non dà scampo a Munao e sigla l’uno a uno.

La squadra di Papa appare demotivata e il Lions Mons Militum cerca di approfittarne: all’82’ punizione defilata, Arciello crossa in area e il subentrato Zerillo batte alto in mischia, da ottima posizione. Nel finale i rossoneri di Papa tentano lo sprint decisivo, ma su azione di Giuseppe Cozzolino la palla balla davanti alla linea di porta ospite, con la sfera che non vuole saperne di entrare.

Il confronto si spegne senza altre emozioni, con l’arbitraggio che ha lasciato alquanto a desiderare, per alcune decisioni assunte talvolta in maniera assai discutibile.

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