Palmese pasticciona a Fasano: la 'perla' di Lucariello non basta ad evitare la sconfitta

Dino Parisi 23 Febbraio 2025
Palmese pasticciona a Fasano: la 'perla' di Lucariello non basta ad evitare la sconfitta

FASANO – PALMESE 2-1

FASANO (3-4-3): Lombardo; Urquiza, Onraita, Orlando; Barile (57’ Mauriello), Murgia (74’ Ganci), Penza, Lupoli (79’ Capobianco); Battista (79’ Tangorre), Marsico (64’ Corvino), Losavio. A DISPOSIZIONE: Gattuso, Clemente, Kola. All. Agovino.

PALMESE (3-5-2): Muraca; Aquino, Puca, D’Orsi (46’ Mariano); Magliocca, Virgilio, Ceparano (46’ Fusco), Ceccarini (55’ Peluso), Manzi (46’ Lucariello); Manu, Santarpia (66’ Tandara). A DISPOSIZIONE: Pollini, Da Silva, Amato, Figliolia. All. Grimaldi.

ARBITRO: Iheukwumere di L’Aquila (Laurieri-Favale).

RETI: 16’ e 45’ Losavio (F), 69’ Lucariello (P).

NOTE: Spettatori 700 circa, con una sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti Aquino, Fusco, Losavio, Mariano, Peluso, Virgilio, Penza. Espulsi al 60’ mister Grimaldi (P) per proteste, all’85’ Muraca (P) per fallo di mano fuori dalla sua area. Angoli 7 a 6 per il Fasano. Recupero: 2’ pt e 6’ st.

 

FASANO – Nel pomeriggio del "Vito Curlo", la Palmese perde malamente uno scontro diretto, favorendo il sorpasso in classifica del Fasano e proseguendo con sofferenza la ricerca dei punti necessari per assicurarsi la soglia più tranquilla della classifica, nell'ambito del girone H di serie D.

Match molto altalenante, a tratti pasticciato e per larghi spezzoni giocato - soprattutto da parte della Palmese - più sul filo dei nervi e dell'istinto puro, piuttosto che impostato in maniera linerare e ragionata. Ne è venuta fuori una sfida tutt'altro che bella, ma sicuramente incerta fino alla fine per i continui errori di impostazione, da una parte e dall'altra. 

Nelle file della Palmese sono assenti Tiberti ed Orefice per infortunio, Okojie per squalifica, mentre partono dalla panchina Fusco, Peluso, Figliolia e Tandara, con mister Teore Grimaldi che opta per un 3-5-2 nel quale le novità sono rappresentate da Manzi sull’out mancino e Manu proposto alle spalle della punta di ruolo Santarpia.

Per quanto riguarda il Fasano, mister Massimo Agovino si affida al 3-4-3 nel quale Battista e Losavio affiancano Marsico in prima linea. Assente Ballatore per squalifica, solo panchina per Corvino, Clemente e Ganci.

LA GARA: La Palmese cerca di contenere la partenza lanciata dei padroni di casa, che però non riescono a concludere con efficacia nei primi minuti. I rossoneri non sfruttano bene un contropiede (15’), quando un lancio lungo di Manzi porta Santarpia a concludere in diagonale da posizione invitante, con Lombardo che si salva di piede.

Nel capovolgimento di fronte, azione ben congeniata da parte dei locali, che riescono a penetrare fino in area rossonera, grazie agli spunti di Marsico e Battista, quindi Losavio conquista palla e riesce a smarcarsi tutto solo davanti a Muraca, lo supera in dribbling e insacca la sfera dell’1-0.

Al 20’ nuovo tentativo di Losavio, che prova il tiro dalla lunga distanza, palla alta.

Passa un minuto e la Palmese prova a risollevarsi, con il solito Santarpia che scatta verso l’area avversaria e conclude, battendo però a lato della porta difesa da Lombardo.

Fasano sempre pericoloso, al 24’ colpo di testa di Onraita su punizione dal limite, Muraca c’è e smanaccia la sfera, prima che questa raggiunga Battista.

Al 26’ calcio di punizione dal limite per la Palmese: batte Puca, che conclude alto oltre la traversa.

La partita resta nelle mani del Fasano, che controlla senza patemi i soporiferi tentativi di riscossa della Palmese: nel finale di primo tempo, i pugliesi sfiorano due volte il raddoppio, prima con Penza che conclude con un gran tiro a volo dai venti metri, spedendo di poco la palla sul fondo, poi con Marsico, che in mischia batte a rete e trova una super parata di Muraca a sbarrargli la strada.

Al 44’ Santarpia cerca la rovesciata in area, su ponte aereo di Virgilio, palla debole e centrale tra i guanti di Lombardo.

Le squadre non fanno in tempo a tornare negli spogliatoi che il Fasano raddoppia: palla vagante in area della Palmese, con Urquiza che mette un pallone apparentemente innocuo verso la porta di Muraca, nessuno interviene e, allora, riecco Losavio ad approfittarne e a segnare il 2-0 con una mezza girata volante che beffa l’estremo difensore ospite e manda così in archivio la prima frazione.

Nel secondo tempo, nel tentativo di rianimare i suoi, mister Grimaldi inserisce immediatamente tre volti nuovi: Mariano, Fusco e Lucariello al posto di D’Orsi, Ceparano e Manzi. Di lì a poco, anche Peluso e Tandara mettono piede in campo, ma la musica non cambia.

Il match si fa confuso e spezzettato di continuo, con l’arbitro che espelle mister Grimaldi a causa delle sue vivaci proteste.

Il Fasano sfiora il tris al 65’ con Onraita che stacca di testa, mancando di pochissimo la porta su azione d’angolo.

Al 69’ la Palmese ritorna improvvisamente in partita: Peluso addomestica palla in area e riesce in qualche modo ad appoggiarla all’accorrente Lucariello che con uno stupendo destro indirizza il cuoio ad insaccarsi all’incrocio dei pali: 2-1.

La squadra ospite riprende coraggio e al 76’ sfiora addirittura il pareggio: Manu apre per Fusco a sinistra, cross per Tandara che inventa una strana conclusione di spalle che mette in ambasce Lombardo, bravissimo comunque a ritornare in extremis tra i pali e a smanacciare la palla in angolo.

La Palmese insiste: all’81’ cross lungo di Magliocca, palla sul secondo palo dove Peluso la appoggia al centro per l’accorrente Tandara, tiro di prima intenzione e Lombardo è attento, parando la sua conclusione ravvicinata.

Ma, proprio quando la squadra rossonera sta cercando di produrre il massimo sforzo, all’85’ il portiere Muraca viene espulso per aver toccato il pallone con una mano, fuori dalla sua area di competenza, per sventare un contropiede del Fasano. Al suo posto, esauriti tutti i cambi disponibili, la Palmese schiera Peluso in porta.

Nonostante tutto, la Palmese prova il tutto per tutto, ma al 90’ una buona punizione dai ventidue metri non è ben sfruttata dallo specialista Puca, che conclude altissimo.

Si arriva nei minuti di recupero e, a parte un altro tentativo di Tandara, non andato a buon fine, è il Fasano a sprecare malamente un altro paio di opportunità davvero ghiotte per arrotondare il vantaggio.

I pugliesi vincono la sfida e la Palmese è costretta a mordersi le mani per aver lasciato sul campo del "Vito Curlo" un risultato positivo che sembrava alla sua piena portata. 

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