Palmese, la capolista se ne va: il primato è in cassaforte
Staff 27 Marzo 2022PALMESE – VIS ARIANO ACCADIA 2-0
PALMESE (4-3-3): Munao; D’Oriano (57’ Infimo), Mautone, Guarro (46’ Arzeo), Siano; Prevete, Conte (6’ Cardone), Fusco; Cozzolino, Palumbo (83’ Barbarisi), Laringe (73’ Sorrentino). A DISPOSIZIONE: Stasi, Idioma, Todisco, Perna. All. Pietropinto.
VIS ARIANO (4-4-2): Molinari; Gimenez, Esposito, Tenneriello (79’ Graziano), Grasso; Rispoli, Della Paolera, Brasesco, Coppola; Capodilupo (83’ Ciasullo), Poli Silva. A DISPOSIZIONE: Bernardo, Lo Russo. All. Natale.
ARBITRO: Ciaravolo di Torre del Greco (Scala-Eliso).
RETI: 68’ rig. Palumbo (P), 82’ Sorrentino (P).
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Grasso, mister Natale. Recupero: 2’ pt e 4’ st.
BRUSCIANO – La vittoria del girone A di Eccellenza campana è ormai una semplice formalità per la Palmese di mister Mario Pietropinto, che conserva il +8 sull’Audax Cervinara seconda della classe e – a sole tre giornate dal termine della regular season – vede sempre più vicino il traguardo del primato. Vittoria senza appello a spese del fanalino di coda Vis Ariano Accadia, generoso e tenace per un’abbondante ora di gioco, prima di crollare al tappeto sotto i colpi di Palumbo e di Sorrentino.
Partita sonnacchiosa per larghi tratti al ‘Comunale’ di Brusciano, sede casalinga occasionale per la Palmese che lascia per questa domenica Ottaviano, visto il concomitante impegno interno dei padroni di casa. Bella cornice di pubblico, coi colori rossoneri che sono accompagnati dai cori dei supporters.
I rossoneri non possono contare su Romano, Krivca, Pontillo e Vergara, con mister Pietropinto che ripropone dal primo minuto i vari Munao, D’Oriano e Guarro. Per il resto, confermato l’undici di base delle ultime uscite di campionato.
LA GARA: Subito una brutta tegola per la Palmese, che dopo appena 6’ perde per infortunio Conte, che viene rimpiazzato in cabina di regia da Cardone. I padroni di casa procedono al piccolo trotto, cercando di far uscire dal guscio gli irpini, al 20’ prima conclusione ad opera di Prevete, Molinari blocca sicuro. Al 27’ bella girata aerea di Fusco su azione d’angolo, con la sfera che sorvola di pochissimo la traversa e si perde oltre il fondo.
La Palmese insiste e al 29’ un tiro di contro balzo di Prevete dai venti metri chiama al tuffo Molinari, che devia la sfera in corner. La Vis Ariano tenta l’affondo di rimessa, al 32’ Rispoli si invola sulla trequarti e prova la battuta dai trenta metri, con Munao che è ben piazzato e blocca sicuro la palla. Il match prosegue senza altri acuti sino al termine del primo tempo, quando – purtroppo – la Palmese perde per infortunio anche l’esperto difensore Guarro, che resta negli spogliatoi all’intervallo.
Nel secondo tempo, è Arzeo a rimpiazzare il calciatore infortunato. Al 48’ occasione d’oro per la Palmese, grazie ad una scorribanda di Laringe in area avversaria, palla a Siano che tutto solo davanti al portiere si fa ipnotizzare da quest’ultimo e l’azione sfuma clamorosamente. Mister Pietropinto si gioca la carta Infimo, irrobustendo il versante offensivo, con Infimo e Palumbo insieme in prima linea, supportato sulla trequarti da Laringe.
Al 61’ grande combinazione proprio tra Palumbo e Infimo, quest’ultimo penetra in area e conclude di sinistro a colpo sicuro, ma Molinari è fortunato e reattivo, salvando incredibilmente la sua posta sulla battuta ravvicinata della punta rossonera. Al 66’ punizione dal limite per la Palmese, con Cozzolino che batte dai venticinque metri, spedendo la sfera di poco a lato della porta difesa da Molinari. Al 68’ calcio di rigore per la Palmese: Cozzolino vola a destra, guadagna il fondo e crossa in area, dove Grasso la tocca di mano e induce l’arbitro ad assegnare la massima punizione; sul dischetto va Palumbo, che realizza l’uno a zero.
La Palmese mantiene costantemente l’iniziativa e manca il raddoppio all’80’ quando su angolo del subentrato Sorrentino svetta ancora Fusco, ma la mira è imprecisa e la palla finisce sul fondo. All’82’ il 2-0 diventa realtà: assist di Prevete da destra, palla vagante in area e gran sinistro di Sorrentino che la insacca all’incrocio dei pali.
La gara finisce qui, tra gli applausi del pubblico festante, che inneggia ai rossoneri gridando "LA CAPOLISTA SE NE VA..."